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Lo chiamano il “borgo che dondola”, il perchè è davvero curioso!

Lo chiamano il “borgo che dondola”, il perchè è davvero curioso!
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Staccare la spina in un luogo da sogno? Ecco il borgo che dondola, una località della Puglia che merita di essere scoperta e visitata al più presto


Che l’Italia sia uno scrigno di tesori dal valore e dalla bellezza inestimabile è cosa più che nota e riconosciuta. Un susseguirsi di location incantevoli, cariche di arte, architetture uniche e scorci che lasciano senza fiato, proprio come quello che accade camminando per le vie di uno dei borghi più belli e suggestivi della Puglia, anche soprannominato il borgo che dondola. Una località che si caratterizza per il suo candido colore e che, in contrasto con il cielo o con il mare, regala emozioni a dir poco uniche, indimenticabili.

Un borgo definito dall’architetto giapponese Hidenobu Jinnai come un “capolavoro di architettura senza architetti” e che è una vera bellezza bianca che vi saprà affascinare e che vi donerà la possibilità di scoprire una location tra le più incantevoli del nostro Paese.

La bellezza unica del borgo che dondola

Una perla sita nella Valle D’Itria e un vero e proprio labirinto bianco, in cui in primavera spiccano i colori dei fiori sui balconi e sui davanzali delle case bianche del posto. Delle abitazioni realizzate in stile arabeggiante che si aprono su vicoli pittoreschi, tra ingressi azzurri e vasi di fiori sparsi qua e là a donare colore a questo luogo dai tratti fiabeschi. Una meta unica del nostro Paese e tra i borghi d’Italia più belli.

Un luogo imperdibile se state organizzando un viaggio in Puglia e che, come detto, viene chiamato anche il borgo che dondola.Un soprannome che gli è stato dato per una sua particolare caratteristica. Nel suo centro storico, infatti, sono state posizionate diverse altalene molto particolari. Delle installazioni che, dal 2021, aggiungono a questo bellissimo borgo pugliese un tocco ancora più unico e speciale, donandogli un’atmosfera magica.

Un luogo che è sito nella Murgia dei trulli, a circa 60 km da Brindisi, e che racchiude in sé la vera essenza della cultura pugliese. Un piccolo e incantevole angolo di paradiso, in cui si susseguono vicoli pittoreschi, stradine strette di ciottoli e le facciate delle case in pietra. Parliamo del bellissimo borgo di Cisternino, una perla pugliese che vale la pena di visitare e scoprire organizzando un viaggio verso questa regione del sud Italia piena di bellezze e di immagini da cartolina che restano nel cuore per sempre.

Cosa vedere a Cisternino

Un borgo dalle origini antiche, che venne distrutto dai goti e successivamente, nel corso del Medioevo, riscostruito dai monaci basiliani. Uno dei borghi più belli d’Italia e che vanta anche il riconoscimento di Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Un luogo che spicca per il suo centro storico bianco, tanto da essere considerato uno dei borghi bianchi più belli del nostro Paese, in cui si incontra il fascino dell’oriente, con le sue casette basse, le scale, i cortili nascosti e i tanti vicoli intricati, ma in cui spicca anche la lunga tradizione pugliese.

Il borgo che dondola, una meraviglia che si sviluppa in quattro rioni, Bère Vècchie, Scheledd, u Pantène e L’Isule (in cui ammirare la maestosa Torre quadrangolare che venne costruita nel periodo normanno-svevo come luogo adibito all’avvistamento di potenziali minacce su tutta la valle) che si snodano dalla piazza centrale Vittorio Emanuele. Un luogo che vanta una meravigliosa porta Grande, la torre normanna e la bellissima chiesa romanica di S. Nicola, un simbolo di Cisternino.

Un borgo pugliese che vale il viaggio e che affascina chiunque lo visiti, tanto da ritornarci più volte, con occhi sempre nuovi e la stessa curiosità di sempre. Un luogo che affascina per le sue bellezze architettoniche ma che travolge ogni senso, dal profumo dei fiori che in primavera riempiono l’aria di Cisternino ei sapori tipici pugliesi del borgo stesso.

Le tradizioni del borgo che dondola

Tra i piatti tipici del posto e che dovreste prenotarvi per gustare in uno dei tanti ristoranti e locande locali, ci sono senza dubbio le bombette, per cui Cisternino è la capitale indiscussa e che sono una prelibatezza per l’intera valle di cui il borgo che dondola fa parte.

Un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato e in cui vi potete far trasportare in un viaggio che coinvolge tutti i sensi, in cui ogni angolo racconta una storia che merita di essere ascoltata e vissuta.

Il borgo che dondola, ma anche un borgo bianco e un luogo che in primavera diventa un concentrato di colori e profumi davvero inebrianti e che rallegrano l’aria e il vostro viaggio, dall’inizio alla fine e per tutto il tempo in cui deciderete di restare.