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Luoghi inediti da visitare in Italia: 5 posti sconosciuti e misteriosi tutti da scoprire!

Luoghi inediti da visitare in Italia: 5 posti sconosciuti e misteriosi tutti da scoprire!
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Quello che stiamo per fare è viaggio tra i colori, le storie, la meraviglia di posti poco conosciuti, ma che hanno tanto fascino e bellezza da regalare. Ecco per voi cinque luoghi inediti in Italia, che almeno una volta nella vita dovete visitare…


Nel nostro Paese tra le bellissime città più note, i luoghi più famosi, i borghi più incantati, si trovano dei posti davvero inediti, talmente nascosti che diventano ancora più preziosi e affascinanti da scoprire. Sono giardini, parchi, cortili, vecchie fortezze, borghi davvero piccoli, luoghi dimenticati che, sicuramente, meritano una visita soprattutto, da parte di chi, va sempre alla ricerca di posti che siano ben lontani da quelli turistici. Noi vogliamo regalarvi un tour suggestivo e affascinante in questi spazi senza tempi, lontani della relaltà che possono regalare delle emozioni davvero uniche…

Vallone dei Mulini, Sorrento: il mulino nascono nella natura più selvaggia

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Siamo in Costiera Amalfitana, zona conosciuta in tutto il mondo per essere una delle maggiori mete turistiche italiane e straniere soprattutto d’estate, un insieme di borghi piccoli, ma famosi con viste incredibili e un mare blu sono protagonisti… e proprio qui, nella famosa Sorrento, è nascosto un vero e proprio tesoro: la Valle dei Mulini. Un vecchio mulino, con tanto di segheria, risalente al 1600 è incastonato tra una natura affascinante e selvaggia, in una vallata che si è formata 35 mila anni fa. Il risultato è uno dei posti abbandonati più fotografati al mondo perché rischia di non esserci più, poiché, potrebbe, per una frana improvvisa, scomparire da un momento all’altro. Il sito americano giornalistico Buzzfeed, lo ha inserito nella sua lista dei 30 luoghi più affascinanti del pianeta.

La Scarzuola, Umbria: la città ideale dall’animo surreale

 

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Siamo vicino Terni, in un posto inimmaginabile si trova La Scarzuola, una località rurale che deve il suo nome alla pianta “la scarsa” utilizzata da San Francesco per costruirsi un giaciglio. E’ proprio qui che il santo costruì il suo convento, con la fonte miracolosa e la cappella affrescata. Quanto fascino questo posto, talmente tanto che venne acquistato da un architetto Tomaso Buzzi, un uomo di cultura del 1900 che  lo ristrutturò rendendolo un polo artistico culturale di riferimento. Qui, infatti, intorno al convento fu costruita la città ideale, secondo lui detta anche Città Buzziana, una straordinaria costruzione surreale. Una serie di edifici in tufo sono raggruppati in 7 scene teatrali simboliche di un personalissimo stile neo-manierista, con meravigliose statuine, bassorilievi di mostri, vasche d’acqua e numerose gradinate. Se sceglierete di visitare questo luogo vi verrà di domandarvi se siete davvero in Umbria o in uomo dei luoghi progettati da Gaudì!

Castello di Sammezzano, Toscana: il Sogno d’Oriente

Siamo vicino a Regello, in Valdarno, e, proprio qui, nel territorio dove i migliori architetti e artisti hanno dato la loro massima espressione nel Rinascimento, nascosto tra tanta bellezza, si trova un castello davvero straordinario: il Castello di Sammezzano. Questo luogo, che appartiene alla lista dei luoghi Fai, è abbandonato, eppure, esso fu il Sogno d’Oriente del Marchese Ferdinando Pancoachiti Ximenes D’Aragona che volle rendere  favolosa la sua dimora a Reegello. Se entrate in questo luogo vi sembrerà di essere catapultati in India o all’Alhambra di Granada per le sue sale molto simili nel gusto e nell’architettura. Un trionfo di stucchi, specchi, decorazioni, cupole, colonne, colori accesi e giochi di luce rendono questo posto incantato, incredibile, spettacolare. Il gusto orientale si mescola alla tradizione occidentale scritte e aforismi sugli elementi architettonici che svelano la personalità del Marchese e la sua visione del tempo in cui visse.

Dozza, Emilia Romagna: il luogo degli artisti che si esprimono nei muri del borgo

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Un’esplosione di colori e di arte: questa è Dozza. Questo luogo non è un luogo nascosto, ne tantomeno abbandonato, ma ha in sé la meraviglia di un borgo sconosciuto in cui l’aria che si respira è intrisa di arte, che non è un’arte di quelle che hanno reso famosi tanti artisti nei secoli lontani, ma di quella che esprime la contemporaneità. In questo posto poco lontano da Bologna, l’arte si fa paesaggio urbano ed arreda i muri delle case, le strade e le piazze, regalando luce, colori e stili diversi ogni angolo ed aprendosi a squarci di bellezza inimmaginabili. Questo borgo è un vero e proprio museo a cielo aperto con oltre cento opere tutte da leggere e interpretare tutte realizzate da nomi prestigiosi dell’arte contemporanea.

Giardino dei Tarocchi, Toscana: un gioco di pecchi e mosaici che ci trasportano in un labirinto magico

Siamo in un giardino, ma non in uno qualunque, ma nel giardino che quando ci raccontavano una favola abbiamo sempre immaginato. Questo luogo, vicino Capalbio, è un parco artistico dove statue di specchi e mosaici di Niki di Saint Phalle ci travolgono e ci trasportano in un tempo e un luogo senza realtà. Prendendo ispirazione dal Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi  dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979 con il desiderio di creare un  Giardino che rappresentasse il sogno magico e spirituale della sua vita. Qui si trovano ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, una meraviglia per grandi e bambini che merita davvero di essere visitata. Le sculture ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi, sono dense di significati simbolici ed esoterici, con colori intensi e vivacissimi, con la voglia di riprendere le tracce di Matisse, Picasso, Kandinskij.