L’amato e odiato chef Carlo Cracco è tornato di recente nel mirino delle polemiche. Il motivo? Il lancio della sua versione gourmet del panettone – uno dei dolci natalizi per eccellenza – con prezzi decisamente sopra la media.
Carlo Cracco, chef stellato e criticato
Impossibile non conoscere Carlo Cracco, cuoco divenuto noto soprattutto grazie alla sua partecipazione a Masterchef Italia, talent show di cucina in cui ha partecipato per diverse edizioni in qualità di giudice, insieme a Bruno Barbieri e Joe Bastianich.
Come non è possibile dimenticare i severi giudizi che lo chef stellato dava ai piatti dei concorrenti del programma culinario, non ci è tanto facile scordare tutte le critiche che lo stesso Cracco ha ricevuto nel corso della sua carriera, sia per i suoi abbinamenti audaci, sia per il prezzo di certi piatti. Un esempio eclatante riguarda la costosa pizza margherita che servì nel suo ristorante gourmet, situato nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
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Carlo Cracco e il panettone della discordia
Con l’avvicinarsi delle feste di fine anno, Carlo Cracco è tornato a far parlare di sé a causa delle sue proposte dolciarie natalizie. Lo chef stellato ha realizzato una linea di dolci in versione gourmet, con ingredienti di qualità: tra essi spicca il Super Panettone, un classico del Natale farcito con arancia candita e uvetta marinata in bacche di vaniglia del Madagascar.
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Ciò che ha indignato in molti è il prezzo del panettone, che sullo shop online di Carlo Cracco si può avere per ben 48 euro. Ma non mancano dolci altrettanto – se non più – costosi: il pandoro a 40 euro, il panettone al pistacchio siciliano a 50 euro e infine la versione deluxe griffata Swarovski che costa la bellezza di 120 euro.
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