Tra i vari colori che caratterizzano il nostro paese, ce n’è uno che ha un sapore affascinante, che ha qualcosa di prezioso e magico, si tratta dell’argento. L‘argento delle foglie di ulivi caratterizzano tanti paesaggi dell’Italia proprio per la massiccia produzione di olio che la rende famosa in tutto il mondo. Gli uliveti danno un senso ancora più raffinato alla Toscana, alla Sicilia, all’Umbria e sicuramente sono uno dei simboli della Puglia. Questa regione può essere raccontata in tutta la sua bellezza e il blu del suo mare, infatti, ma per le lunghe distese di ulivi che colorano il paesaggio di argento e rosso della terra. Gli ulivi millenari fanno della Puglia una regione ancora più forte e ricca, sono tantissimi i Borghi che intorno agli ulivi costruiscono non solo la loro economia, ma anche la loro bellezza rara. Ogni albero racconta una storia, ogni borgo degli ulivi ne racconta mille.
Il borgo degli Ulivi è l’espressione splendida della natura
Intorno ad alberi massicci e nodosi, immerso in una foresta d’arte naturale, tra ulivi giovani e secolari si trova uno dei più bei borghi degli ulivi. Qui la bellezza del paesaggio si coniuga al tesoro artistico del barocco rendendo questo piccolo centro davvero uno simbolo della Puglia. Stiamo parlando di Bitonto, il paese a pochi chilometri da Bari, una meta che spesso è sottovalutata per la sua ricchezza, ma che è un vero tesoro dalle radici molto antiche che andrebbe visitato per essere apprezzato fino in fondo. Questo paese dell’Alta Murgia si trova in uno dei pochi tratti collinari della Puglia e il suo nome lo prende proprio per una elevata presenza di uliveti che producono la varietà di olive, chiamata Cima di Bitonto, da cui si ricava un olio extravergine di pregiatissima qualità. Bitonto non è solo questo, ma è una località che ha una lunga storia da raccontare, basti pensare che proprio qui di è tenuta la storica Battaglia di Bitonto avvenuta nel 1734, che ha portato alla dichiarazione di Stato indipendente del Regno di Napoli.
Bitonto il borgo dai mille racconti
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Bitonto sorge sul bordo di una gravina pugliese, fenditure di terreno di origine carsica è un piccolo centro con la pianta trapezoidale e strette viuzze. In questo borgo il Medioevo incontra sfumature Rinascimentali con gli edifici religiosi e ha la sua massima espressione con il Barocco. Il suo centro storico è incantevole, vale la pena passeggiare tra le sue vie per innamorarsi dei più bei monumenti che offre. Maestosa e magica è la Cattedrale in stile romanico pugliese, che prende spunto dalla cattedrale di S. Nicola di Bari. Al centro della ficciata, in alto, c’è un bel rosone con un soprarco sorretto da animali e sotto di esso due finestre bifore e il suo interno è a croce latina. Bellissima la Chiesa di San Francesco d’Assisi in piazza Minerva, uno dei pochi esempi di architettura gotica presenti in Puglia. Bitonto è anche uno dei borghi della Puglia dove il barocco ha la sua massima espressione. Facciate nobiliari con festoni, mascheroni e possenti colonne, con effetti scenografici degli interni quali la scala nobile in pietra lavica, le maestose facciate delle chiese e i preziosi dipinti agli interni delle stesse rendono questo borgo una vera culla artistica. Tra i più rappresentativi e da vedere Palazzo Sylos Sersale edificato in concomitanza con il matrimonio di Leonardo Sylos e Livia Giannone nel 1574. La sua facciata è un vero capolavoro con lo stemma bipartito che evidenzia il matrimonio tra le due famiglie che dopo il rimaneggiamento barocco ne diventa quasi il manifesto di Bitonto con le imponenti colonne, caratterizzate da rigonfiamenti, con trabeazione e balaustra riccamente decorati. Un altro Palazzo molto bello è Palazzo Albuquerque che si trova su via Maggiore, voluto dalla nobile famiglia di origine portoghese dall’omonimo nome.
Bitonto il borgo per una passeggiata tra gli ulivi
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Tra le più belle e scenografiche cose da fare a Bitonto dopo averne assaporato la sua meraviglia artistica è sicuramente andare proprio sulle tracce degli ulivi. Da non perdere è proprio La Camminata tra gli Olivi di Bitonto una passeggiata, organizzata, a piedi con sosta in uliveto, un momento unico per conoscere l’importanza di questa pianta da un punto di vista storico, economico e culturale. E’ proprio in questo momento che si può scoprire l’Antico Frantoio Mancazzo dove si trovano macchinari del ‘700, antiche macine, racconti e aneddoti su Federico II, Isabella d’Aragona e Pierre Ravanas artefici del totale rinnovamento dell’olivicoltura locale. E’ camminandi accompagnati da esperti assaggiatori che si possono fare della degustazioni di olio.