Oramai è risaputo: il mondo della moda è in continuo sviluppo, sempre pronto a regalarci delle incredibili novità che hanno il potere di sorprendere. Questa dote non può assolutamente essere trascurata perché altrimenti ogni passo sarebbe troppo prevedibile e il salto verso la monotonia non sarebbe più poi così lontano. Ma se esiste una certezza in questo universo è proprio il carattere innovativo di tutto ciò che gira intorno al lusso! Quindi fashion victims non preoccupatevi, troverete sempre pane per i vostri denti. Questa volta però, la sfida è molto più complessa perché c’è in ballo una questione che ha fatto discutere tantissime persone: la B-Berny firmata Diesel può essere considerata una cintura o una gonna? Tale domanda ha messo in risalto dei punti molto salienti riguardo il concetto di inclusività e di tendenze contemporanee, evidenziando come al giorno d’oggi non esistano più regole di stile da rispettare, ma moltissimi stimoli da cogliere per rimanere sempre al passo con i tempi.
La B-Berny lanciata da Diesel ha acceso una polemica molto interessante
Trovare un’etichetta per parlare di questo articolo è estremamente difficile! A prima vista, verrebbe da chiamarla gonna ma, guardandola bene, è più paragonabile ad una cintura; o forse no? Il suo carattere ambiguo rende la B-Berny un perfetto maxi accessorio adatto per essere indossato sopra ad un vestito ma la sua larghezza, potrebbe essere associata più ad una minigonna che ad una cintura, nonostante la lunghezza davvero mini mini! Insomma, come avrete ben capito, è estremamente difficile trovare una categoria perfetta per questo prodotto ma forse, è proprio questo il bello, non credete?
Disponibile in questa tonalità profonda di marrone o nella nuance di rosso fuoco, Diesel stesso non è in grado di dare un appellativo a questo articolo, definendolo nel suo e-commerce come cintura/gonna. E se non lo sa il suo creatore, figuriamoci noi!
La sua ambiguità è diventata così interessante che ha scatenato moltissime polemiche sui social, creando delle opinioni contrastanti non sempre molto positive. Una cosa è certa però: da quando la B-Berny è apparsa sulla passerella per la collezione Autunno-Inverno, non ha smesso un secondo di far parlare di sé, monopolizzando l’attenzione sui social. Questo capo ibrido simboleggia perfettamente il punto di vista audace, anticonformista e decisamente sensuale del direttore creativo Glenn Martens, una mente particolarmente estrosa che ha dato vita ad un oggetto così problematico.
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Se da un lato la personalità della B-Berny piace proprio perché è imprevedibile e molto stravagante, dall’altro lato le critiche non hanno messo solo in discussione la sua (non)lunghezza: infatti, sul famoso social media Tik Tok, la bellissima influencer Adrienne Reau ha rivelato gli aspetti più ingannevoli, evidenziando la rigidità del materiale – più simile alla gomma che alla pelle – e l’alto prezzo di vendita, che fa trapelare un messaggio molto poco inclusivo. Apparentemente saltato fuori da un armadio anni 2000, questo prodotto è sotto il segno dell’eccesso, sebbene abbia riscosso anche molto successo.
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Come ogni cosa, anche questa creazione di Diesel ha il suo lato positivo e ce lo insegna ad esempio la bellissima Julia Fox, l’attrice statunitense che ha sfoggiato a testa alta questa mini gonna o maxi cintura (come preferita chiamarla) con una postura fiera e composta, mostrando come il capo in questione possa essere valorizzato in modo semplice e fine. Insomma, questa originale striscia in pelle con il grande logo tipico della Maison non ha ricevuto solo tanti giudizi negativi ma è stata anche assolutamente apprezzata, soprattutto dalle amanti di uno stile prettamente back to the past che tuttora riscuote tantissimo successo. Ma in fin dei conti, quando si tratta di aggiungere un pizzico di vintage, non c’è nessuna donna che è in grado di resistere! Ciò che davvero conta è sentirsi a proprio agio sempre e comunque, senza dare peso ai pareri altrui; e in questo Diesel ha fatto un ottimo lavoro.