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Dopo “La dolce attesa” di Sorrentino, ecco le altre imperdibili installazioni della Design Week 2025

Dopo “La dolce attesa” di Sorrentino, ecco le altre imperdibili installazioni della Design Week 2025
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La Design Week 2025 di Milano si prepara a stupire con un mix esplosivo di creatività e innovazione, tra arte, tecnologia e sostenibilità. Dopo la magia cinematografica di Sorrentino, scopri le installazioni che trasformeranno la città in un palcoscenico straordinario.


La Design Week 2025 di Milano si preannuncia come un evento straordinario, capace di fondere design, arte e innovazione in un’esperienza unica. Dopo l’attesa presentazione de “La dolce attesa” di Paolo Sorrentino, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in una serie di installazioni che esplorano temi universali attraverso linguaggi creativi e coinvolgenti. Queste opere non solo arricchiscono il panorama del Salone del Mobile, ma invitano anche a una riflessione profonda sul rapporto tra uomo, tecnologia e ambiente.​

Dopo “La dolce attesa” di Sorrentino, ecco le altre imperdibili installazioni della Design Week 2025
Paolo Sorrentino. La dolce attesa, Sketch Salone del Mobile.Milano 2025 – Margherita Palli

Le installazioni imperdibili della Design Week

Oltre all’attesissima opera di Sorrentino, la Design Week 2025 offre una varietà di installazioni che promettono di stupire e coinvolgere i visitatori. Queste creazioni, frutto della collaborazione tra designer di fama internazionale e aziende innovative, trasformano gli spazi urbani di Milano in scenari immersivi e interattivi. Ecco una selezione delle installazioni da non perdere…

“Making the Invisible Visible”: Google trasforma la luce in materia

Presso Garage 21, Google presenta un’installazione che esplora il rapporto tra luce, energia e percezione. “Making the Invisible Visible”, ideata da Ivy Ross in collaborazione con l’artista Lachlan Turczan, trasforma concetti astratti in esperienze tangibili. Ambienti interamente scolpiti dalla luce avvolgono i visitatori in un gioco di percezioni, dove la materia fisica si dissolve, lasciando spazio alla dinamicità della luce e dell’energia.

“Portanuova Vertical Connection”: AI e interattività urbana

Nel cuore di Portanuova, una spettacolare struttura architettonica progettata dallo studio Evastomper permette ai visitatori di interagire con l’ambiente circostante grazie all’intelligenza artificiale. Salendo sulla struttura, attraverso pulsanti e sensori, il pubblico può modificare i contenuti proiettati sui videowall, scegliendo colori, immagini e suoni. Il contributo scientifico del neurobiologo Stefano Mancuso arricchisce l’installazione con approfondimenti su rigenerazione urbana e impatto ambientale.

“Hyper Portal”: Arte pop e surrealismo firmati Michela Picchi

Nell’elegante Palazzo Moscova 18, glo presenta il progetto “Hyper Portal”, un’installazione immersiva curata dall’artista Michela Picchi. Con uno stile che fonde arte pop e surrealismo, l’opera esplora il dialogo tra tecnologia e percezione umana, trasformando lo spazio in una realtà vibrante fatta di colori e forme in movimento.

“Wind Labyrinth”: La navigazione secondo Piero Lissoni

L’Università degli Studi di Milano accoglie “Wind Labyrinth”, un’opera di Piero Lissoni per Sanlorenzo che celebra il mondo della nautica attraverso un labirinto di vele recuperate tramite upcycling. Il gioco di luci e ombre sulle tele bianche evoca il movimento del vento e il fascino della navigazione, trasportando i visitatori in un viaggio sensoriale che riflette il legame tra uomo, natura e tecnologia.

“Library of Light”: Es Devlin illumina Brera

Il Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera ospita l’installazione monumentale di Es Devlin, “Library of Light”, una struttura circolare con un diametro di 18 metri, composta da scaffali luminosi contenenti oltre 2000 volumi. L’opera fonde letteratura, luce e suono, offrendo al pubblico incontri e performance immersive. Tra le voci che risuonano nello spazio, quella della stessa Devlin si intreccia con quella dell’attore Benedict Cumberbatch, che legge le riflessioni del fisico Carlo Rovelli sul concetto di tempo. Il filo conduttore dell’installazione, “Thought for Humans”, scelto dal Salone del Mobile, guida il visitatore in un’esperienza intellettuale e sensoriale unica.

“Digital Garden”: American Express tra natura e tecnologia

Nel cuore di Brera Design District, American Express propone un’installazione che ricrea un giardino digitale, combinando schermi LED, piante e luci per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e rilassante. L’opera esplora il delicato equilibrio tra innovazione e ambiente, sottolineando il ruolo della tecnologia nella costruzione di un futuro sostenibile.

“Una Mini-Casa Manifesto”: MUJI e il design giapponese sostenibile

Nel Giardino Pippa Bacca, lo studio di design 5•5 collabora con MUJI per realizzare una casa manifesto ispirata all’architettura giapponese. Il progetto esplora la sinergia tra spazio, sostenibilità e minimalismo, utilizzando materiali di origine biologica e soluzioni eco-compatibili per offrire un modello di abitazione moderna ed efficiente.

“Hotel Voyeur”: Il flagship store di Seletti si trasforma

Nel cuore di Corso Garibaldi, Seletti presenta “Hotel Voyeur”, un’installazione che gioca con il tema del voyeurismo e dell’intimità, attraverso luci, trasparenze e illusioni ottiche. L’opera accompagna il lancio della collezione Superfurniture di Hello Again, che reinterpreta il design postmoderno in chiave contemporanea.

“Forest Lodge”: Un’oasi di tranquillità nel cuore di Milano

Nardi presenta “Forest Lodge” in Via Pontaccio, un’installazione che ricrea un rifugio immerso nella natura. Tra alberi, piante e giochi di luce, il visitatore viene trasportato in un’atmosfera di pace e armonia, dove il design incontra la sostenibilità e il benessere.

“Frozen”: Tokujin Yoshioka e il tempo effimero dell’acqua

Presso Palazzo Landriani, Grand Seiko presenta “Frozen”, un’installazione firmata dal celebre designer giapponese Tokujin Yoshioka. L’opera si ispira all’acqua e alla sua natura mutevole, con una scultura trasparente che si trasforma con la luce e il vento. L’installazione include anche “Aqua Chair”, una sedia cristallina che simboleggia la fluidità del tempo e della natura.