Milano torna ad essere protagonista della moda, dopo gli ultimi anni segnati da un calo delle presenze dovute alla pandemia. Con l’avvio di marzo riparte anche il sistema fieristico meneghino: dal 13 al 15 marzo 2022, infatti, si svolgerà TheOneMilano, in sinergia con Confartigianato, presso il polo fieristico di Milano Rho.
Si tratta di un’occasione importante che consentirà a buyer e professionisti dell’ambito tessile di riunirsi in un’unica location per scoprire le ultime novità e fare un punto sullo stato del sistema moda in Italia.
Nella tre giorni di evento di TheOneMilano sarà possibile entrare in contatto con novanta brand provenienti, oltre che dall’Italia, da altri dieci paesi: il focus sarà soprattutto sulle collezioni Donna per la stagione autunno-inverno 2023, tuttavia ci sarà spazio anche per la ricerca dei nuovi trend emergenti, a cominciare dallo sportywear, e per l’outerwear da uomo.
Dopo gli anni bui dell’emergenza sanitaria, il 2022 si appresta dunque ad essere un anno di sostanziale ripresa, come confermano i dati presentati recentemente dalla Camera della Moda italiana in occasione dell’avvio delle sfilate milanesi.
La seconda parte del 2021, infatti, ha visto un aumento del fatturato pari al 20,9% rispetto al 2020, sia per quanto riguarda le imprese direttamente coinvolte nella produzione di abbigliamento e calzature, sia per quelle ad esso collegate, come le aziende dell’eyewear, della cosmesi e dell’oreficeria. Dai numeri emerge quindi in modo evidente come il comparto si stia apprestando a vivere un nuova fase, decisamente più rosea del biennio appena concluso.
Nuovi trend: la slow fashion
Milano e la moda italiana ripartono dalla slow fashion con un duplice obbiettivo: valorizzare il “saper fare” che costituisce il cuore pulsante di tante realtà artigianali e promuovere un nuovo modo di concepire l’acquisto dei capi.
Slow, appunto, cioè lento e consapevole, in un’ottica di recupero e di riutilizzo per allungare la vita di vestiti e accessori. TheOneMilano punta proprio su questa innovativa concezione così cruciale per l’economia italiana, in cui l’attenzione per i temi green – dalla riduzione degli sprechi alla sostenibilità – si intreccia con la necessità di supportare un sistema produttivo che faccia della qualità uno dei suoi cardini fondamentali.
La cosiddetta slow fashion è, non a caso, uno dei grandi trend degli ultimi anni, e questo, unito alla necessità di ripensare il sistema moda italiano in un’ottica di valorizzazione delle eccellenze produttive, costituisce l’asse centrale dell’evento che si terrà alla fiera di Milano tra il 13 e il 15 marzo.
Proprio in concomitanza con il salone Micam, Mipel e Homi Fashion & Jewels, TheOneMilano si pone come punto di incontro fra diverse aree dell’ambito fashion: un unico luogo, quindi, dove gli operatori del settore potranno vedere riunite le migliori competenze del Made in Italy.
L’eccellenza del Made in Italy nel mondo
L’altissimo valore tecnico delle maestranze italiane è in grado di produrre abbigliamento e accessori dalla qualità eccezionale e, grazie al salone TheOneMilano, i buyer e gli operatori presenti in occasione dell’evento potranno vedere con i propri occhi le capacità degli artigiani all’opera.
Ricamare, tessere, lavorare la pelle, realizzare un cammeo, rimettere a modello una vecchia pelliccia, realizzare un cappello di feltro: gesti antichi che raccontano un’abilità manuale in grado di rendere grande la moda italiana nel mondo.
I dati raccolti dai report di settore, come quello realizzato da Area Studi Mediobanca, d’altronde, parlano chiaro: il settore del lusso, nel quale le aziende artigianali sono in prima linea, è trainante per l’economia italiana, tanto che in alcuni casi quasi la totalità dei prodotti di lusso è realizzata nel Belpaese da esperti artigiani.