Che la produzione automobilistica cinese abbia voglia di conquistare il mondo oramai è risaputo. Ma a quanto pare questa sta creando delle vere e proprie mode, o meglio sta riportando in auge dei gusti che noi pensavamo essere diventati demodé. Dalle monovolumi alle utilitarie, insomma, i brand cinesi vogliono suggerirci che non esistono solamente SUV al mondo. Ecco allora una sfida tra due incredibili vetture di segmento B provenienti dalla lontana Cina e pronte a rivoluzionare il mercato dell’automotive occidentale. Stiamo parlando di MG4 vs BYD Dolphin; due utilitarie che sembrano molto, ma molto di più. E secondo te qual è la migliore delle due? Scoprilo in questo confronto!
Il segmento B si rinnova in Cina, ecco MG4 vs BYD Dolphin
La minaccia incombe oramai sul mondo occidentale da molto tempo. Il settore delle quattro ruote della grande Repubblica Popolare guidata da Xi Jinping vuole espandersi una volta per tutte. Per arrivare ad un tale obiettivo, i brand automobilistici cinesi sembrano aver trovato finalmente (per loro) una strada definitiva e soprattutto credibile.
La produzione automobilistica di tale Paese, dunque, è profondamente cambiata nel corso di questi ultimi mesi. Le aziende cinesi hanno così cominciato a realizzare automobili moderne, innovative e tecnologiche; ma soprattutto automobili dotate di motorizzazioni appetibili anche per gli automobilisti europei, e di prezzi bassi, anzi bassissimi.
A quanto pare la Cina avrebbe intenzione di sfruttare al meglio questa svolta ecologica che sembra aver imboccato la mobilità su quattro ruote. Infatti, gran parte della produzione EV è nelle mani del Paese rosso; tutto a causa di una questione legata alle batterie e altri tecnicismi che hanno avvantaggiato (alla grande) la Cina.
Ma lasciando da parte eventuali favoritismi e questioni annesse, bisogna dar merito all’automobilismo cinese di aver trovato una soluzione effettiva e credibile che potrebbe inaspettatamente portare al risultato tanto sognato.
Da mesi oramai veniamo bombardati di notizie e immagini e rumors di nuove vetture cinese dotate dei design più futuristici, delle tecnologie di bordo più innovative e di prezzi abbordabilissimi. Crederci o meno, in questo caso, è una questione puramente soggettiva; fatto sta, però, che il cambiamento è sotto gli occhi di tutti.
Un cambio di passo a dir poco radicale, reso visibile dalle carrozzerie avveniristiche di queste automobili e dai loro interni modernissimi, fino ad arrivare alla proposta totale di questi modelli. MG4 e BYD Dolphin più di tutte le altre auto ci mostrano questo cambiamento. Mai avevamo visto delle utilitarie di segmento B di tale livello e di tale estetica; ecco allora il confronto tra questi due modelli.
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Saranno pure piccoline, ma sembrano essere dotate di tutto e di più
Sembra una berlina , eppure MG4 non è altro che un’utilitaria di 4,28 metri di lunghezza per 1,83 metri di larghezza per 1,50 metri di altezza e con un passo, ovvero la distanza che intercorre tra asse anteriore e quello posteriore, pari a 2,70 metri. Si tratta dunque di un’utilitaria slanciata e dotata di un design a dir poco unico.
La carrozzeria, infatti, si presenta si presenta con una serie di modanature affilatissime che tagliano frontale e laterale della vettura. A proposito della vista laterale; qui la modanatura del frontale si interrompe quasi a metà sportello posteriore, ma dopo qualche centimetro ecco che prende vita un’altra modanatura che va a concludersi nel retro auto. Interessante l’assetto rialzato e il musetto che tende verso il basso; così come il disegno innovativo dei gruppi ottici.
Una volta entrati all’interno dell’abitacolo di MG4, si viene accolti da un ambiente ultra tecnologico e minimalista. Presente un display touch per l’infotainment da 10,25 pollici, un volante a due razze modernissimo, uno schermo digitale per il quadro strumenti da 7 pollici, e una distribuzione degli spazi veramente ben studiata.
Molto più tradizionale invece BYD Dolphin. Le dimensioni cambiano poco: 4,29 metri di lunghezza, per 1,77 metri di larghezza, per 1,57 metri di altezza e 2,70 metri di passo. E anche in questo caso il modello tende ad assomigliare ad un altra vettura piuttosto che ad un’utilitaria di segmento B; Dolphin, infatti, almeno ad una prima occhiata, appare come una piccola familiare.
E da familiare è il design. Un design ampio, muscoloso ma allora stesso tempo minimal. Forme proporzionate e, a differenza della sfidante MG, linee tonde e morbide, fatto ad eccezione per la modanatura che taglia il profilo in diagonale. Gli interni di BYD Dolphin offrono spazio a volontà e un comfort decisamente non banale garantito dai sedili ergonomici realizzati in pelle vegana.
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Alla voce “motorizzazioni“, MG4 propone ai propri clienti una soluzione con motore elettrico singolo sull’asse posteriore da 170 CV oppure da 204 CV. Gli allestimenti sono tre: Standard (accesso alla gamma), Comfort (interni più curati) e Luxury (top di gamma); mentre i prezzi vanno da 30.790 euro fino a 36.790 euro.
BYD Dolphin, invece, è equipaggiata con motore elettrico a magneti permanenti da 204 CV. Questa volta gli allestimenti sono quattro: Active (accesso alla gamma), Boost, Comfort e Design (top di gamma), e i prezzi, partendo dalla stessa base di MG4, arrivano a toccare i 37.490 euro.