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Omoda 7, tutto sul nuovo SUV Cinese che vuole conquistare il mondo

Omoda 7, tutto sul nuovo SUV Cinese che vuole conquistare il mondo
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Un nuovo SUV all’orizzonte? Sì, ecco Omoda 7…


Il mondo dell’automobilismo sta vivendo le sue ore più misteriose. Tante sono le variabili sulle quali dipende il futuro di questo settore, tra le auto elettriche (che arretrano sempre di più) e una pressione sempre più potente che arriva dalla lontana Asia. Proprio quando ci eravamo abituati a vedere (e guidare) modelli di produttori giapponesi e coreani, ecco che la Cina arriva con nuove promesse difficili, almeno all’apparenza, da mantenere. Ma in questa nuova proposta del Dragone rosso tutto sembra tornare, soprattutto i prezzi bassi. E adesso non possiamo nemmeno più criticare le loro quattro ruote di scarsa qualità. L’universo delle quattro ruote si sta ribaltando, e i suoi poli cambiano. E proprio in questi giorni in cui si svolge il Salone dell’Automobile di Pechino, ecco un nuovo SUV elettrico (cinese, ovviamente) pronto a conquistare il mondo. Il suo nome è Omoda 7

Grande, grosso ed elettrico, in due parole: Omoda 7

Che la Cina voglia conquistare il mondo non è poi una grande novità. L’immenso Paese guidato da Xi Jinping, una sorta di Mao del nuovo millennio che ha trasformato la rivoluzione culturale in una rivoluzione totale, con le varie industrie al primo posto. Economia e produzione, per farla breve (e semplice), e in questo calderone il settore dell’automotive, forte di un’accelerata, già terminata a quanto pare, dell’elettrico, trova una posizione d’onore. Grazie alle auto elettriche la Cina ha sicuramente un vantaggio rispetto a tutti gli altri Paesi concorrenti, soprattutto per quanto riguarda quelli europei. Il segreto sta nelle materie prime, e nella capacità di realizzare le batterie; capacità che noi, per esempio, non abbiamo.

Dunque si prospetta un futuro da automobilisti succubi della Cina, forse. L’Unione Europea, prima tramite una commissione interna e poi con la Corte dei Conti, ha espresso opinioni discordanti con l’obiettivo del 2035, anno in cui la transizione all’elettrico del parco auto europeo dovrebbe raggiungere il suo raggiungimento. Inoltre, in occasione del G7 sui trasporti avvenuto a Milano, che ha visto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini come “ospitante”, è stato firmato da tutti i ministri europei (inclusi quello tedesco e quello francese) un documento a dir poco critico sul progetto europeo delle auto elettriche. Dunque non si fa più nulla, forse; ma sicuramente il futuro alla spina delle auto pare essere già scarico, e sembra non esserci alcuna colonnina in grado di ricaricarlo.

Ma la Cina continua nella sua egemonia, e, senza far finta di nulla, le automobili cinesi stanno guadagnandosi numerose soddisfazioni, soprattutto all’estero; e qui in Italia ne sappiamo qualcosa. I mercati occidentali vengono attaccati soprattutto con delle collaborazioni, o con delle produzioni “camuffate”, come Dr in Italia, MG in Inghilterra o ancora Volvo e Polestar in Svezia (di proprietà cinese). Tutte automobili che hanno creato un discreto circolo di automobilisti e di appassionati, merito anche della grande tradizione di questi brand; soprattutto quello britannico e quello nordico.

Non mancano, però, anche modelli made in China al 100%. BYD, il colosso che si è permesso di sfidare Tesla sul campo del green, allunga sempre di più le sue mani sul mondo, e Chery (Gruppo che ha stretto accordi con la Casa automobilistica molisana) sembra fare lo stesso, e adesso lo fa anche con Omoda 7… Ecco il SUV, presentato oggi al Salone Automobilistico di Pechino, che punta a prendersi tutto e tutti.

 

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Un modello universale, ma avrà successo?

Le auto cinesi sì, sono interessanti, molto creative, e sicuramente futuribili, ma nessuna, almeno per il momento, e mettendo da parte lo strano caso di Volvo e Dr (in Italia), ha mai avuto grande successo sul mercato. Adesso si parla molto della MG 3, una nuova berlina compatta full hybrid e dal costo molto interessante, e poi ci sono le solite possibili variabili di BYD Dolphin e BYD Seal, ma sul mercato si stenta a registrare grandi risultati. Tutto, adesso, passa nelle mani di Omoda 7.

Il modello a ruote alte, che si prospetta essere uno dei gioielli più interessanti della produzione del Dragone, sta per essere presentato proprio nelle prossime ore al Salone di Pechino, ma al momento è stato pubblicato un solo teaser del veicolo. Le attese sono tante, ma le informazioni poche. Ciò che sappiamo al momento è che questa vettura sarà più grande del SUV precedente della Casa cinese Omoda 5, lunga 4,4 metri, e alcuni prevedono anche un abitacolo capace di offrire sette posti al suo interno (un collegamento poco velato con il suo nome?).

Comunque sia, dal teaser si riesce a intravedere la silhouette muscolosa della carrozzeria, mentre Omoda parla di una “esperienza di guida intelligente“; si prospettano novità sul campo della guida autonoma? Tutto da scoprire anche sul fronte delle motorizzazioni, e anche dei prezzi. Il listino, però, secondo alcune fonti, dovrebbe sfondare (per i prezzi base) i 40 mila euro.