Una sfida (sempre a quattro ruote) sui generis quale che ci sta attendendo in questa pagina di My Luxury dedicata ai motori di lusso; e che motori in questo caso… Stiamo parlando di Hyundai Staria vs Volkswagen ID.Buzz, un confronto a viso aperto tra due dei pesi massimi più rivoluzionari ed esclusivi dell’intero panorama automobilistico contemporaneo. Si tratta, infatti, delle due forse uniche monovolume che nella loro gigantesca e diremo quasi datata e anacronistica natura di van riescono a guardare con un rinnovato ottimismo al futuro di questo settore. Un futuro di cui sappiamo ben poco, anche se molti sono gli indizi che ci sono stati lasciati in questi ultimi mesi e anni; uno su tutti che esprime un colore: green.
E dunque se ci sarà davvero un avvenire per questo settore forse, quando sarà, ci dovremmo sentire in obbligo di ringraziare questi due super innovativi modelli entrambi presentati nel 2023 (o comunque fine 2022). Allora diamo inizio a questa sfida che promette grandi cose…
Hyundai Staria vs Volkswagen ID.Buzz, una sfida per la sopravvivenza di un intero segmento automobilistico
Non possiamo certamente ammettere che noi automobilisti e appassionati conosciamo in tutti i dettagli cosa ci attenderà nel futuro delle quattro ruote; ma di certo possiamo dire che conosciamo quali sono i prerequisiti necessari affinché le vetture riescano a sopravvivere a questo dubbioso, e a quanto pare ecologico, avvenire.
In poche parole queste automobili devono essere elettriche, e dunque dotate di motore o addirittura motori a zero emissioni, e grandi. Sì grandi, ma non troppo. Dei SUV per capirci senza fraintendimenti. Ecco, è questo il segmento che domina e che dominerà anche nei prossimi anni l’intero settore dell’automotive. Veicoli comodi, lussuosi e adatti ad ogni genere di bisogno.
E non sembra ci sia un futuro possibile per altri tipi di vetture. Forse sopravviveranno le city car, le quali hanno dimostrato grande attitudine a questo cambiamento verde della mobilità; ma poi? Poi il vuoto; ma siamo proprio sicuri di volere delle strade abitate solamente da SUV e piccole macchinine da città?
Ma prima che voi possiate rispondere, vi diciamo già che questo quesito e il suo dubbio esistenziale, è stato già affrontato di petto da due grandissime aziende del settore. Volkswagen e Hyundai, due colossi che hanno deciso di affrontarsi sul futuro delle monovolume…
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E allora cosa aspettiamo a conoscere sotto tutti i loro punti di vista Staria e ID.Buzz? Ecco le presentazioni delle due sfidanti. Hyundai Staria è la monovolume coreana presentata nel 2021 ma approdata qui in Italia solamente pochi mesi fa; si tratta di un modello in due varianti Wagon 9 posti e Luxury 7 posti e caratterizzata da un’estetica che senza ombra di dubbio guarda fuori dagli schemi. Un design a dir poco rivoluzionario pronto a confrontarsi con la livrea non solo della sua sfidante odierna, ma anche di tutte le altre vetture destinate al futuro.
Volkswagen ID.Buzz, invece, è il ritorno del mito diventato grande durante gli anni ’60. Emblema di una vita sregolata e selvaggia, libera per intenderci, oggi questo piccolo “pulmino” torna sottoforma di una vettura moderna e anzi addirittura futuristica. Parliamo sia della sua parte estetica, la quale nonostante le linee rivisitate ancora pende e dipende da alcuni dettami storici del modello, e di quella motoristica. E se la Coreana è ancora termica, questa Tedesca ha deciso di abbracciare in pieno la sfida alla mobilità a zero emissioni…
E allora ecco Hyundai Staria vs Volkswagen ID.Buzz, la sfida delle monovolume rivoluzionarie pronte a scommettere sull’avvenire di questo incredibile segmento!
Se parliamo di dimensioni parliamo di due giganti dell’automobilismo, invece se parliamo di design di due rivoluzionari
Partiamo allora dalla protagonista asiatica di questa sfida. Hyundai Staria si presenta come un monovolume alquanto compatta; infatti le sue dimensioni parlano di 5,25 metri di lunghezza (poco superiore rispetto ad un SUV generoso) per 1,97 metri di larghezza per 1,99 metri di altezza ed un passo, ovvero la distanza tra ruote anteriori e quelle posteriori pari a 3,27 metri.
A livello estetico, come abbiamo anticipato in precedenza, il design di questo van si presenta non solo come moderno ma addirittura futuristico. Questo è contraddistinto da un’aerodinamicità molto particolare considerando il segmento, delle linee minimaliste e dei particolari che rasentano lo stile cyberpunk, questo molto di moda in Asia. Singolare anche la curiosa firma a LED sul frontale.
Negli interni invece troviamo un ambiente dai connotati tecnologici, caratterizzato dalla presenza di due display digitali, uno dietro il volante e un altro al centro della plancia ovviamente. il sistema di assistenza anticollisione frontale con riconoscimento veicoli, pedoni e cicli, il sistema di riconoscimento attivo dei limiti di velocità, e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera.
Per la sfidante tedesca, invece, parliamo di dimensioni ancora più compatte. La lunghezza in questo caso è di “soli” 4,71 metri, la larghezza di 1,98 metri e l’altezza di 1,93 metri; mentre il passo, stesso argomento spiegato in precedenza, si assesta sui 2,98 metri. Delle misure che ci aspetteremmo certamente più generose, ma che in fin dei conti rispecchiano gli standard delle monovolume.
Design innovativo anche per quanto riguarda questo modello. Le linee seppur caratterizzate da un tratto moderno tendono a rispecchiare quelle classiche del modello anni ’60. Questo lo si può notare soprattutto dal frontale dove primeggia il grande logo dello storico marchio di Wolfsburg. Una volta entrati negli interni veniamo accolti da un ambiente sempre minimalista e tecnologico. Anche in questo caso troviamo due importanti display digitali, stesse posizioni di prima, e la qualità dei materiali e dei rivestimenti sembra abbastanza buona.
C’è chi punta all’elettrico chi al classico motore, ecco le motorizzazioni e gli allestimenti
La Staria non offre molte soluzioni per quanto riguarda il lato motorizzazioni, la quale non rispecchia neanche poi troppo la sfida per l’elettrico. Si tratta, infatti, di una sola scelta proposta dalla Coreana; un motore Diesel 2.2 VGT da 177 CV e 430 Nm. +
Questo disponibile sia con trazione anteriore con cambio manuale a sei rapporti o automatico a otto marce, oppure alla trazione integrale AWD Htrac abbinata di serie alla trasmissione automatica. Per quanto riguarda le prestazioni si tratta di una velocità massima pari a 185 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 12,6 secondi.
Due, invece, gli allestimenti. Questi sono rispettivamente Wagon, ovvero la variante a 9 posti, e Luxury, versione a 7 posti. Per i prezzi si parla di un minimo pari a 43.000 euro ed un massimo pari a 60.500 euro.
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Anche per quanto riguarda l’altra protagonista di questa nostra sfida è disponibile una sola scelta di motorizzazione, ma di opposta natura questa volta. assemblato sulla stessa piattaforma MEB sulla quale vengono costruite le altre elettriche di Volkswagen, questo van presenta un powertrain costituito da una batteria da 77 kWh che manda energia ad un motore posteriore da 204 CV e 310 Nm, per 145 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h in 10,4 secondi.
Tre gli allestimenti, questi sono: Elettrico (full electric con buona autonomia e buone prestazioni), Monovolume (minivan autentico) e Guida Autonoma (predisposto appunto per la guida autonoma). Qui i prezzi vanno da 66.000 euro a 68.500 euro.