Si chiama Magellano 60 ed è l’ultimo progetto di firma Azimut che va a chiudere l’omonima serie di yacht. Si tratta di una barca, ci prendiamo le responsabilità di utilizzare un termine così sempliciotto, che nei suoi quasi 19 metri di lunghezza, sono 18,47 per l’esattezza, racchiude il meglio della tecnologia, del lusso e del comfort che la nautica contemporanea ha oggi da offrire. “Un inno alla libertà e alla eleganza” lo descrive lo stesso produttore italiano, e nessuno potrà mai dire il contrario.
Magellano 60, infatti, allunga le proprie radici in una chiara tradizione nautica Made in Italy che fa dell’eleganza calma e minimal il suo punto di forza. Inoltre questo crossover yacht, ecco la denominazione adatta al modello, sia per motorizzazione che per design è stato ideato per gli armatori appassionati delle lunghe navigazioni, ma non solo; ecco di cosa si tratta…
Affascinante, raffinatissimo e anche green. Magellano 60 è uno yacht sui generis che non può passare inosservato
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Azimut l’ha fatto ancora, e sinceramente non ne siamo mica poi così sorpresi. In fin dei conti si tratta sempre di uno dei produttori di imbarcazioni più riconosciuto e rispettato dell’intero mercato della nautica; ah, un produttore tutto italiano tanto per mettere i puntini sulle i. Comunque sia, Magellano 60 nasce dalla tradizione dei cosiddetti trawler, termine inglese che si usa nel gergo per identificare i classici pescherecci. Solamente che questo crossover yacht di “classico peschereccio” ha ben poco.
Non per irridere delle barche popolari e fondamentali anche per un settore come la pesca e non solo, ma il protagonista lo yacht italiano ha la fortuna, sempre che di fortuna si poi parlare, di presentare una classe e una qualità sopraffina che poche altre barche presenti sul mercato riescono a pareggiare.
Già, bello ed esclusivo, ma mica è finita qui. L’ultimo capitolo della serie Magellano di Azimut, infatti, presenta una lunghezza di ben 18,47 metri, la quale proietta il modello in questione tra i più grandi del segmento. Inoltre, Magellano 60 può navigare a una velocità di crociera di 18 nodi ed è in grado di raggiungere i 26 nodi di velocità massima.
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Presentato per la prima volta agli occhi del pubblico in occasione dello scorso Cannes Yachting Festival 2023, questo yacht ha colpito subito non solo per la sua bellezza innegabile, ma anche per uno spiccato impegno ambientalista; a dir poco necessario in questi tempi.
Proprio a proposito, l’imbarcazione italiana si dichiara essere in grado di diminuire le emissioni di Co2 grazie alla sua carena Dual Mode semi-planante ad alta efficienza, questa studiata proprio con il fine di ottimizzare i consumi e le emissioni, soprattutto alle basse e medie velocità.
Inoltre, lo yacht Magellano 60 è stato scelto proprio da Azimut per il primo viaggio alimentato da HVOlution. Si tratta di biocarburante prodotto da Eni Sustainable Mobility con il 100% di materie prime rinnovabili. E l’abbinamento carena ad alta efficienza – HVOlution ha permesso di raggiungere una riduzione delle emissioni di CO2 superiore all’80% rispetto a uno yacht di dimensioni comparabili alimentato a gasolio fossile.
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E se la motorizzazione conquista, il design inebria. Ecco l’estetica sopraffina del crossover yacht italiano
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Come abbiamo anticipato, classe e lusso e anche una concezione di eleganza minimalista, sono i dettagli che caratterizzano il design di questa barca. Le linee di Magellano 60 sono semplici e tradizionaliste, di vera scuola trawler. Semplicità e cura dei dettagli, ma allo stesso tempo una composizione degli interni che fa di questo yacht una vera e propria perla della nautica deluxe.
Colpisce subito all’occhio l’Infinity Terrace presenta a poppa che offre un maggior contatto con il mare e la natura. Inoltre il pozzetto si rivela essere una sorta di estensione dell’ampio salone del main deck, divenendo così il centro nevralgico della barca. Esso può infatti trasformarsi in una sala da pranzo all’aperto con doppio capotavola e American bar oppure in una rilassante lounge.
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Gli interni sono invece caratterizzati soprattutto da una finestratura a tutt’altezza che segue il profilo della barca con l’obiettivo di offrire una vista ininterrotta sul mare. Grazie a questa soluzione è garantita anche un’illuminazione naturale. Anche in questo modo si vuole offrire un’idea di una sorta di contatto costante tra interni ed esterni.
Inoltre in questa zona, a differenza di quella esterna, a dominare è una palette delicatissima e contraddistinta da tonalità grigie calde e laccati chiari. Ed è anche in questo modo che il lusso presente a bordo di Magellano 60 non è mai ostentato, ma anzi passa quasi inosservato.