Qualcuno ha mai sentito parlare della Ginetta Akula? Beh, in caso di risposta negativa non c’è da disperarsi, e comunque questa è l’occasione giusta per recuperare. Stiamo parlando di una nuova auto sportiva con passaporto inglese, anzi si stratta di una vera e propria supercar, dotata di tutti i crismi del caso, ed è una vera scheggia su strada. Ci troviamo di fronte alla vettura che potrebbe rappresentare l’ultimo sogno degli appassionati di quattro ruote, merito sicuramente del suo design innovativo e ultra aggressivo, ma soprattutto di una motorizzazione da mostro dell’asfalto. Ecco, allora, la piccola e super leggera britannica da oltre seicento cavalli che minaccia di conquistare il settore dell’automotive di lusso…
Una scheggia britannica, la Ginetta Akula è la vera supercar del momento
Sono passati un po’ di anni quando la Akula è stata presentata, ancora sottoforma di concept car, in occasione del Salone di Ginevra, uno degli eventi automobilistici più importanti dell’anno, del 2019, quando il modello venne svelato in anteprima in modo ancora del tutto ufficioso. Bene, abbiamo dovuto aspettare quasi un lustro, dunque, per poter ammirare, anche con un grande apprezzamento, la forma definitiva dell’auto, che si propone come un primo passo verso il cambiamento del segmento; e quindi un giudizioso ritorno al passato, alle radici. Ma andiamo con calma.
La vettura è progettata e realizzata dal brand britannico Ginetta Cars, questo specializzato nella realizzazione di auto sportive e più specificatamente da competizione. La vettura, come spiegato, seppur ancora in modo semplicistico, sembra segnare un netto cambio di rotta nella categoria delle supercar, visto che al posto di linee futuristiche e di un design avveniristico, pur mantenendo una certa, visibile e palpabile modernità, la vettura tende a un’estetica classica: piccola, con il musetto allungata, bassa, ma soprattutto già a una prima occhiata dà l’impressione di saper correre sull’asfalto, e bene anche, e tanto. Un mix estetico che si abbina alla perfezione anche con gli aspetti più tecnici del mezzo, come il suo peso, anzi il suo peso leggero, quasi fosse un pugile pronto a salire sul ring, e soprattutto una motorizzazione a dir poco furiosa, con un motore termico, ovviamente; o forse ora dovremmo dire “fortunatamente”. Ma non è mica tutto qui, eh…
Un’altra caratteristica fondamentale della Ginetta Akula, infatti, è la sua lavorazione. L’auto in questione, per essere chiari, non viene realizzata in un “semplice” stabilimento automobilistico settato per una produzione in serie di veicoli. No, questo modello inglese nasce da una precisa, meticolosa e super speciale lavorazione artigianale. E che si tratta di un’auto speciale lo si capisce anche dalle dichiarazioni del dottor Lawrence Tomlinson, proprietario e presidente di Ginetta Cars, il quale ha ammesso che:
Nei vent’anni in cui ho posseduto Ginetta, ci sono stati innumerevoli momenti salienti. Nessuno, tuttavia, supera il lancio dell’Akula. Mentre la nostra nuova supercar rappresenta una direzione molto diversa per l’azienda, incarna anche i nostri valori di ingegneria motoristica e incentrati sul pilota ai massimi standard possibili. In Ginetta, ci concentriamo sul brivido della guida e sull’esperienza viscerale di pilotare un’auto che si comporta come una macchina da corsa. Chiunque può costruire un’auto veloce, ma in Ginetta, creiamo veicoli che lasciano i loro conducenti senza fiato e desiderosi di guidarli ancora e ancora. In pista, come quella del Nürburgring, o in strada, l’Akula è progettata per sfrecciare su entrambi i percorsi, avendo lo spazio per i bagagli per farlo, e offrendo al contempo un’esperienza di guida intensa e coinvolgente senza pari in ogni fase del viaggio
Un’auto unica, e questo lo si capisce anche dalle sue caratteristiche speciali
Ok, va bene tutta la parte di estetica e sentimentale che circonda la Ginetta Akula, ma adesso è arrivato il momento di snocciolare anche qualche suo dato tecnico. Dunque, questa supercar è il risultato di un mix spettacolare tra il suo peso eccezionalmente basso di 1.190 kg, e la potenza esplosiva del suo motore V8 aspirato da 6,4 litri che assicura delle prestazioni brucianti. Si tratta di un propulsore che sprigiona 600 Cv a 7.200 giri/min e 670 Nm di coppia a 5.100 giri/min. Quanto basta per consentire all’Akula di accelerare fino a 100 km/h in appena 2,9 second, raggiungendo una velocità di picco pari a ben 290 km/h.
Il listino della piccola supercar inglese parte da 275mila sterline (più tasse e spedizione), e quindi si tratta di circa 326mila euro, e secondo quanto dichiarato dalla casa madre, attualmente sono ancora disponibili un numero limitato di slot di produzione per l’Akula.