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E’ il borgo delle cantine: la meta per una gita inebriante in Basilicata

E’ il borgo delle cantine: la meta per una gita inebriante in Basilicata
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Nascosto va cercato e scoperto, solo così ci si può innamorare di questo piccolo gioiello colorato della Basilicata


Ogni regione del nostro Paese ha dei tesori nascosti che valgono la pena di essere visitati almeno una volta nella vita per scoprire quanta ricchezza, tradizione, artigianalità e folclore si raccolgono in piccoli borghi. Ci sono dei territori che hanno saputo nel tempo sempre racontarsi bene e questo ha fatto sì che tantissimi piccoli centri siano diventati meta di tantissimi turisti, ci sono poi altri territori che ancora oggi restano meno noti a tanti e se da un lato riescono a costudire intatta la loro essenza dall’altro bisogna dirlo è un vero peccato. Tra queste regioni una è sicuramente la Basilicata, la regione a cavallo tra il tacco e la punta del nostro paese che è un vero scrigno di tesori.

I Borghi della Basilicata: la meta ideale per una gita inedita e indimenticabile

L’antica Lucania è una culla di luoghi preziosi, uno scrigno di posti speciali, un teatro per paesaggi mozzafiato dove la natura si racconta nel suo lato più ricco e quello più sincero. Questa regione dove ancora le tradizioni sono molto forti, la cucina ha sapori autentici e coraggiosi è una terra che va scelta perché non è una di quelle mete così scontate e questo sicuramente la rende speciale, va scelta soprattutto per i suoi borghi che sono luoghi dove la vita scorre lenta, dove l’ospitalità resta nel cuore a lungo, dove il profumo della serenità è davvero inebrianti.  Sospesa a metà tra due mari cristallini, il Tirreno e lo Ionio, la Basilicata è una meta che offre tantissime sfumature diverse e questo lo si vede anche nei suoi borghi che hanno da un lato quei tratti caratteristici dei borghi di mare, dall’altro quelli più sinceri e forti della montagna. Se i borghi della Basilicata sono considerati tra i più iconici per quanto riguarda le tradizioni, ce n’è uno che affascina proprio per questo ed è conosciuto come il borgo delle Cantine.

Sant’Angelo le Fratte: il borgo delle cantine

E’ poco lontano da Potenza ai piedi Monte Carpineto che domina la Valle del Melandro, Sant’Angelo le Fratte è il paese inebriante, il borgo delle cantine, colorato al punto da essere considerato un museo a cielo aperto. Nascosto in una natura rigogliosa e incontaminata questo borgo si trova su tra dolci colline coltivate per lo più a uliveti, grano e soprattutto viti. La sua particolarità e la sua identità è proprio data dalla presenza da sempre di cantine alquanto originali. Le Cantine, infatti, qui sono ricavate proprio negli ammassi rocciosi sono ancora ben visibili oggi con un itinerario e sono state da sempre il luogo di conservazione non solo di vino, ma anche di formaggi e salumi. Il paese è un luogo senza tempo e per comprenderlo basta fare una piacevole passeggiata tra i suoi vicoli e accorgersi di essere dentro ad una fiaba. Eh si perché il paese oggi è diventato un museo a cielo aperto, le case sono state tutte dipinte con murales colorati che raccontano la storia e le tradizioni del luogo. A Sant’Angelo le Fratte si trovano ben 150 murale che sono state realizzati da artisti italiani e stranieri dal 1995 che hanno permesso di inserire questo borgo nella “Valle più dipinta d’Italia“ con Satriano e Savoia di Lucania. Se quella dei murales rappresenta il lato più moderno di Sant’Angelo delle Fratte quella invece delle Cantine ne costitusice il lato più antico. Queste cantine caratteristiche si trovano nella zona detta “Cupa“  e sono ricavate direttamente nella roccia della montagna Carpineto. Le cantine si susseguono una ad una tracciando un percorso e ancora oggi vengono celebrate con una manifestazione che è la più famosa della zona  “Le Cantine Aperte di Sant’Angelo Le Fratte” dove si possono fare delle degustazioni tipiche proprio all’ìnterno di questi luoghi.