Home » Viaggi » Lo chiamano “la piccola Parigi” molisana, un borgo nella valle del Volturno dal fascino unico!

Lo chiamano “la piccola Parigi” molisana, un borgo nella valle del Volturno dal fascino unico!

Lo chiamano “la piccola Parigi” molisana, un borgo nella valle del Volturno dal fascino unico!
Lettura: 4 minuti

Un borgo nella valle del Volturno che è una vera bellezza, un borgo molisano anche noto come la “piccola Parigi” e che vale davvero la pena di essere scoperto


Vista da lontano appare talmente bella da sembrare appena uscita da un dipinto, ma è quando ci si entra dentro, passeggiando tra le sue vie e le sue stradine che avviene la vera magia e che si scoprono bellezze autentiche e che incantano il cuore. Parliamo di un bellissimo borgo nella valle del Volturno, un borgo molisano che vale la pena visitare, magari organizzando un viaggio primaverile verso questa regione del centro Italia e verso quella che è nota anche come “la piccola Parigi” molisana. Un borgo unico e bellissimo, sito nell’Alto Molise in provincia di Isernia, che vanta un fascino medievale senza tempo e che vi saprà conquistare fin dal primo momento in cui vi ci metterete piede.

Un borgo nella valle del Volturno da scoprire

Un luogo magico e che è davvero un’esperienza da vivere, soprattutto se siete amanti della storia. Il motivo? Beh, in questo borgo nella valle del Volturno potrete ammirare i resti della “cinta muraria sannitica”, una cinta lunga sei chilometri, un’opera dalla lunghezza straordinaria e in cui a spiccar sono i massi megalitici che la compongono. Ma non solo, perché in questo borgo molisano è sito anche un acquedotto romano ancora oggi ben conservato, che dimostra l’importanza e l’antichità del posto e che vi farà vivere un viaggio indietro nel tempo assolutamente unico e imperdibile. Parliamo di un borgo nella valle del Volturno che vi farà battere il cuore fin da vostro arrivo, la piccola Parigi molisana, ovvero il borgo di Colli a Volturno.

Un borgo in cui vivono abitato da poco più di 1.300 anime, e in cui potrete godere non solo delle bellezze del posto ma anche dei suoi panorami mozzafiato. Un luogo che è sito a circa  400 m. sul livello del mare e che si affaccia sulle cime del massiccio delle Mainarde e del Matese. Il posto ideale in cui viversi un weekend primaverile in cui godersi la lentezza e l’autenticità del posto, viaggiando in modo consapevole e senza perdevi nemmeno un angolo di questo luogo senza tempo.

Perché Colli a Volturno  è nota come “Piccola Parigi”

Un borgo che, come detto, è soprannominato “Piccola Parigi”. Ma sapete il motivo? Beh, in effetti ci sono diverse ipotesi a riguardo. Una, in particolare, collega questo soprannome a un evento storico avvenuto a Colli del Volturno, ovvero quando il Generale Charles De Gaulle entrava nel borgo per passare in rassegna i suoi soldati uniti a quelli italiani del CIL (Corpo Italiano di Liberazione). Un evento avvenuto nel 1944 e che trovò talmente tanta partecipazioni e accoglienza da parte dei paesani che lo stesso generale esclamò: ” Mi avete accolto come in una piccola Parigi”, portando gli abitanti a usare questo nomignolo per identificare il borgo stesso.

Un soprannome portato avanti e nutrito anche da alcune caratteristiche del luogo:  la sua posizione geografica strategica e che permetteva facili spostamenti tra Campobasso, Isernia e i paesi dell’Alta Valle del Volturno, la presenza di molte  botteghe artigianali, falegnamerie, ecc. tanto da diventare un punto di riferimento per lo shopping, e il primato della valle come primo paese ad aver ricevuto energia elettrica, trasformando il borgo in una piccola “Ville Lumière” del Molise.

Cosa fare e cosa vedere

Un borgo nella valle del Volturno da scoprire passo dopo passo, lentamente e ammirandone ogni singolo dettaglio. Un luogo in cui entrare con un balzo nella storia, nelle tradizioni locali e nel fascino assoluto di questo luogo sospeso nel tempo e carico di fascino.

Tradizioni come quella che si tiene il sabato prima di Pasqua, quando viene preparata la frittata collese, un cibo eccezionale, che viene realizzata con ben 250 uova! Un rito tradizionale e una ricetta esclusiva che si tramanda nel tempo e che rende ancora più immediata l’esigenza di visitare questo borgo nella valle del Volturno.  

Un luogo da scoprire, ammirando le sue bellezze, come la Chiesa di San Leonardo, databile al XV secolo, e che custodisce opere di Pietro Brunetti, la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, e fino ai ruderi della torre angioina. E in cui godere delle sue tradizioni uniche.

Insomma, un borgo che merita di essere inserito tra le tappe del vostro tour in giro per l’Italia alla scoperta delle sue bellezze e che vi saprà stupire a ogni passo.