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Un piccolo incantevole Borgo adagiato sulle acque limpide e tranquille del Lago di Turano

Un piccolo incantevole Borgo adagiato sulle acque limpide e tranquille del Lago di Turano
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Arroccato tra le montagne e a picco su uno dei laghi più belli del Lazio, questo borgo incantevole merita una fuga romantica, a pochi passi da Roma


Si tratta di uno dei cento borghi più belli d’Italia: all’interno di una Riserva Naturale tra le più affascinanti del Lazio, tra rocche e castelli e che comprende paesaggi montuosi tra i due Laghi del Salto e del Turano, questo affascinante borgo antico è immerso in una natura favolosa. Da lì partono sentieri che ripercorrono le antiche vie carrerecce e i percorsi della transumanza, per escursioni affascinanti immersi nella natura e nei suoi profumi. Una perfetta gita fuori Roma lontana dal caos della città, dal sapore romantico.

Un panorama stupendo immerso nella riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia

Adagiato sulle sponde nord-orientali del Lago del Turano, questo borgo ha un centro storico medievale davvero affascinante e ben conservato, perfetto per una fuga a due immersi nella storia e nella natura. Impossibile non lasciarsi conquistare dalle atmosfere intime e cariche di storia e tradizioni che animano questo piccolo paese di circa 300 abitanti. Che si arrivi fino alle sponde del lago o che ci si perda negli stretti vicoli in pietra, poesia e romanticismo vi regaleranno ore piacevoli e indimenticabili.

L’incantevole borgo di Castel di Tora è immerso in un ambiente di rara bellezza, tra boschi, acque limpide, montagne: dalla cima del vicino Monte Navegna, nelle giornate più limpide, si può vedere persino la cupola di San Pietro a Roma. Una visita a questo borgo e al suo territorio circostante, fino al borgo fantasma di Monte Antuni – abbandonato dopo un bombardamento durante la seconda guerra mondiale – è un tuffo tra storia e natura in un’oasi di pace incredibile, a pochi passi da Roma.

Il borgo antico, per trascorrere ore romantiche tra storia e natura

Chiamato Castrum Vetus o Castelvecchio, l’attuale borgo di Castel di Tora conserva i resti della cinta muraria, con due torri d’avvistamento e la torre a base pentagonale della fortezza, unica parte rimasta della costruzione risalente all’XI secolo, posta su una rupe a strapiombo sul lago. Dalla sua piazza – belvedere, che ha al centro la barocca fontana del Tritone, si affaccia una vista panoramica incredibile. Nella chiesa di San Giovanni Evangelista, troviamo affreschi del Cinquecento, e sul pittoresco campanile crescono abbarbicate piante di violaciocca e mentuccia. L’intero borgo è un dedalo di vie impervie, tra case in pietra, grotte e cantine scavate nelle rocce, vicoli che si aprono su splendidi panorami, mentre nell’aria aleggia il profumo di ginestre e timo. Una visione d’altri tempi e scorci unici vi regaleranno momenti magici e carichi d’emozione.

Cosa mangiare

In questo angolo di paradiso non mancano delizie tipiche da assaporare nelle trattorie locali vista lago. Una specialità coltivata solo in quest’area sono i fagioli a pisello, ma da qui passano anche le le Strade del Tartufo e della Castagna della Valle del Turano, e non mancano prelibatezze a base di pesci di lago, funghi e formaggi. Tipici sono il Polentone condito con sugo magro a base di pesce, e una tipica pasta lavorata a mano detta Strigliozzi.

Le sagre e le feste tradizionali

Al Polentone è dedicata una festa che ha radici secolari, la prima domenica di quaresima: la polenta è cotta all’aperto, tagliata a mano con uno spago imbevuto nell’olio extravergine della Sabina, e condita con un gustoso sugo a base di baccalà, aringhe, tonno e alici. La prima domenica di ottobre invece si tiene la “Sagra degli Strigliozzi” dove le donne del paese impastano farina e uova il sabato, la cuociono la domenica successiva e la distribuiscono nella principale piazza del paese, piazza San Giovanni. La festa patronale dedicata a Sant’Anatolia cade il 10 luglio: la statua della Santa attraversa il lago e il ponte che unisce Colle e Castel di Tora e l’intero borgo, assieme ai paesi circostanti, si riempie di gente e aria di festa.

Visita al Borgo medievale fantasma di Monte Antuni ed Eremo di S.Salvatore

Una volta terminata la visita al borgo antico di Castel di Tora, vale la pena fare un’escursione fino a Monte Antuni, un luogo abbandonato dove il tempo si è fermato. L’antico borgo di Antuni sorge sulla sommità di una penisola rocciosa, che si eleva per 120 metri sulle acque del lago ed è collegata alla terraferma da un istmo. Si può raggiungere solo a piedi, e una volta in cima si è ripagati da una vista incredibile sul lago e sui monti intorno. Abbandonato per decenni, ora è oggetto di un importante opera di ricostruzione conservativa. Nel piccolo borgo cinquecentesco si custodisce il Palazzo del Drago, risalente al XV secolo, e l’eremo di San Salvatore, proprio a picco sul lago. In tempi antichi, questa fortezza era un punto strategico da cui si dominava la valle ed è una delle testimonianze più antiche dell’ “Incastellamento”, ovvero la costruzione di fortezze e castelli che dal medioevo in poi consentivano alle comunità di dominare e controllare i monti della Sabina e le Valli attorno.