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L’Umbria in un Calice: un itinerario tra vini e vitigni nel cuore verde d’Italia

L’Umbria in un Calice: un itinerario tra vini e vitigni nel cuore verde d’Italia
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Tra degustazioni, tradizioni e cultura, L’Umbria è la destinazione ideale per un fine settimana suggestivo d’autunno


In autunno sicuramente tra le destinazioni più gettonate per una gita fuori porta vincono sempre le regioni del centro Italia o la zona delle Langhe, perché, inutile negarlo, sono quelle che oltre a paesaggi, borghi e città d’arte hanno il potere di inebriare. Un week end in Toscana, in Umbria permette di coniugare la voglia di andare alla scoperta di luoghi incantevoli con la possibilità di degustare e conoscere i famosi vini locali. Chi sceglie di farlo sa che, sicuramente, farà tappa in una cantina, entrerà in un’enoteca, sentirà parlare di vino quasi come fosse uno dei monumenti dei borghi. L’Umbria, su questo ha tanto da offrire, il suo potenziale viticolo è diventato anche un potenziale turistico apprezzato da turisti italiani e stranieri. E’ proprio in Umbria che chi ama il buon vino sa che può trovare per esempio una delle strade enogastronomiche più famose d’Europa, la Strada dei Vini del Cantico, un percorso che porta alla scoperta del territorio di 13 borghi interessati dalla produzione di vini. Percorrere la Strada dei Vini del Cantico significa scoprire dei luoghi davvero affascinanti e delle storie che incantano.Dal sagrantino al ciliegiolo, dal sangiovese al grechetto, ecco l’Umbria raccontata in un calice…

La Strada del Sagrantino: un intinerario tra i borghi del centro dell’Umbria per vivere uno dei vini più “resistenti” della regione

Tra le dolci colline poco lontane da Spoleto, Todi e Assisi si inseriscono lunghe distesi di filari che fanno da fil rouge a quella che è chiamata la Strada del Sagrantino. Sono i borghi di Bevagna, Giano dell’Umbria, Montefalco e Gualdo Cattaneo a fare da scrigno prezioso a questo vino che resta uno dei più famosi dell’Umbria. Questo vino è molto legato alla storia francescana, infatti si dice che arrivò qui proprio per opera dei frati francescani che provenivano dall’Asia Minore. Il vino Sagrantino è nato come “Dolce”, anche se attualmente prevale la versione “Secco”. L’itinerario deve prevedere assolutamente una visita a Bevagna che è uno dei borghi più belli d’Italia, un borgo che permette di vivere l’essenza dell’Umbria, l’ospitalità unica del luogo. Tanto c’è da vedere, tanto c’è da scoprire a Bevagna e tra queste sicuramente non deve mancare una visita alla Cantina Lunelli, detta anche il Carapace, una meravigliosa opera architettonica immersa tra le campagne firmata Arnaldo Pomodoro, che custodisce storia, cultura e floklore del Sagrantino. Non meno importante è Montefalco. Questo grazioso borgo è stato definito da Herman Hesse uno dei borghi più pacifici della terra ed è famoso per essere la “Ringhiera dell’Umbria”. A Montefalco esistono delle cantine che sono dei veri e propri punti di riferimento per la produzione di Sagrantino, la cantina Arnaldo Caprai e la Cantina Tabarrini. Immersa nel 22 ettari di terra, quest’ultima, rappresenta un pò il legame del vino con il territorio e con le storie di famiglia. Qui il vino di produce da 4 generazioni e pur essendo stata sempre al passo con i tempi e innovativa, questo è il luogo giusto per sentire quel rispetto e quell’orgoglio che una famiglia ha per l’uva e per il vino.

Todi: il borgo da scoprire per lasciarsi inebriare dal famoso Grechetto

Un altro dei vini più famosi dell‘Umbria è sicuramente il Grechetto. Questo vino si produce principalmente nella zona di Todi, uno dei borghi più famosi e belli della Regione. Questa cittadina che sorge su una collina ha tantissimo da offrire sia a livello storico che culturale. Essa domina le campagne circostanti regalando un panorama incredibile, ed è, proprio questa sua posizione, che gli ha permesso di custodire il suo animo ed essenza medievale. Qui nacque Jacopone da Todi uno dei poeti più rappresentativi della letteratura italiana, qui camminando tra le vie si possono ammirare palazzi che ci riportano in un’epoca antica. A Todi si trova Piazza del Popolo quella che viene considerata una delle più belle d’Italia teatro di Palazzi sia laici come Palazzo del Popolo e Palazzo del Capitano fino al Duomo che valgono davvero una visita. Per un week end esclusivo ed inebriante sicuramente una Tappa imperdile è la Cantina Todini immersa in oltre 40 ettari di filari vitati non solo permette di degustare e conoscere il vino, ma fare una vacanza in relax indimenticabile cisto che al suo interno si trova un lussuoso relais.

Seguire la Strada dei Vini del Trasimeno per un fine settimana tra borghi, cantine e Lago

E’ sicuramente una delle più suggestive e complete questa via che si snoda tra le colline intorno al lago, nella parte occidentale dell’Umbria regalando scenario meraviglioso. La Strada del Vino Trasimeno segue il percorso di suggestivi borghi che si trovano intorno all’omonimo e famoso lago come Passignano, Tuoro, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Panicale, Paciano, Piegaro, Magione e Corciano. Un insieme di borghi che sono davvero rappresentativi dell’Umbria. Città della Pieve, per esempio, è un vero e proprio gioiello amato da turisti italiani, stranieri e anche dal cinema, in quanto è stato set per tantissimi film e fiction. Il suo centro storico domina la Val di Chiana e il suo labirinto di vicono regalano un’esperienza meravigliosa. In questo dedalo di viuzze si può proprio seguire il percorso dei vicoli, pensate sono ben 19 ed ognuno è diverso e più suggestivo dell’altro. Dal più romantico vicolo Baciadonne considerato una delle vie più strette e romantiche d’Italia, fino a via delle Forbici che fa presupporre che un tempo era la zona dedicata ai sarti ognuna è una chicca. Una delle cantine da visitare è sicuramente la cantina Bertioli che si trovane nelle colline che circondano il Lago Trasimeno in particolare a Montesperello di Magione. Qui oltre ai vini del Lago Trasimeno si possono degustare anche vini Bioologici, dei quali questa cantina è un fiore all’occhiello della zona.