I Profumi più inebrianti dell’inverno 2024

Ogni momento della vita ha il suo profumo, ogni stagione ha la sua fragranza e le sue note olfattive. Se in estate e in primavera a vincere sono sempre le note agrumate, quelle floreali, in inverno quando le temperature scendono abbiamo voglia di altro. Il profumo è un pò come indossare un bel maglione di cachemire, lasciarsi abbracciare da una sciarpe e pr questo motivo andiamo alla ricerca di note più importanti quelle calde, ma anche quelle più morbide, ci piacciono le note gourmand quelle che ci regalano una sensazione cozy e allo stesso tempo ci avviciniamo a profumi ha hanno una punta più speziata e piccante. E’ questo il momento, dunque, della vaniglia, del muschio, ma anche del cuoio, dell’oud, del rhum e anche per quest’inverno la tendenza si ripete. Ecco queli sono i profumi più inebrianti dell’inverno ormai alle porte…

Drunk Saffron, Born to Stand Out: un sorso di Cognac indulgente sulla pelle diventa sexy ed irresistibile

E’ un profumo speziato unisex, una fragranza stuzzicante costruite sulle note di prugna dolce e cognac liscio che regala un viaggio olfattivo accattivante. Il suo cuore si svela piano piano e ammalia con lentezza grazie alle note di zafferano esotico, cuoio robusto e caffè tonificante, che si mescolano in una fusione complessa ma armoniosa. E’ la base a dare forza e identità al profumo con le note profonde e seducenti del patchouli indonesiano, della vaniglia cremosa e del muschio sensuale che creano un’esperienza olfattiva accattivante e di lunga durata

L’Heure Verte, By Kilian: un’inebriante nota di assenzio racconta le notti più dissolute

Se c’è un profumo inebriante, che arriva con tutta la sua potenza sottile è questo. Il profumo si ispira alla città di Parigi ed è l’essenza della vita notturna tutta da vivere. L’Heure Verte è in francese quello che noi chiamiamo «Happy Hour», ed è il momento in cui di solito veniva servito l’assenzio veniva sullo zucchero in un bicchiere e roteato con un cucchiaio in un lento rito. Il liquido diventa verde pastello e così è il colore del profumo. Questo profumo che proprio appartiene alla collezione The Liquors. Esso si apre su note di essenza di assenzio con un cuore di foglia di violetta e assoluta di radice di liquirizia. Il fondo è una vera e propria miscela che fa girare la testa con le note di patchouli che risuona in tutto, e si fonde in un trio di legni terrosi insieme a vetiver e legno di sandalo.

Staelios, Pierre Guillame: un legno di violetta infuocato accende la pelle con estrema eleganza

Potente, questo profumo è una vera e propria esperienza olfattiva che ci riscalda nell’inverno più freddo. Questo profumo si ispira ad una leggenda del XVIII secolo in cui un prezioso carico di cuoio di renna russo andò perduto, questa fragranza ne racconta dopo 2 secoli tutto il pregio nobile di questa pelle con tutto il suo calore ed eleganza. Il profumo è avvolgente, caldo e la nota del cuoio prende una sfumatura ricca grazie all’unione delle note di davana, pepe Ashanti e legno di violetta. Le note di testa, fresche e speziate, aprono la composizione con un accordo vibrante di pepe e davana, che accompagna verso un cuore dominato dal cuoio, morbido e sensuale, avvolto da un caldo abbraccio di legno di violetta. Il fondo, legnoso e persistente, lascia una scia avvolgente e memorabile. E’ il profumo pensato per essere vissuto e ricordato.

Almond Suede, Arquiste: un viaggio olfattivo nella Córdoba medievale

E’ una fragranza estremamente affascinante fatta di dolcezza e intensità. E’ il profumo perfetto per le fredde giornate d’inverno. Sono le note e di marzapane di mandorle di Al-Andalus e il cuoio di Córdoba che si uniscono per dare vita ad una fragranza gourmand e cuoiata. Le note di pepe rosa, mandorla amara e accordo di zafferano si arricchiscono con zucchero candito e vaniglia, completate dall’intensità dell’accordo di camoscio. Una fragranza ideale per chi cerca una dolcezza raffinata e speziata, adatta sia di giorno che di sera.

Jazz Club, Replica di Maison Martin Margiela: il profumo inebriante dell’atmosfera di un jazz club

Una fumosa ed inebriante atmosfera, quella tipica del jazz club arriva sulla pelle, e ammalia, intriga e seduce. Questo è il profumo che regala un misterioso, quanto affascinante viaggio olfattivo a New York. Siamo in un jazz club con luci soffuse, pianoforte e poltrone profonde, dove il sapore di cocktail inebrianti serviti in bicchieri di vetro intagliato si poggiano sulla pelle per arrivare fino all’anima. All’inizio il profumo è piccante grazie alle note del pepe rosa con una sfumatura agrumata sullo sfondo. Dopo alcuni istanti il cuore di rum inebria nel vero senso della parola e lo fa in modo avvolgente grazie anche alle note di salvia e vetiver. Il fondo avvolge di sensualità e mistero lo stesso che si respira in un fumoso locale di Brooklyn grazie alle note di tabacco, che si mescolano in maniera superba a quelle di vaniglia.