Quando si immerge la barca in mare dopo l’inverno, è sempre buona cosa assicurarsi che tutto sia a posto… È tornata la bella stagione e il sole, il caldo e il cielo limpido portano con sé anche una rinnovata voglia di navigare; almeno per chi ne ha la possibilità. Ma attenzione a salpare immediatamente verso il largo; prima di partire, infatti, è necessario un approfondito check up dell’intera imbarcazione. Dopo mesi e mesi di inattività, riprendere l’attività per una barca, di qualunque tipo essa sia, non è sempre una faccenda semplice.
Molte possono essere le problematiche causate dallo stato di fermo durato per così tanto tempo; sia per quanto riguarda lo stato tecnico che per quello estetico del mezzo in questione. E dunque un controllo generale, e approfondito, proprio prima di toccare l’acqua appare essere essenzialmente fondamentale. Ecco allora quali sono gli imprevisti più frequenti che ricorrono ogni qualvolta che si rimette la barca in mare dopo l’inverno.
- Tornare con la barca in mare dopo l’inverno può avere i propri imprevisti, ecco cosa controllare…
- L’acqua corrente a bordo potrebbe emanare cattivi odori o addirittura non uscire
- Apparse delle macchie di ruggine sui metalli di bordo, via a strofinare…
- E se i tessuti degli interni sanno di marcio? La muffa è come la ruggine…
- Può sembrare banale ma prima di rimettere la barca in mare bisogna controllare che parta…
Tornare con la barca in mare dopo l’inverno può avere i propri imprevisti, ecco cosa controllare…
Lo sappiamo cari armatori alla lettura, non vedete l’ora di tornare in mare; e magari tra voi c’è anche chi ha voluto sfidare queste maledette giornate burrascose, arrivate proprio dopo gli unici (e brevi) giorni di pura primavera, salpando verso il largo. Ma quando torna la bella stagione guai a farsi prendere dall’emozione e affrettare i tempi. Consigliato, per non dire obbligatorio, andare per gradi; e partire solamente dopo essere sicuri che tutto sia a posto.
Infatti i mesi invernali, ovvero il periodo in cui l’imbarcazione si è vista costretta a rimanere ferma immobile che sia fuori dall’acqua oppure attraccata in qualche porto, possono giocare dei brutti scherzetti dal mezzo. Degli scherzetti che possono rivalersi poi mica così divertenti eh…
In fin dei conti è lo stesso discorso che abbiamo fatto pochi giorni fa riguardo alla manutenzione, questa fondamentale per qualsiasi mezzo, dello scooter elettrico. Insomma qualsiasi “veicolo”, che sia di terra o di mare o di aria, che vede un lungo periodo di inutilizzo può andare a delle problematiche strutturali ed estetiche (e anche di altra natura) che possono poi andare ad infastidire, tanto per utilizzare un eufemismo, il successivo utilizzo dello stesso.
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Ma come si può evitare di incorrere in tali problematiche? Beh, riuscire ad avere la certezza che la propria barca si riveli essere come immune da questi problemi è impossibile. Certo è che una buona, anzi un’ottima manutenzione da fare prima e durante il rimessaggio invernale può essere un vero e proprio toccasana.
Comunque sia questo a volte potrebbe non bastare; proprio per questa ragione, prima di riprendere il largo, è consigliabile un approfondito check up della propria barca. Ecco allora quali sono i problemi più comuni di quando si rimette la barca in mare dopo l’inverno e come risolverli.
L’acqua corrente a bordo potrebbe emanare cattivi odori o addirittura non uscire
Nel caso in cui l’acqua emanasse dei cattivi odori allora conviene pulire i serbatoi dal tappo di ispezione con un detergente specifico e uno spazzolone; in seguito aggiungere un prodotto sterilizzante e in seguito aprire un rubinetto e far circolare a lungo il composto nelle tubazioni, seguito da un abbondante risciacquo.
Nel caso invece l’acqua non uscisse più, dopo aver controllato lo stato dei filtri dei serbatoi dell’acqua dolce e aver verificato che non ci siano ostruzioni nel circuito di distribuzione, bisogna recarsi all’autoclave e accertarsi delle proprie condizioni. Spesso, nei casi migliori, per farlo ripartire basta spruzzare un po’ di spray anticorrosivo; in caso contrario bisognerà procedere con la sua sostituzione.
Apparse delle macchie di ruggine sui metalli di bordo, via a strofinare…
Quello della ruggine è un problema che potrebbe letteralmente rovinare i sonni di voi armatori. Stiamo parlando di un’insidia silenziosa e praticamente inevitabile a bordo di una barca. E dunque, appena notiamo una macchiolina di ruggine sulle cromature del nostro mezzo non bisogna perdere nemmeno un secondo e procedere con la pulizia. Molte sono le possibilità in questo caso: utilizzare un prodotto specifico per la pulizia dei metalli oppure realizzare un detergente fai da te.
Di quest’ultimo gruppo fanno parte delle pozioni tipo aceto di mele e olio per neonati, oppure crema di tartaro disciolta in ¼ di acqua calda, e ancora (per le parti in ottone) salsa di Worcestershire, o una miscela di aceto, acqua e sale o una semplice miscela di succo di limone e sale. Vale la pena provarle tutte…
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E se i tessuti degli interni sanno di marcio? La muffa è come la ruggine…
La muffa nelle barche è praticamente riesce a svolgere lo stesso maledetto ruolo della ruggine; essa minaccia costantemente gli interni di ogni imbarcazione, e nei mesi del rimessaggio invernale questa minaccia si fa sempre più grave. E nel caso si sentisse odore di marcio sui tessuti presenti a bordo dell’imbarcazione, allora bisogna rimuoverli completamente e lavarli in lavatrice con acqua tiepida, la gommapiuma va pulita con un aspirapolvere e messa ad asciugare al sole. Nel caso in cui il materasso sia stato a contatto con l’acqua salata occorre sciacquarlo completamente, altrimenti si incorrerebbe sempre condensa a bordo.
Può sembrare banale ma prima di rimettere la barca in mare bisogna controllare che parta…
Ovviamente stiamo parlando degli scafi; nel caso delle barche a vela bisognerà invece controllare lo stato di mantenimento delle vele stesse. Primo step controllare che sia presente il carburatore, e poi che olio, filtri, girante, cinghia dell’alternatore e liquido di raffreddamento siano a posto. Nel caso ci si trovasse di fronte ad un fuoribordo ad avviamento elettrico, situazione più comune oggi, il mancato avviamento potrebbe essere causato anche da batterie scariche. Se invece il guasto è dovuto alla vecchiaia delle batterie, per cui non manterrebbero comunque la carica, occorre sostituirle.