Sì, a quanto pare il Cavallino l’ha rifatto, e forse meglio di tutte le altre volte. Insomma, c’è una nuova supercar in città, il suo nome è Ferrari 12Cilindri e unisce in 4,73 metri di lunghezza lusso, innovazione e tradizioni. Un design che riporta alla mente modelli esclusivi (ed elegantissimi) del passato, una motorizzazione che ci delizia ancora con il suo inconfondibile rombo garantito dal propulsore termico, e un’occasione unica. Questa nuova berlinetta di Maranello, infatti, è stata presentata a Miami Beach in occasioni dei settant’anni del brand italiano negli Usa; e si tratta del primo modello della Rossa emiliana lanciata direttamente oltreoceano. Per celebrare questo legame con gli americani, la scuderia di Formula 1 per l’ultimo Gran Premio di Miami ha deciso di inserire sulla livrea delle SF-24 di Charles Leclerc e Carlos Sainz degli inserti celesti. Ma ciò che conta è lei: Ferrari 12Cilindri.
Ferrari 12Cilindri, ma per caso tu vuò fà l’americana?
Una Rossa a Miami, sembra quasi il titolo di un poliziesco anni ’80 ambientato tra le meravigliose e affollatissime spiagge della iconica città dello stato americano della Florida, tra costumi troppo piccoli, permanenti, ciuffi ingellati e camicie (categoricamente a maniche corte) con tanto di stampe floreali. E invece la Rossa non è una signorina avvenente protagonista di una produzione cinematografica noir, ma piuttosto una supercar che rischia di rimettere in gioco tutto il discorso sul futuro delle automobili di lusso.
Da Maranello al sud degli USA il viaggio è lungo, ma forse a bordo di questa Ferrari diventa più veloce, ma soprattutto più gustoso, che mai. La vettura in questione, infatti, irrompe sul mercato con un’immagine unica nell’intero panorama delle quattro ruote. L’ultima grande creazione del Cavallino emiliano era stata la Purosangue; vale a dire la prima Ferrari a ruote alte della storia. E guai a pronunciare la parola SUV nei dintorni di Maranello. Il modello, sicuramente alternativo se si guarda la storia della casa automobilistica italiana, sul mercato ha fatto il botto. Un sold out del quale andare fieri, eppure alcuni avevano storto il naso.
Una Rossa a ruote alte non è proprio la cosiddetta cup of tea della maggior parte dei ferraristi, anzi. E ci sono stati addirittura persone che hanno paragonato, per estetica, la Purosangue con una Mazda MX-30. A detta di questi analisti (improvvisati), le fiancate delle due auto sarebbero pressoché identiche. Vabbè, passiamo oltre per non commentare questa tesi. Adesso, con la Ferrari 12Cilindri nessuno può dire “ma”; insomma, con questa vettura il Cavallino dovrebbe (o potrebbe) aver spento eventuali critiche e lamentele.
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A dire il vero qualche malumore è stato espresso sui social della Ferrari. Nei vari commenti sotto i post della 12Cilindri in molti hanno chiamato a gran voce l’intervento di Pininfarina; e addirittura uno ha paragonato questo modello alla Nissan Z. Stendiamo un altro velo pietoso sulla questione, ormai sembra che lamentarsi per una nuova automobile sia una sorta di dovere; non importa che auto sia, com’è fatta e perché, basta lamentarsi. Va bene, ma la realtà è un’altra. La 12Cilindri rischia seriamente di passare alla storia come una delle Ferrari più belle di questo millennio.
Eleganza anni ’50, motore tradizionale e una bellezza unica
Uniche, la bellezza, l’eleganza e l’allure di questa Ferrari sono uniche. La 12Cilindri, quindi, si caratterizza senza ombra di dubbio per il suo cuore. Si tratta di un motore F140HD, vale a dire un V12 aspirato da 6,5 litri in grado di erogare 830 CV di potenza massima; mentre il regime massimo è stato portato a 9500 giri/min. Questo propulsore, il vero centro fisico e sentimentale dell’auto che ci troviamo davanti agli occhi, è quindi abbinato a un design senza precedenti.
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L’immagine ella nuova Rossa, infatti, rompe di netto con lo stilema del recente passato. Nello specifico, come ricorda la stessa Ferrari, “la vettura si allontana infatti nettamente dai linguaggi scultorei che caratterizzano, per esempio, la 812 Competizione per adottare un linguaggio più sofisticato ma al tempo stesso dotato di quel rigore formale necessario a ottenere un effetto di unitarietà stilistica“. Moderna sì, caratterizzata da una carrozzeria quasi minimal con una fiancata pulitissima e alcuni giochi geometrici, ma ispirata alle vecchie barchette del Cavallino degli anni ’50 e ’60. Il suo prezzo? Il listino in questo caso parte da 395.000 euro per la versione berlinetta, mentre per la spider sale a 435.000 euro di base.