Le vacanza sono fatte di luoghi romantici, posti lontani, culture diverse, divertimento, sport, ma sono anche fatti di hotel che regalano soggiorni bellissimi. L’hotel, se ben scelto, è metà della bellezza della nostra vacanza perché contribuisce a regalarci dei giorni unici, riesce a coccolarci nel miglior modo possibile. Quando siamo alla ricerca di una struttura alberghiera, infatti, cerchiamo sempre di trovare quella più vicina ai nostri gusti, a quello che vorremmo fare. Ci sono hotel per chi ama la bici, per chi cerca il wellness, ma ci sono anche gli hotel letterari, quelli per lettori accaniti, per gli assetati di racconti. Questi hotel hanno un fascino davvero particolare perché riescono ad intrecciare la relatà con l’immaginazione, sono i luoghi dove un amante della lettura sa ricavarsi il suo momento di piacere, ma sono anche quelle struttura dove tanti scrittori hanno trovato ispirazione per scrivere i loro romanzi più belli e soggiornare qui significa un pò entrare nell’animo anche di autori che hanno fatto la storia. Scopriamo insieme i più suggestivi hotel letterari con tutta la loro bellezza architettonica e il fascino senza tempo…
- Grand Hotel Des Iles Borromées, Stresa: l’hotel storico con il sapore di Hemingway
- Victoria Hotel Letterario, Trieste: l’hotel che sprigiona cultura letteraria in tutti gli ambienti
- La Locanda Collomb, La Thuile: un rifugio perfetto per chi ama leggere
- Plaza Hotel, New York: un hotel ricco di bellezza e fantasia
- Le Pavillon des Lettres, Parigi: un boutique hotel dal fascino unico
Grand Hotel Des Iles Borromées, Stresa: l’hotel storico con il sapore di Hemingway
Visualizza questo post su Instagram
Questo hotel è un vero e proprio pezzo di storia del Lago Maggiore, il punto di inizio del turismo di questo meraviglioso posto che risale al 1800. La sua notorietà è nota a tutti per quanti celebri personaggi e scrittori l’hanno scelto per soggiornare e per farlo luogo di ispirazione. Chi però diede grande notorietà all’hotel fu Ernest Hemingway, che addirittura lo citò nel suo celebre Addio alle armi definendolo un luogo dove era possibile trovare sempre la pace. La permanenza dello scrittore nell’hotel è ancora oggi molto sentita tanto che il bar è a lui in titolato e qui viene servito il Martini come lo beveva lo scrittore. La sua camera ? La sua suite 106 dove soggiorno per lunghi periodi ,durante il periodo di convalescenza nell’immediato dopoguerra, la seconda nel 1948 dove firmò il libro storico dell’hotel.
LEGGI ANCHE: 4 Hotel Deluxe per un soggiorno speciale a San Valentino
Victoria Hotel Letterario, Trieste: l’hotel che sprigiona cultura letteraria in tutti gli ambienti
Visualizza questo post su Instagram
Trieste è da sempre una città in contro di culture, dove la cultura letteraria si sente fervida nell’aria in qualsiasi stagione dell’anno. E’ proprio nel cuore di questa città tutta da leggere trovate si trova l‘hotel Victoria, che si ispira alla grande tradizione culturale di Trieste. Il Victoria Hotel Letterario occupa un edificio storico che un tempo fu una delle case del famoso scrittore irlandese James Joyce e oggi è un moderno Hotel 4 stelle dove tutto è organizzato con la massima attenzione al dettaglio e al comfort. Le camere e gli appartamenti dell’hotel letterario sono realizzati con un’armonia fra classico e moderno, metafora dello spirito di Trieste, città da sempre in equilibrio fra memoria e futuro, cultura e innovazione, arte e tecnologia. All’interno dell’hotel si trova una suite dedicata a Joyce e una sala lettura in cui si possono consultare una selezione di opere letterarie e saggistiche di autori triestini e su Trieste da Svevo e Saba, ma anche da Joyce, a Burton e Stendhal dei quali fu patria adottiva.
LEGGI ANCHE: Trieste Glamour: 6 cose da fare e da vedere assolutamente nella città più cosmopolita dItalia
La Locanda Collomb, La Thuile: un rifugio perfetto per chi ama leggere
Questo hotel, non ama chiamarsi hotel, ma preferisce descriversi come una locanda, una casa fatta di sapori e tradizioni, emozioni e cultura. La locanda circondata dal meraviglioso scenario delle alte vette in qualsiasi stagione dell’anno è il luogo ideale per vivere un’esperienza magica. Questa piccola struttura ha solo dieci camere e ognuna è unica nel suo genere per arredo e un tema, alcune hanno i legni antichi, altri legni nuovi e più chiari, alcune hanno dei dipinti o piccoli affreschi sulle pareti fatti da una nota artista valdostana, altri hanno vecchi mobili che parlano della nostra famiglia. Le stanze sono tutte profumate e piene di libri per darvi l’occasione di vivere la vostra vacanza con dolce lentezza un po’ fuori dal tempo e per niente banale. All’interno dell’hotel una fantastica libreria a disposizione degli ospiti lettori.
Plaza Hotel, New York: un hotel ricco di bellezza e fantasia
Andando più lontano, nella città metropolita per eccellenza New York, troviamo uno degli hotel letterari più famosi del mondo. Questo hotel è stato davvero la casa di passaggio di tantissimi autori dalla sua nascita, nonché set di tanti film famosissimi. Inaugurato nel 1907 è stato un hotel abitudinario dello scrittore Francis Scott Fitzgerald che qui vi ambienta una scena de Il Grande Gatsby. Nella finzione letteraria, Hotel Plaza di New York è il luogo in cui vive Eloise in The Plaza, una bimba di 6 anni che vive in una stanza dell’attico con la sua tata della fantasiosa penna di Kay Thompson e illustrata da Hilary Knight diventata famosissima in tutta America in poco tempo All’interno dell’albergo sono state realizzate persino una suite e un negozio a tema, entrambi color rosa confetto in suo onore. Neil Simon vi ha ambientato qui Appartamento al Plaza , una commedia in tre atti tutti ambientati nella Suite 719 ma con protagonisti diversi che poi viene rappresentata a Broadway nel 1968 e viene trasposta in versione cinematografica dal regista Arthur Hiller.
Le Pavillon des Lettres, Parigi: un boutique hotel dal fascino unico
Le Pavillon des Lettres è un boutique hotel di lusso, vicino a Faubourg St Honoré, nel cuore della Parigi elegante e sofisticata dove si respira la storia e la cultura. Questo raffinato piccolo hotel ha soltanto 26 stanze e ognuna è dedicata ad una lettera dell’alfabeto che corrisponde al nome di uno scrittore. Potete dormire nella A di Andersen fino alla Z di Zola. All’interno di ogni stanza potete trovare parti di un racconto, versi di una poesia o un’opera teatrale dell’autore “proprietario” delle stanza. Dietro ogni porta dell’hotel si nasconde dunque l’anima della letteratura, di un poeta, di uno scrittore, di un appassionato e come dice la sua descrizione “poiché il sonno si nutre di belle immagini, il fil rouge di questi testi attingerà all’immaginazione della notte, del sogno e della poesia”.