“Italiani, popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori e di… automobilisti“. Una storpiatura di una citazione, piuttosto infelice, che però rende bene l’idea di come la gente del Belpaese sia attaccata alle sue quattro ruote, prendiamo per esempio i ferraristi che seguono la Formula 1 quasi febbrilmente. Comunque sia, lo Stivale è appassionato di auto, soprattutto quando queste vengono realizzate nello stesso Stivale. Oggi questa situazione sembra diventare sempre meno usuale, e le polemiche (come è giusto, e ovvio, che sia, non mancano). Eppure, tutti sono rimasti sorpresi, o per meglio dire ammaliati, nonostante la mole di discussioni, difronte alla nuova Lancia Ypsilon HF. E così il mito italiano del rally è rinato…
Un mito italiano è rinato, il suo nome è Lancia Ypsilon HF
La piccolina chic a quattro ruote d’Italia sembra proprio non riuscire a trovare pace. Prima, e quindi appena poche settimane fa, questa city-car che veniva commercializzata solamente in Italia (quale vanto più altro potrebbe esserci per il Belpaese?) veniva aspramente criticata, forse con poco senso ma di certo con molta veemenza, per il suo progetto vetusto, ormai superato, e quindi, incomprensibilmente, odiato. Ma l’odio dei motorizzati italici, almeno in questa occasione, si rispecchiava solamente tramite il verbo, e quindi la parola, essa pronunciata oppure scritta sui social, o Internet in generale, e soprattutto nei commenti dei post Instagram del profilo ufficiale di Lancia. Insomma, tutti volevano la morte, o perlomeno la seconda vita, della Ypsilon. E adesso?
Beh, adesso che questa morte, e la conseguente seconda vita, è effettivamente arrivata e a breve potrebbe palesarsi di fronte a noi circolando tra le strade delle nostre metropoli, città, campagne e paesini, la nuova Ypsilon continua a essere criticata, aspramente criticata; e sempre con la solita veemenza. Insomma, a quanto pare gli italiani a Stellantis non ne fanno passare una liscia. E bisogna anche dire che una certa ragione ce l’hanno pure. La pubblicità che il colosso automobilistico a trazione franco (più) italiana (meno) si è fatta in questi ultimi mesi nello Stivale, non è certo delle migliori. Inoltre il suo presidente, quel John Elkann nipote ed erede dell’avvocato Gianni Agnelli, e quindi massima figura della Fiat, sicuramente non è il personaggio più amato. A pesare sulla sua reputazione è la guerra legale contro la madre Margherita Agnelli, e tutte le faccende tenute nascoste che adesso vengono alla luce riguardo proprio la gestione della storica azienda di auto torinese, e poi anche la chiusura e la cassa integrazione negli stabilimenti italiani. Ah, e nemmeno il battibecco continuo tra Stellantis e Governo aiuta.
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Vero, situazioni al limite del reale, e che, a essere onesti, danno prurito anche a noi. Però, bisogna anche aggiungere che le critiche sulla nuova Ypsilon sono quantomeno ingiustificata. Gli italiani volevano un’auto nuova, eccola, anche se è nata sulla stessa piattaforma della Peugeot 208, della Opel Corsa e di altre vetture. Gli italiani volevano il ritorno della vera Lancia, e allora ecco tornato l’allure esclusivo e lussuoso parte del Dna della casa, e da tempo lasciato in disuso. E quindi cosa si vuole di più? Nuove linee, nuova auto, nuovi interni e poi… Beh, come se non bastasse, Lancia (o Stellantis) hanno deciso di deliziare il pubblico anche con un’altra sorpresa: ecco la nuova e rinata Lancia Ypsilon HF…
Un piccolo cioccolatino per gli appassionati italiani, la HF è di nuovo qui
Insomma, Lancia ha fatto di tutto per sorprendere, o almeno allietare, gli automobilisti italiani. Di tutto e di più, dove di tutto sta per la nuova Ypsilon elettrica o ibrida, e il di più per il ritorno dell’icona del rally tricolore, la mitica HF. Infatti, il brand torinese ha da poco svelato in anteprima la variante sportiva del nuovo segmento B. Si tratta della versione ad alte prestazioni della prima vettura della nuova era del marchio, 100% elettrica e che verrà introdotta sul mercato a maggio 2025. Inoltre, con questa mossa l’azienda torinese, o almeno di origini torinesi, ha anche annunciato il suo ritorno nelle competizioni sportive. Presente anche una reinterpretazione dello storico logo in chiave contemporanea con una grafica dai caratteri obliqui per esprimere la velocità e mantenendo i colori originali.
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Questa vettura presentata in anteprima è dotata di una motorizzazione 100% elettrica da 240 CV, con accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,8 secondi, oltre che di assetto ribassato, una carreggiata allargata e da forme aggressive e muscolose, ispirate alle iconiche vetture più radicali che hanno fatto la storia del marchio, con forme e design al servizio della resa prestazionale. Inoltre, anche le future Gamma e Delta avranno a disposizione una loro versione HF.
Tutto, almeno per quanto riguarda il propulsore della HF, però cambierà quando si tratterà di fare sul serio nelle corse. Infatti, come ci tiene a sottolineare la stessa Stellantis, forse impaurita dall’avversione dei motorizzati italiani alle emissioni zero, soprattutto quando si parla di sport, Lancia Ypsilon Rally 4 HF sarà alimentata, invece, da un motore 1,2 litri turbo 3 cilindri e 4 valvole per cilindro che sviluppa 212 CV. Dotato di trazione anteriore con trasmissione meccanica a 5 marce e differenziale autobloccante meccanico, “il modello in questione – sottolinea la casa – si pone come soluzione ideale per il divertimento di tutti gli appassionati di rally, ma anche come serio candidato per i piloti che ambiscono alla vittoria nella categoria R4 e nei campionati a due ruote motrici”.
