Il Lazio non è solo la regione della Capitale della Città Eterna, è la terra del mare, dei laghi e dei piccoli borghi. Il Lazio è una di quelle regioni adatte ad una gita fuoriporta, ad una fuga nella natura, ideale per assaporare i gusti più autentici, per vivere le tradizioni ancora intatte dei piccoli centri. La Tuscia, i Castelli Romani, parte della Maremma hanno dentro il loro meraviglioso paesaggio dei piccoli centri che sono delle perle. Edifici storici, palazzi ricchi di leggenda, Castelli, chiese sono solo parte delle ragioni per cui uno dovrebbe concedersi una giornata di relax alla scoperta di una di queste gemme.
Il Lazio e i suoi borghi
Il Lazio è una delle regioni che ha il maggior numero di Borghi più Belli d’Italia, nella lista del circuito che decreta ufficilmente questi borghi ce ne sono addirittura 20 e ognuno di essi ha una peculiarità ben precisa. In provincia di Latina, per esempio, ci sono tantissimi borghi che guardano il mare e sono davvero rinomati per citarne due San Felice Circeo e Sperlonga. Ci sono poi i borghi della Sabina ottimi per una gita all’insegna della scoperta del territorio rurale e in particolare dei suoi prodotti primo fra tutti l’olio. Il Lazio è la regione dei borghi dei “Castelli” famosi per i loro splendidi laghi e le loro residenze papali: Albano Laziale, Castel Gandolfo, Frascati. Il Lazio poi è la regione che ha dei borghi che racchiudono un fascino particolare che sono un misto tra leggenda, curiosità e storia per esempio Civita di Bagnoregio o Bomarzo. C’è un borgo tra tutti che attira l’attenzione per la sua bellezza e il suo fascino, è il piccolo centro di Calcata.
Calcata: Il borgo medievale degli artisti
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Nascosto nella Valle del Treja, tra i boschi di questo splendido parco naturale, poco distante da Roma si trova Calcata. Un borgo che già per la sua posizione attrae in modo intrigante. Questo piccolo centro si trova, infatti, su uno sperone di roccia di tufo e pur piccolo sembra dominare tutta la vallata, sospeso tra cielo e terra sembra un luogo surreale. Calcata, insomma, è un borgo che da lontano incuriosce e da vicino fa proprio venir voglia di conoscerlo meglio. Chi va a Calcata sa già che non si trova davanti ad un borgo di viuzze ricche di vita, dove l’adrenalina scorre camminando per la vitalità, perché questo borgo è in realtà un luogo abbandonato che ha ripreso vita nella seconda metà del ‘900 grazie all’idea di un gruppo di artisti.
Cosa vedere a Calcata
Calcata non richiede più di un giorno per una visita, ma sappiate che quel giorno sarà davvero indimenticabile. Arrivare a Calcata è già l’inizio dell’esperienza, si sale fino in alto e si parcheggia, non pensate di arrivare in auto, perché questo borgo si raggiunge solo a piedi. Ad accogliervi una piccola piazzetta dove appare proprio il cartello che indica la località in pietra ed è quello già il benvenuto che vi invita a fare un salto nel tempo. Le origini di questo borgo risalgono all’epoca italica, ma il suo sviluppo si ebbe in epoca medievale. E’ proprio a questa età che si riconducono le case rimaste ancora intatte fatte in pietra e scavate nel tuffo. Tra tutto quello che resterà impresso è il castello che si trova a Calcata chiamato il castello dell’Anguillara. Questa costruzione detta anche Palazzo Baronale degli Anguillara è proprio il simbolo del borgo grazie alla sua torre che domina il piccolo centro cittadino ed è anche una firma tangibile dell’epoca medievale, visto che la sua costruzione risale all’anno mille. Qui abitarono alcuni alcuni membri della famiglia Anguillara, ma in realtà divenne il primo centro che favorì “la seconda vita di Calcata”.
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Calcata: il borgo degli artisti
Calcata è conosciuto proprio come il borgo laziale degli artisti proprio perché nella seconda metà del ‘900 richiamo’ un gruppo di artisti e hippies romani che cercavano un luogo discreto, incontaminato dove poter condurre la loro vita con un ambiente vicino alla loro filosofia libera e artistica. Queste tracce le sentite ancora oggi passeggiando per le sue viuzze, dove ci sono piccoli atelier, piccole taverne che riescono a farvi proprio sentire quanto quel luogo possa essere proprio intriso di spiritualità. E’ un posto magico Calcata, lontano dal mondo quotidiano, il cellulare non prende e i gatti, i tantissimi gatti vi accompagnano in giro per il borgo che offre anche tantissimi posti panoramici e intimi che guardano tutto il bosco e il parco circostante. Questo grande impulso che hanno dato a Calcata una seconda vita è quello che ancora oggi lo rende una meta da amare e scoprire. tantissime sono le mostre, le iniziative culturali che vengono organizzate in questo borgo e non vi sarà difficile capire come sia considerato un museo a cielo aperto Calcata.