Durante l’inverno i borghi di montagna assumono un’atmosfera speciale e diventano delle destinazioni perfette per chi vuole concedersi una gita in completo relax, per chi ha voglia di allontanarsi dal caos quotidiano e andare alla ricerca di un posto dove staccare nel vero senso della parola la spina. E’ poi durante questa stagione che i borghi di montagna diventano anche i posti ideali per chi ama sciare, ciaspolare e trascorrere giornate sulla neve. Il Trentino Alto Adige, come la Valle d’Aosta in questo sono proprio degli scrigni ricchi di sorprese e piccole gemme da scoprire. Qui i borghi di montagna sanno regalare un’esperienza unica in cui lasciarsi andare non solo al relax e al benessere, ma anche alla ricerca delle tradizioni, alla scoperta della storia e alla degustazione di una cucina tipica da far vanire l’acqolina in bocca…
La Val d’Aosta e i suoi piccoli borghi meravigliosi
La Val d’Aosta, una delle regioni più piccole d’Italia, è un vero e proprio microcosmo, dove lingua e tradizioni subiscono la contaminazione d’oltralpe rendendo tutto davvero unico e incantato. Questa piccola regione richiama turisti non solo dalle regioni vicine, ma da tutta Italia e dai vicini paesi proprio per il suo essere così intimi, una caratteristica che si ritraova anche nei suoi piccoli borghi. La Val d’Aosta è una culla di piccoli centri molti dei quali sono tra la lista dei borghi più belli d’Italia. Tra tutti ce n’è uno che nonostante il suo essere davvero piccolo incuriosisce sempre tutti per il suo castello e la sua posizione, stiamo parlando di Bard.
Bard: il borgo più piccolo d’Italia
Ha una superficie di appena 3 chilometri quadrati, è nascosto tra le montagna grandiose della Val d’Aosta ed ha un fascino difficile da immaginare, questo piccolo borgo sembra uscito dal mondo delle fiabe, le sue costruzioni si nascondono e integrano con una speciale armonia nel paesaggio regalando uno scenario incantevole. Bard è il più piccolo comune italiano, ha solo poco più di cento abitanti, ma la sua posizione strategica lo ha da sempre reso il fulcro di attività commerciali e militari ed è uno dei borghi fortificati più belli d’Italia. Esso è un agglomerato di case storiche dichiarate monumento nazionale ed è ricco di testimonianze preistoriche, ma anche di epoca romana trovandosi proprio sulla via Consolare romana. Il suo simbolo è un castello, noto proprio come il Forte di Bard, una costruzione difensiva molto suggestiva che sembra quasi sospesa nel cielo che richiama oggi tantissimi turisti ed è sede anche di molte mostre importanti.
Cosa vedere a Bard
Bard che si trova nella vicina valle di Champorcher, è stato un borgo sotto il dominio della famiglia Bard che volle proprio qui costruire una zona di difesa che lo trasformò in un vero e proprio borgo fortificato in cui ancora oggi si avverte quel senso di protezione. Facendo una passeggiata tra le piccole e deliziose casette colorate si avverte subito quell’eleganza dei suoi edifici storici del XV e XVI secolo, tra le quali spiccano la Casa del Vescovo, Casa Ciucca, Casa della Meridiana e Casa Valperga. Meritano una visita anche il settecentesco e raffinato Palazzo dei nobili Nicole, ultimi conti di Bard, e la Casa Challant. La piazza centrale è una vera chicca in cui svetta il campanile romanico della Chiesa intitolata all’Assunzione di Maria, risalente XII secolo, quello che però richiama tutti è proprio il bellissimo Forte di Bard
Il Forte di Bard: una costruzione difensiva sospesa nell’aria
Sembra quasi irreale perché la sua posizione è davvero inedita, si incastona nel paesaggio, nella montagna sembrando quasi sospeso nell’aria, il Forte di Bard è una costruzione unica al punto da rendere celebre il borgo in tutto il mondo. Questa costruzione difensiva risalente all’anno mille è stata fatta riedificare alla perfezione dopo la sua distruzione da Carlo Alberto di Savoia nel XIX secolo ed è raggiungibile dal centro di Bard percorrendo un bellissimo sentiero panoramico che regala già un’esperienza meravigliosa. Il forte è costituito da tre corpi di fabbrica, posti a diversi livelli, tra i 400 e i 467 metri: dal più basso, l’Opera Ferdinando, a quello mediano, l’Opera Vittorio, al più alto, l’Opera Carlo Alberto per un totale di 283 locali. L’Opera Ferdinando è fomati da due corpi, l’Opera Ferdinando Inferiore e l’Opera Ferdinando Superiore e accoglie un museo e l’Opera Mortai, collocata alle sue spalle, e l’attigua Polveriera è sede di mostre e auditorium. Dopo, infatti, un periodo di abbandono oggi è visitabile ed anzi è anche la sede di musei permanenti e mostre di altissimo livello. Qui ha sede il Museo delle Alpi, il Museo delle Frontiere, il Museo delle Fortificazioni, le Prigioni del Forte e Le Alpi dei Ragazzi. Dal perimetro del Forte inoltre è possibile regalarsi un’ultima ventata di emozione ammirando il panorama meraviglioso osservabile dalla posizione privilegiata della rocca, che spazia sulle campagne circostanti ed osserva le vie del paesino dall’alto.