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In questi Hotel hanno vissuto Divi e indimenticabili celebrities. Luoghi da sogno!

In questi Hotel hanno vissuto Divi e indimenticabili celebrities. Luoghi da sogno!
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Più di semplici hotel, sono posti speciali e lo sono diventati per essere stati rifugi, dimore di tanti artisti e celebrities..


Ci sono dei posti nel mondo che sono più di semplici hotel dove trascorrere una notte o qualche giorno di vacanza, ma che sono dei veri e proprio musei per le opere d’arte che contengono, dei palcoscenici per le storie che raccontano e dei luoghi per sognare perché qui hanno vissuto almeno per un periodo della loro vita celebrieties e i più grandi divi di tutti i tempi. Non è raro grandi star, musivisti, artisti soprattutto agli inizi del Novecento si siano trasferiti in antiche dimore che erano dei veri e propri alberghi lussuosi e sono state dei luoghi di ispirazioni per grandi opere d’arte. Chi ha voglia di vivere un sogno ad occhi aperti ancora oggi può soggiornare in questi posti esclusivi e sentire la magia di personaggi come Coco Chanel o Oscar Wilde.

Coco Chanel viveva all’Hotel Ritz di Parigi… e ancora oggi si respira la sua eleganza

“Il Ritz è la mia casa”, disse una volta, nel 1937, quando scelse l’hotel a cinque stelle per vivere nel cuore di Parigi, che oggi le regala proprio la Suite Coco Chanel. In questo paradiso del lusso, Gabrielle Chanel, detta Coco, creava bustini, tubini e raggiungeva velocemente il suo atelier, quella che doveva essere nel luuogo per un soggiorno temporaneo divenne la sua dimora temporanea che racconta ancora oggi parte della sua affascinante vita. All’Hotel Ritz lei trascorse ben 34 anni e proprio qui portò i suoi mobili, i separé di Coromandel, gli specchi dorati, i lunghi divani in velluto setoso. Oggi per omaggiare la stilista si trova all’interno dell‘hotel la Suite Ritz decorata anche grazie alla collaborazione di Karl Lagerfeld. Oltre 30 mila euro per una notte, per un appartamento con due stanze una meravigliosa vista su Place Vendome i cui contorni si dice abbiano ispirato il tappo di ogni bottiglia di N°5. Arredo con eleganza fluttua in tutte le stanze con i colori che vanno dal nero all’avorio fino al dominante bianco. Divani in pelle scamosciate, lampade di cristallo, specchi veneziani e libri tantissimi libri rendono questa suite dedicata a Coco Chanel il posto perfetto ed intimo per vivere un sogno ad occhi aperti.

Hotel du Cap-Eden-Roc è stato il buen retiro in Costa Azzurra per tantissimi artisti

 

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E’ uno degli hotel più iconici dell’affascinante ed esclusiva Antibes, L’Hotel cap du Roc è il posto speciale che profuma di arte e stile. Questo hotel che oggi è una delle destinazioni più esclusive e lussuose del territorio in realtà è proprio nato come un rifugio per artisti che avevano bisogno di prendersi una pausa dal loro lavoro. Fu così che qui prese forma Villa Soleil, la villa ottocentesca in stile classico dal color rosa con una spiaggia intima che lo stesso F. Scott Fitzgerald in Tenera è la notte la raccontaPiano piano qui scrittori, attori, reali e capi di stato ssi rifugiavano nella Costa Azzurra come luogo per rigenerarsi e la villa divenne quello che è oggi l’Hotel du Cap-Eden-Roc, il posto con una vista suggestiva, a picco sul mare immerso in 9 ettari di terra. Qui soggiornarono Ernest Hemingway, Chagall,  Picasso, Matisse, Marlene Dietrich, Alain Delon, ma anche il Duca e la Duchessa di Windsor, Elizabeth Taylor e Richard Burton che addirittura qui trascorsero la loro luna di miele.

Hotel Chelsea, New York: il leggendario hotel della Beat Generation

 

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Nato come un vecchio building industriale è diventato uno degli hotel più leggendari di New York, dove la cultura popolare della city ha preso formata, dove pagine rosa si sono scritte con le storie più affascinanti, dove poeti, musicisti, attori sono passati almeno una volta e hanno lasciato una traccia del loro breve o lungo soggiorno. Questo palazzo di 12 piani risale a fine del 1800 ed  è stato costruito come una comune comunista dove vivevano sia manovali che artisti. E’ proprio da qui che parte questo nesso con l’arte che lo ha reso famoso nel tempi. Qui Arthur Miller negli anni ’60 scrive The Chelsea Affect, dove racconta proprio il fatto che questo non è un semplice hotel. Dopo di lui arrivò Mark Twain che fu tra i primi clienti e piano piano arrivarono le anime dannate che hanno dato forma alla Beat Generation. Qui Jack Kerouac in sole tre settimane, nel 1951 ha scritto il suo capolavoro On The Road. E’ proprio nel Chelsea Hotel che la stanza più piccola divenne famosa per essere quella scelta nel 1969 da Patti Smith, è qui che Bob Dylan trovò  il suo luogo di ispirazione e la sua stanza divenne così iconica che la porta fu venduta all’asta per 100 mila dollari. Nella lunga lista degli ospiti non manca Andy Warhol che qui girò The Chelsea Girls, dove racconta uno spaccato di vita e vizi dei clienti del famoso hotel.