E se vi dicessimo che in Lombardia esiste un luogo in cui sembra di essere a Barcellona? Con molta probabilità fareste fatica a crederci, ma di fatto questa è la realtà, e per vedere con i vostri occhi se è tutto vero vi basta organizzare subito un viaggio verso un borgo lombardo sito nel cuore della Valtellina, dalla storia antichissima e dalle mille e più scoperte.
Un luogo che fu abitato già in epoca preistorica, cosa testimoniata da oltre 5000 figure incise e che sono databili tra la fine del Neolitico e l’età del Ferro. Ma che spicca soprattutto per le sue atmosfere che riportano indietro nel tempo e per la presenza di un particolare che vi farà sentire come se aveste viaggiato fino in Spagna.
Un borgo lombardo che vanta una bellezza eccezionale
Proprio qui, infatti, in questo angolo incantato della Valtellina e in questo borgo lombardo davvero unico, si trova un castello, che non è proprio una fortezza come siamo soliti pensare, ma si tratta di una creazione davvero affascinante, realizzata dagli anni ’80 da un ex ferroviere di nome Nicola Di Cesare. Un lavoro durato anni e che ha dato vita al Castello di Gaudì, un complesso davvero unico, che si ispira e richiama le line morbide e sinuose dell’artista Antoni Gaudí, di cui Barcellona è piena.
Un luogo che è nato dal lavoro instancabile di Nicola Di Cesare, che dall’Abruzzo si è trasferito in questo borgo lombardo e che, da un piccolo progetto nato per abbellire il giardino di casa, ha dato vita a quella che il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha definito come un “ricordo di meraviglie”. Un’opera monumentale, scolpita nella roccia e che si caratterizza per una serie di scalinate, con circa 207 gradini, ma anche grotte, archi, parapetti, decorazioni fatte di mosaici realizzati con materiali di scarto, dando vita a quello che oggi è noto come il Castello di Gaudì di Grosio, una bellezza sita nel centro del borgo, su una parete rocciosa che domina il paese.
Cosa vedere a Grosio
Ma Grosio è anche un borgo lombardo che vanta altre bellissime attrazioni e architetture, che meritano di essere visitate e scoperte durante il vostro viaggio e chi vi faranno innamorare di questo luogo.
Per esempio andando alla ricerca del Ponte del Diavolo. Si tratta di una struttura gotica che risale al XIII secolo, e la cui storia è legata a delle leggende che raccontano di un patto fatto proprio con il Diavolo per poter completare la costruzione del ponte in tempi brevissimi.
Ma anche il bellissimo Parco delle Incisioni Rupestri di Grosio. Questa, infatti, è una delle maggiori attrazioni di questo borgo lombardo ma anche di tutta la zona. Si tratta di un luogo in cui sono presenti degli antichi petroglifi incisi su rocce che risalgono all’età del bronzo e che testimoniano quanto sia antica l’origine di questo luogo come centro abitato.
Altra bellezza che potrete vedere passeggiando per Grosio, poi, è la Chiesa di San Giorgio. Una vera meraviglia e una perla dell’architettura romanica. Un edificio religioso che vanta dei bellissimi affreschi medievali in cui vengono narrate le storie dei santi e di alcune scene tratte dalla Bibbia. O anche la Chiesa parrocchiale di San Giuseppe con la sue bellissima torre campanaria.
Per gli amanti dei musei, poi, una visita a Villa Visconti Venosta e d’obbligo. Un edificioelegante composto da un corpo centrale e un porticato che è sormontato da un loggiato e due ali laterali. E al cui interno potrete ammirare degli ambienti davvero unici, decorati e arredati con mobili antichi e di gran pregio, oltre a un biblioteca che conta circa 2000 volumi.
Le specialità Valtellinesi
Insomma, un borgo lombardo che saprò come stupirvi in mille modi. Anche sotto il punto di vista del gusto. Perché Grosio si trova in Valtellina, e questa zona è rinomata per le sue prelibatezze e per i suoi piatti caratteristici. Come gli sciatt, delle gustosissime e sfiziose palline di formaggio fritte, che vengono servite come antipasto. O ancora la bresaola valtellinese, una vera eccellenza di questa zona e che si mangia molto spesso in accompagnamento con rucola e scaglie di parmigiano.
E fino ai tradizionalissimi pizzoccheri, una pasta di gran saraceno che viene condita con burro, formaggio e verdure, un vero tripudio di sapori che deliziano le papille gustative e che catturano in cuore.