Manutenzione scooter elettrico, ecco tutto quello che bisogna sapere… Nuovi mezzi, ma soprattutto nuovi motori, portano nuove necessità. E così succede che i motorizzati, qualsiasi veicolo essi guidino, in questa grande transizione elettrica della mobilità si trovino in qualche modo spaesati; perduti in una giungla di novità che nessuno fino a questo momento si è mai voluto prendere la briga di rendere chiare. In fin dei conti l’elettrico è già qui tra noi, e dunque bisogna smetterla di trattare ciò come un argomento da relegare esclusivamente al futuro. Quasi come fosse un appuntamento indesiderato da prorogare all’infinito. Ma non si sta parlando del dentista qui; in questo caso è in gioco il futuro delle nostre strade, e di conseguenza anche il nostro.
E proprio come abbiamo fatto pochi giorni fa con le quattro ruote, oggi vogliamo svelarvi un piccolo (ma fondamentale) “know how” riguardante la manutenzione dello scooter elettrico. Ecco quali sono tutte le regole cardinali da tenere bene a mente!
- Per un perfetto check up delle due ruote a zero emissioni, la perfetta manutenzione dello scooter elettrico…
- Ecco come preservare lo scooter elettrico durante lunghi mesi di inutilizzo
- Per una buona conservazione delle batterie non bisogna certo fare dei salti mortali
- Attenzione ai freni, dallo stato del liquido fino all’usura delle pastiglie. Un passo fondamentale…
- E ricordatevi della pulizia, questa è fondamentale e non solo per una questione di estetica…
Per un perfetto check up delle due ruote a zero emissioni, la perfetta manutenzione dello scooter elettrico…
Possedere, e di conseguenza anche guidare, un mezzo dotato di uno o più propulsori a zero emissioni, e cioè elettrici, comporta anche tutta una serie di considerazioni necessarie da compiere riguardo alla manutenzione di questo. Una manutenzione che si distacca in maniera decisa dalla normale “conservazione” di un classico veicolo termico.
Insomma, in questo caso sono presenti nuovi componenti che bisogna imparare a conoscere e anche a gestire, mantenere e sorvegliare. Per farla breve, a cambiare è (quasi) tutto. Anche l’estetica si differenzia per forme e materiali, i quali hanno bisogno comunque di cure. Tutto è nuovo e dunque tutto è ignoto, almeno per il momento.
Si vuole approdare ad una mobilità completamente elettrica senza che chi ne usufruisce, o ne usufruirà nell’immediato futuro, conosca per davvero questo nuovo mondo. In questi anni di dibattiti sull’elettrico, tutti noi, ci siamo concentrati esclusivamente sui nuovi motori. Su quanto sono potenti, longevi e se riescono a soddisfare le necessità dei motorizzati di oggi; necessità rimaste pressoché intatte nonostante questo radicale cambiamento.
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E allora per una mobilità che cambia e diventa nuova, moderna e innovativa abbiamo bisogno anche di conoscenze e di pratiche che diventino sempre più nuove, moderne e innovative. Queste esistono già, e sono nate in concomitanza con gli stessi mezzi elettrici; soltanto che nessuno sembra voglia renderle “comuni”.
Mobilità di tutti e dunque anche conoscenze di tutti; in fin dei conti sembra che ognuno di noi, almeno in seguito al famigerato 2035, dovrà guidare un veicolo a zero emissioni e dunque cosa si aspetta a conoscere i dettagli, anche quelli più piccoli e “banali”, di questa nuova realtà e del nostro nuovo futuro? Ecco una basilare guida che cerca di enunciare quelle che sono le regole basilari per una buona manutenzione dello scooter elettrico. E così le due ruote a zero emissioni non saranno più un tabù…
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Ecco come preservare lo scooter elettrico durante lunghi mesi di inutilizzo
Può succedere che il proprio scooter elettrico debba affrontare dei lunghi mesi di inutilizzo; questo succede soprattutto con l’arrivo dell’inverno e dei suoi giorni freddi. In questo periodo di immobilità, però, bisogna comunque garantire al mezzo una perfetta conservazione, con l’obiettivo di ritrovarlo in perfette condizioni una volta deciso di ritornare in strada.
In questo caso la regola base è semplicemente quella di tenere lo scooter in un posto chiuso, coprendolo magari con un telo per evitare che la polvere lo ricopra completamente (rischiando anche di causare qualche problemino tecnico); inoltre parcheggiandolo sul cavalletto per evitare che le ruote restino a contatto con il terreno nella stessa posizione. E non dimenticate di estrarre le batterie…
Per una buona conservazione delle batterie non bisogna certo fare dei salti mortali
E per le batterie? Tranquilli, nessun salto mortale; basta solamente occhio… Questi motori a zero emissioni vengono solitamente alimentati da pacchi batteria agli ioni di litio. Queste batterie sono estraibili e caricabili in modo autonomo. Proprio per questa ragione, durante il periodo di inattività dello scooter, è buona norma (per non dire “necessario”) estrarre le batterie e ricordarsi di ricaricarle fino al 50% della capacità in modo da preservarne la durata.
Attenzione ai freni, dallo stato del liquido fino all’usura delle pastiglie. Un passo fondamentale…
Così come nelle versioni termiche, i freni sono parte fondamentale anche per gli scooter elettrici; molto fondamentale! Proprio per questa ragione è buona norma almeno dopo ogni 4.000 km percorsi oppure a intervallo di due anni controllare il livello del liquido dei freni attraverso la finestrella apposita. Se questo è scarso attenzione a rimboccarlo immediatamente; prima infatti occorre dare un’occhiata anche ben approfondita alla situazione delle pasticche dei freni. Queste, proprio come negli scooter termici, si dovrebbero sostituire ogni 8.000 km o ogni 3 anni; ma tutto dipende anche dal caso e soprattutto dalla modalità di guida…
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E ricordatevi della pulizia, questa è fondamentale e non solo per una questione di estetica…
La pulizia è veramente fondamentale in questi casi, e non si tratta solamente di una questione estetica e di buon costume… Prima di riporre il proprio scooter al chiuso, e di coprirlo con un telo, bisogna necessariamente ripulirlo completamente e a fondo, così da evitare un eccessiva sporcizia quando si andrà a riprenderlo; e anche qui bisognerà ripetere tutta questa procedura. Attenzione a non utilizzare getti d’acqua ad alta pressione, lo scooter è un mezzo delicato, e di non dirigere l’acqua direttamente su cablaggi elettrici loro connessioni.