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Non ci crederete ma nel 1943, questo Borgo è stato Capitale d’Italia per una notte!

Non ci crederete ma nel 1943, questo Borgo è stato Capitale d’Italia per una notte!
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E’ piccolo eppure per una Notte ha fatto la storia questo borgo che vale proprio una gita fuoriporta…


Ci sono dei borghi affascinanti ricchi di storia, arte, ma spesso dimenticati, questi piccoli centri sono nascosti. Molto spesso noi oggi li consideriamo poco più di un puntino sulla carta, sono spesso dimenticati, o magari hanno pochi abitanti, eppure sono quelli che possono piacevolmente sorprenderci. Lo fanno per il loro paesaggio, per la loro posizione, ma anche per le loro tradizioni e perché no, per quello che hanno rappresentato in passato. Una gita alla scoperta di borghi inediti, piccoli può rivelarsi, quindi, una piacevole sorpresa se si scelgono quelli giiusti, sia in estate che in inverno.

Borghi che raccontano la storia, un’esperienza che ci insegna sempre qualcosa

Visitare un borgo oggi è sempre un’esperienza particolare perché non solo ci permette di venire in contatto con piccole realtà con le loro tradizioni, ma perché ci permette spesso di conoscere la storia da vicino, di entrare a contatto con epoche passate anche solo con una passeggiata. Andare alla scoperta di piccoli paesi significa non solo regalare un’esperienza per sé stessi, ma anche a mantenere viva la loro vita e il loro incanto e a renderci conto che in tutto il nostro Paese, da Nord a Sud esistono luoghi meravigliosi, magnetici che non sono dei luoghi assolutamente privi di vita, ma piuttosto delle piccole gemme che hanno magari un passato importante. Immaginereste mai per esempio che un borgo nel cuore dell’Abruzzo sia stato per una notte capitale d’Italia? Probabilmente no, eppure esiste davvero.

Alla scoperta del borgo che per una notte è stato capitale d’Italia

Si trova in Abruzzo ed è un piccolo centro nella provincia di Chieti. Si chiama Crecchio questo borgo famoso per essere stato per una notte Capitale d’Italia. La sua bellezza è davvero straordinaria, al punto che fa parte già da diversi anni del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. Crecchio è un borgo antico il cui simbolo è il suggestivo Castello De Riseis-D’Aragona detto anche Castello Ducale. Questo castello che negli anni ha subito una profonda trasformazione è di origine normanna. Dall’originaria costruzione ovvero da torre di avvistamento, piano piano divenne un centro abitativo e difensivo, è in questa fase che vennero aggiunti il loggiato meridionale, il loggiato superiore e il piano nobile del palazzo in cui vivevano i signori del posto. Di struttura quadrata con quattro torri angolari, il castello ducale si impone subito sulla vista e lascia davvero una bellissima impressione. Il suo torrione originario conosciuto come torre dell’Ulivo, è il più alto delle quattro che ornano il castello ed è così alto che faceva parte di un sistema di avvistamento che andava dal mare alla montagna. Oltre al castello Crecchio è un borgo medievale da scoprire nel suo centro storico. Basta una breve passeggiata per permettere di scoprire tre degli edifici importanti di questo posto ovvero le  Chiese di Santa Maria da Piedi e del Santissimo Salvatore e il Santuario di Santa Elisabetta, piccoli gioielli di storia, arte e fede.

Crecchio e l’importanza storica nelle sue tracce

Crecchio nel suo essere piccolo in realtà in passato è stato un centro molto importante. Negli anni ’70 qui è stata scoperta una villa romano-bizantina ha portato alla luce reperti ostrogoti, longobardi, bizantini, utili a documentare la guerra contro i Goti e la vita nella zona costiera tra VI e VII secolo. E’ stata così ricca la scoperta che proprio a Crecchio è stato istituito il Museo dell’Abruzzo Bizantino e Altomedievale che ha sede nel castello di Crecchio. Crecchio, in realtà, dal punto di vista storico ha una sua importanza che lo ha reso “famoso” poiché nella notte del 9 settembre 1943, fu per una notte Capitale d’Italia. Qui, infatti, soggiornarono per una notte il re Vittorio Emanuele III, la Regina, il principe Umberto, Badoglio e l’intero Stato Maggiore mentre facevano la loro fuga verso Brindisi. Fu proprio in questa notte che si decisero le sorti della monarchia sabauda che costò il consenso della popolazione italiana al referendum costituzionale del 2 giugno 1946.

Cosa vedere nei dintorni di Crecchio

Crecchio è bella anche nei suoi dintorni. In questo piccolo centro la natura permette di fare delle bellissime passeggiate in ogni periodo dell’anno. Questo piccolo paesino si trova infatti nel cuore della Majella, ma non poco lontano dalla Costa Adriatica, proprio in quel punto famoso per la Costa dei Trabocchi. La Costa dei Trabocchi è considerata quella più caratteristica dell’Abruzzo per le sue costruzioni che riportano alla vita marinara e che, se un tempo, erano considerate dei luoghi di lavoro dei pescatori oggi sono stati trasformati tanti in piccoli ristoranti caratteristici. Bellissimo è quello di San Vito Chietino il trabocco del Turchino, uno dei più importanti dell’intero tratto di costa, recentemente ristrutturato.