Se esiste un polo nella storia dell’automobilismo che si è rivelato capace di attirare orde su orde di appassionati, anche quelli più insospettabili, è stato sicuramente quello delle hypercar deluxe da pista. E attenzione; non ci stiamo di certo riferendo alle monoposto utilizzate dai piloti di Formula 1, insomma dei veicoli troppo complicati per “persone comuni”; e né tantomeno stiamo facendo riferimento alle sportive da rally, queste troppo spartane. Ci riferiamo per l’appunto alle automobili super sportive realizzati da brand di lusso, ma utilizzabili esclusivamente su pista e non su strada. Queste non possono essere definite semplicemente delle supercar, ma sono qualche cosa di più; qualcosa, cioè, di più esclusivo, di più estremo e ancora di più meraviglioso. Si tratta di un segmento automobilistico, se così possiamo definirlo, che non conta tantissimi anni sulle spalle, ma che ha costruito una propria storia decisamente importante. Ecco, quindi, alcune delle più celebri hypercar deluxe da pista. Fanno letteralmente impazzire!
Delle hypercar deluxe che possono essere guidate solamente in pista, il sogno di ogni automobilista. Ecco i modelli iconici…
Forse la differenza tra supercar e hypercar potrebbe aver mandato in confusione qualcuno di voi lettori, soprattutto tra quelli meno avvezzi all’argomento. E allora, per definire in modo chiaro e netto questo contrasto, non ci resta far altro che affidarci alle definizioni dei due termini. Quindi, si definisce solitamente “supercar” una vettura sportiva caratterizzata però da un alto grado di lusso, e soprattutto da un listino molto costoso.
Solita questione riguarda anche la definizione di “hypercar”; ma in questo caso, tutto aumenta di volume. Prima di tutto queste automobili si differenziano dalle prime perché realizzate in tiratura limitata, quindi disponibili solamente per pochi fortunati; inoltre, le prestazioni sono potenziate ancora di più e i prezzi arrivano letteralmente alle stelle, con cifre che superano spesso e volentieri le famigerate cifre a sei zeri.
E forse, anzi sicuramente, è proprio questa esclusività che rende tali veicoli così attraenti; e attraenti per tutti. Esclusività che si rende ancora più elitaria quando le hypercar in questione si rivelano utilizzabile solamente sulle piste dei circuiti.
In questi ultimi anni, però, è diventato molto popolare il servizio che mettono a disposizione alcuni circuiti italiani, i quali permettono, previo pagamento ovviamente, a gente comune di provare la magnifica sensazione di guidare una di queste lussuosissime vetture super sportive sulla propria pista. Obbligatori una piccola lezione introduttiva alla guida, con consigli e insegnamenti fondamentali, e soprattutto il casco a bordo veicolo.
Comunque sia, stiamo parlando di un mondo sì esclusivo ma, come abbiamo anticipato in precedenza, proprio per questa ragione amatissimo; da sempre. E allora ecco alcune magnifiche (tra le più “recenti”) hypercar deluxe da pista che hanno letteralmente fatto sognare milioni e milioni di appassionati…
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Erede del mito 911, e questo già basta per far comprendere il livello. Ecco Porsche 911 GT2 RS Clubsport
Partiamo, allora, da uno dei grandi miti delle quattro ruote. Questa hypercar deluxe da pista, infatti, è figlia della iconica tradizione della Porsche 911, il modello di punta del venerato brand automobilistico di Stoccarda, un modello che in questo 2023 ha spento 60 candeline e che non vuole certamente smettere di sorprendere. La protagonista qui, però, è una versione da pista nata solamente nel 2018. Il suo nome è Porsche 911 GT2 RS Clubsport, e rappresenta la seconda evoluzione da pista derivata dalla GT2 RS stradale dopo la 935. Si tratta di una produzione in tiratura limitata in soli 200 esemplari. Una vettura capace addirittura di dotata di un propulsore 3.8 biturbo da 700 CV, lo stesso della GT2 RS stradale, e capace di arrivare a delle prestazioni pari a 340 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in soli 2,8 secondi.
Ancora più esclusiva e soprattutto ancora più estrema, questa è Pagani Zonda R, il mito della pista!
Passiamo ad un altro modello di hypercar ancora più esclusivo del primo. Il suo nome è Pagani Zonda R, un nome che dovrebbe rievocare dolci ricordi e pensieri idilliaci nelle menti di ogni appassionato del genere. Si tratta di una vettura prodotta in sole 15 unità dal 2007 al 2011. L’auto in questione, oltre al suo design super aggressivo, è caratterizzata dal suo V12 da 6 litri M120 da addirittura 750 CV. Una motorizzazione a dir poco folle, grazie alla quale Zonda R riuscì ad ottenere il record del vecchio circuito tedesco del Nürburgring nella categoria vetture derivate da un modello stradale, scalzando il vecchio risultato ottenuto dalla Ferrari 599XX (6’58”) con un incredibile tempo di 6’47”.
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L’orgoglio Made in Italy da pista non potava che essere firmato Ferrari, o meglio LaFerrari…
Concludiamo con un altro nome iconico di questa categoria, Made in Italy come la precedente Pagani ma forse ancora più italiano, come solo una Ferrari può essere. Stiamo parlando di LaFerrari, uno dei progetti più ambiziosi della Casa di Maranello, nato nel 2013 e dotato (dettaglio incredibile per l’epoca) di una esclusiva tecnologia ibrida denominata HY-KERS. Inoltre, è stata prima vettura stradale del cavallino rampante ad essere dotata di controlli di dinamica integrati con l’aerodinamica attiva. In questo caso la motorizzazione con motore V12 abbinato ad un’unità elettrica da 120 Kw conta ben 963 CV di potenza massima complessiva, con una velocità di picco capace di arrivare addirittura a 350 km/h. Hypercar se ce n’è una!