E se i migliori orologi fossero quelli quadrati? Sì sa, l’immaginario comune vuole i segnatempo da polso (e da taschino) caratterizzati da un quadrante tondeggiante. Un design classico, o forse addirittura banale. Nel corso degli anni i designer di orologeria si sono sbizzarriti con le forme più differenti e strambe, ma sempre eleganti. Basti pensare al mitico Ventura di Hamilton, quasi triangolare (il modello preferito di Elvis Presley), oppure, per essere più contemporanei, gli stranissimi disegni di Mb&F. Eppure, gli orologi quadrati sono sì alternativi, ma allo stesso tempo così classici e raffinati…
Raffinatezza senza tempo, ecco i migliori orologi quadrati del mercato…
Perché a volte pensare fuori dagli schemi vuol dire tornare alle regole più precise, più ferree; e in geometria cosa c’è di più ferreo di un quadrato? Ok, non vogliamo mica improvvisarci geometri o addirittura ingegneri o architetti; comunque l’immagine del quadrato ispira un nonsoché di rigido, quasi di rispettoso. Al contrario il cerchio sembra avere più estro, originalità. Sì, ma noi parliamo di orologi… I segnatempo in questi ultimi tempi hanno vissuto, e stanno ancora vivendo, un grande ritorno. Il mercato è più florido che mai, sia per quanto riguarda il segmento del lusso che quello degli accessori a basso costo, e la passione per le lancette non è mai stata sentita come in questo momento; soprattutto per gli orologi vintage.
Un dato? Secondo uno studio BCGxWatchBox (riportato dall’agenzia di stampa italiana Ansa in data 16 ottobre 2023) “la maggiore attenzione per modelli storici e fuori produzione ha portato il mercato a crescere senza sosta arrivando a toccare i 22 miliardi di dollari di vendite nel 2021″. In poche parole, sempre secondo questo report, questa parte del mercato dell’orologeria vale “un terzo dei 75 miliardi di dollari del mercato complessivo degli orologi di lusso”. Una crescita spaventosa, non dovuta esclusivamente alla passione per il mondo degli orologi, ma soprattutto per “la tendenza a considerare gli orologi di lusso come investimenti alternativi“. Basti pensare che “modelli come il Nautilus di Patek Philippe, il Royal Oak di Audemars Piguet, il Daytona e il GMT-Master II di Rolex, generalmente venduti fino al 200% del prezzo di mercato di prima mano”, dato riportato dall’Ansa.
Va bene, gli orologi piacciono. Ma gli orologi quadrati? Il design squadrato viene generalmente vissuto come old school, anzi “old money” come si dice oggi (o si diceva già ieri) sui social. E in effetti questi modelli, più di qualsiasi altro presente sul mercato, sono riusciti a mantenere un’estetica vecchio stampo e sempre elegante. Ma non mancano espressioni più moderne del design. A questo proposito, a parte i classici degli anni ’80 firmati Casio, occorre anche pensare che i primi smartwatch realizzati avevano il quadrante – ehm – lo schermo quadrato, e solamente più tardi questo ha cominciato a smussare i propri angoli. Ma esistono dei modelli must have per i grandi appassionati di questo mondo.
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E forse, di fronte all’estro del tondo, noi preferiamo le regole del quadrato. L’eleganza, la raffinatezza, in fin dei conti, necessitano alcuni dettami; e forse questo lo sapevamo ancor prima che la moda degli orologi rotondi scoppiasse. Basti pensare che l’iconico Cartier Santos è nato dall’estro di Louis Cartier nel 1904… Ecco, allora, i migliori orologi quadrati del mercato.
Icona (quadrata) se ce n’è una, il Jaeger-LeCoultre Reverso è un mito irresistibile
Elegante, sopraffino, ma la sua caratteristica è un’altra. Infatti, questo modello nato negli anni ’30 è unico nel suo genere. Stiamo parlando del Jaeger-LeCoultre Reverso, e quest’ultima parola potrebbe accendere qualche lampadina. Infatti, il Reverso ha fatto scuola nel mondo dell’orologeria per quella sua cassa girevole, in origine sviluppata per i giocatori di polo affinché il vetro del quadrante non si rovinasse. Orologio in stile Art Déco che dal 1931 in poi divenne un’icona prima nell’India britannica e poi nel mondo intero.
Ecco come indossare un vero carrarmato al polso, la soluzione si chiama Cartier Tank
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Nato a cavallo tra gli anni ’10 e gli anni ’20 del ‘900, immaginato e realizzato da Louis Cartier che ebbe l’idea guardando un carrarmato, erano gli anni della Grande Guerra, da qui il nome Tank. Questo modello Cartier è diventato ben presto l’orologio preferito di molti vip, come è possibile vedere nella carrellata di foto sul post Instagram, dando vita a una carriera indimenticabile. Dalla sua creazione, infatti, il Tank non ha mai abbandonato il catalogo di Cartier, e a oggi conta addirittura oltre 50 linee diverse. Insomma, mito assoluto.
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Classe, ma anche sportività. E per questo ci pensa il TAG Heuer Monaco
Anno di nascita 1969, il papà è il mitico Jack Heuer, e il suo indossatore più iconico è sicuramente Steve McQueen che lo ha indossato nel suo film Le 24 ore di Le Mans del 1971. TAG Heuer Monaco, dunque, statu symbol dell’orologeria sportiva, perché si può essere eleganti anche mentre si guida una supercar, o addirittura un’hypercar, a 200 km/h o anche oltre. Magari non saremo come Steve McQueen, e chi può esserlo, ma con un Monaco al polso…