Partire e andare a fare una gita fuoriporta in un borgo è la tendenza che non passa mai soprattutto in primavera. Questa è la stagione perfetta per scoprire dei luoghi magici, un po’ nascosti, culle di tesori inestimabili, scrigni incantevoli di tradizioni e stili di vita autentici. I borghi sono insomma una destinazione ideale per fuggire dalla città e rilassarsi. Ci sono borghi marinari che regalano panorami meravigliosi e lasciano addosso un senso di serenità, quelli di collina dove assaporare il gusto di una vita di altri tempi, quelli che raccontano storie e leggende e tra tutti i borghi ci sono anche quelli particolari conosciuti per la loro fama.
I borghi fantasma in Italia
Tra le mete più bizzarre ed inedite dove fare una gita in questo periodo esistono anche i borghi che hanno una cattiva nomina, quelli con storie particolare e anche quelli “sfortunati” non sono pochi e anche sembra strano, è vero nessuno ci vuole vivere, ma incuriosiscono al punto da essere scelti almeno una volta nella vita per un’esperienza di viaggio davvero particolare. Pensate sono ben 6 mila questi borghi alcuni vengono definiti borghi fantasma proprio perchè sono luoghi quasi del tutto disabitati, ma estremamente suggestivi. Qui è la natura ad avere ormai la meglio sulle costruzioni spesso di epoche lontane, in pietra molto frequentemente: è questo mescolarsi tra edifici e colori del paesaggio a rendere ancora più belli questi borghi. Tra questi piccoli centri ce n’è uno che è davvero incantevole, ma al tempo stesso fa un po’ di timore, perché è considerato il borgo più sfortunato d’Italia.
Colobraro: il borgo della Basilicata che porta iella
Visualizza questo post su Instagram
Potrebbe interessarti Il Borgo più amato dagli appassionati di Vino è proprio questo!
C’è chi nemmeno lo nomina, chi non lo vuole nemmeno sentire al punto che questo delizioso borgo della Basilicata è conosciuto come “il paese senza nome” per la paura che si ha nel nominarlo proprio perché è il Paese più sfortunato d’Italia. Questo piccolo centro si trova su uno sperone della valle dei Sinni, in provincia di Matera nel Preappennino Lucano a 665 metri di altezza da dove si può ammirare un fantastico panorama. Qui vivono poco più di 1000 abitanti perchè da questo posto voglio scappare tutti per via di una nomea che risale agli anni ’40. Si dice che proprio in quel periodo un noto avvocato potestà del paese durante una riunione disse che da lì a poco il lampadario sarebbe caduto e così accadde. Il risultato una strage, da questo momento leggende lo associazione a storie di maghe e fattucchiere. E’ però proprio la sfortuna paradossalmente la fortuna di Colobraro, perché la sua promozione turistica ruota proprio intorno a questo concetto e si dice che chi arriva a Colobraro lo fa per sfidare la sorte. Sono i turisti impavidi a sceglierlo e lo fanno senza dotarsi di amuleti proprio per sfidare la malasorte.
Cosa vedere e fare a Colobraro
Visualizza questo post su Instagram
Colobraro, per chi lo vuole visitare ha tanto da offrire, la prima cosa da fare e scoprire il suo suggestivo centro storico con i piccoli vicoli lastricati e tutti in salita. Le casette in pietra accompagnano verso Piazza dell’Annunziata e mentre si cammina si possono scoprire gioielli architettonici davvero meravigliosi come la Cappella di San Rocco e la fontana in Piazza Garibaldi. A Colobraro non deve mancare una tappa alla parte più alta del paese in cui si trovano i resti di un castello dove si gode di una vista davvero meravigliosa che abbraccia tutto il monte Coppola. Per gli amanti dell’enogastronomia Colobraro diventa una meta davvero interessante visto che qui si possono assaggiare dei prodotti e dei piatti della tradizione contadina davvero semplici, ma gustosi. Un piatto di pasta fresca fatta a mano, le carni alla brace e i legumi vi faranno davvero felici! Una cosa assolutamente da sapere è che Colobraro è famosa per la sua tradizione di produzione di olio e proprio qui potete visitare un antico frantoio dove scoprire e assaporare tutto sull’olio. Chi va a Colobraro è attratto da questa nomea sfortunata e allora la cosa che deve assolutamente fare è partecipare ad un evento che si tiene ogni anno ed è “Notte dei Rituale Magici”, una festa che si svolge nel chiostro del Convento dei Francescani e offre l’opportunità di immergersi completamente nella magia che permea Colobraro con mostre e rappresentazioni teatrali legate alla magia. Ah! se scegliere di andare a Colobraro non tornate a casa senza aver acquistato il “cingijok”, un amuleto artigianale che protegge dal malocchio.