Non c’è pace per le sorelle Kardashian, la famiglia più social di tutti i tempi, e questa volta il gossip sembra aver preso di mira Kylie Jenner e le sue finanze che sarebbero in netta caduta libera. La nascita di nuovi brand a suo nuovi, un bilancio di soli 68 milioni di introiti per la linea make-up nel 2024 contro i 300 milioni di pochi anni fa, un patrimonio immobiliare immenso da dover gestire e un et privato che costa un capitale, fanno pensare che la bella influencer sia vicina al crack finanziario. Ecco cosa succede.
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Kylie Jenner a corto di soldi?
La famiglia Kardashian sfama gli amanti del gossip e degli intrighi da ormai diversi anni, un po’ grazie alla serie televisiva che le vede protagoniste – attualmente disponibile in streaming sulla piattaforma Disney + – un po’ per le liaison tragicamente concluse ma anche per i loro affari commerciali che sono seguiti con estremo interesse. Questa volta la protagonista assoluta delle ultime chiacchiere da corridoio è Kylie Jenner, la minore delle sorelle più influenti del web, che sembra aver decisamente perso il suo smalto negli affari lasciando il posto di regina miliardaria alla sorella Kim Kardashian. Nell’ultimo anno, infatti, Kylie Cosmetics ovvero il brand make up che ha fatto innamorare tutte le consumatrici, ossessionate dai lip-kit di Kylie, ha chiuso il bilancio a 68 milioni di dollari, contro i 300 milioni registrati solo nel 2016. Una parola discendente che sembra essere confermata anche dalla scelta della Jenner di aprire le sue porte a tante iniziative commerciali diverse, alcune di essere decisamente senza senso. Ma vediamo insieme i dettagli.
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Gli incassi di Kylie Jenner diminuiscono, patrimonio in caduta libera
Sebbene sia una delle influencer più seguite al mondo con 400 milioni di fan su Instagram, sembra che Kylie Jenner stia vivendo una grande battuta d’arresto sul piano economico. Il suo brand di make-up non vende più come un tempo, e le nuove linee lanciate sul mercato non hanno trovato quel bacino di acquisto che Kylie sperava, come ad esempio la sua collezione di abiti Khy – per altro finita nel mirino dei consumatori dopo l’accusa di plagio e per la qualità a dir poco scadente dei materiali proposti – ma anche la nuova mossa commerciale che riguarda Sprinter, ovvero una lattina con bevanda alcolica che non ha tenuto il passo con i competitors compresa la 818 della sorella maggiore Kendall, che per la sua tequila di qualità è finita anche tra 30 under 30 di Forbes. Non parliamo poi del patrimonio immobiliare di Kylie, una fortuna da mantenere annualmente, oppure del suo jet privato che fa arricciare il naso agli ambientalisti e che costa un capitale. Insomma, si mormora che Kylie stia spendendo più di quanto guadagna e c’è chi fa notare che anche la scelta di diminuire drasticamente il compenso per la casa messa in vendita dopo l’addio a Travis Scott sia proprio nella speranza di racimolare qualche in fondo in più per non dover dichiarare ufficialmente il crack finanziario.