Personalizzare è uno dei veri piaceri di possedere una casa, ma, se pensate che non sarà l’abitazione della vita, anzi, contate tra qualche anno di tornare nella vostra città, trasferirvi al mare o in campagna, dovete stare bene attenti ai progetti di ristrutturazione che scegliete di mettere in atto. Mentre alcuni lavori infatti (non importa quanto grandi o piccoli) aumenteranno il valore della casa, ce ne sono altri che potrebbero farvi solo sprecare denaro perché poco graditi dalla maggior parte degli acquirenti, insomma, un vero deterrente per la vendita. Andiamo a scoprire di più e vediamo come scongiurare errori…
- Quella miglioria nel Salotto che potrebbe non piacere agli acquirenti…
- Attenzione che la tua cucina non faccia lievitare il prezzo dell’immobile…
- Abbattere muri e creare zone open space? Non è la soluzione migliore per tutti!
- Una camera da letto in meno potrebbe notevolmente diminuire il valore della casa
- No a Bagni di Lusso per case di fascia media
Quella miglioria nel Salotto che potrebbe non piacere agli acquirenti…
Dai disegni botanici alle stampe geometriche ispirate agli anni ’70, le carte da parati con fantasie audaci sono la tendenza del momento. Certo, se hai in progetto di vendere presto, meglio desistere e puntare su colori neutri. Oltretutto la scelta di toni chiari farà apparire più luminosa e spaziosa la tua abitazione, caratteristica che spesso influenza positivamente la decisione degli acquirenti. Senza una personalizzazione estrema, la casa, apparirà come una tela vuota, pronta ad accogliere il gusto e stile di chi la compra.
Attenzione che la tua cucina non faccia lievitare il prezzo dell’immobile…
Se la nostra è un’abitazione di fascia media meglio non puntare su una cucina invece di fascia molto alta. Gli acquirenti cercano cucine di qualità, funzionali ma non certo con elettrodomestici e caratteristiche così lussuose da fare lievitare decisamente il prezzo dell’immobile. Punta su un buon compromesso, una cucina senza rinunce ma economicamente appetibile, farà al caso tuo!
Abbattere muri e creare zone open space? Non è la soluzione migliore per tutti!
Mentre alcune persone cercano una casa open space, altri preferiscono una suddivisione degli ambienti più tradizionale. Apportare modifiche strutturali a una proprietà prima di venderla potrebbe significare la rimozione di una stanza che potrebbe in realtà fare la differenza per l’acquirente e diminuire il suo interesse nei confronti dell’immobile. Esempio: creare un ambiente unico per salotto e cucina potrebbe scoraggiare coloro che lavorano in smartworking e vedono nel soggiorno un posto valido per lavorare lontano dal resto della famiglia.
Una camera da letto in meno potrebbe notevolmente diminuire il valore della casa
Trasformare una delle camere in palestra, studio, cabina armadio va bene, ma eliminare proprio una stanza per ampliare la metratura della tua camera padronale è un errore. Rinunciare ad una camera da letto in più non è mai una buona idea. Pensateci due volte prima di abbattere un muro, le case sono valutate in base al numero di camere da letto, quindi, convertire una proprietà con quattro in una da tre diminuirà il suo valore. Cercate dunque, pur variandone l’uso in base alle esigenze, di non cambiare assolutamente la planimetria dell’immobile.
No a Bagni di Lusso per case di fascia media
Come le cucine, un bagno di design non aumenterà il valore della tua casa. Puntare su un bagno super lussuoso che costa migliaia di euro quando si ha una casa di fascia media, non è una mossa saggia. I potenziali acquirenti raramente sono disposti a pagare di più per un immobile solo perché si è scelto di realizzare un bagno di pregio, rischiate quindi di perderci o addirittura di bucare la vendita.