Il settore dell’orologeria fa passi da gigante, e in questo ultimo periodo ci ha permesso portare al polso delle vere e proprie opere d’arte. Come? Con questi meravigliosi orologi Swatch ispirati ai quadri più importanti della storia dell’arte. Si tratta di un’entusiasmante campagna portata avanti da questa famosissima azienda svizzera, la quale è stata resa possibile grazie ad una serie di collaborazioni con i più grandi e rinomai musei del mondo, tra cui la Galleria degli Uffizi di Firenze, che consolida lo strettissimo rapporto tra il marchio Swatch e il mondo dell’arte. Infatti, nella storia di questo brand le collab con vari artisti sono state frequentissime; ma mai prima d’ora si era toccato un apice di tale valore. Da Botticelli a Magritte, passando per Hokusai e Roy Lichtenstein, scopriamo questi magnifici orologi Swatch che sono una vera opera d’arte!
- Ecco gli orologi Swatch ispirati ai quadri più importanti della storia…
- Il Botticelli dalla Galleria degli Uffizi dà vita a due orologi letteralmente di stagione…
- La Pop Art del MoMa rivive più vivida che mai in questi orologi Swatch firmati da Roy Lichtenstein
- “Ceci n’est pas un montre” René Magritte e il suo surrealismo da portare al polso
- Sulla cresta dell’onda più importante della storia dell’arte con l’orologio di Hokusai
Ecco gli orologi Swatch ispirati ai quadri più importanti della storia…
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Ci troviamo così di fronte ad un nuovo capitolo della storia d’amore che da sempre lega l’azienda d’orologeria con sede a Bienne e il mondo dell’arte. Il primo contatto tra Swatch e questa realtà, infatti, risale addirittura al 1985; data della nascita del primo Swatch Art Special nato dalla collaborazione con l’acclamato pittore e fumettista Kiki Picasso. Si trattava di un’edizione limitata in soli 140 pezzi che ha riscosso grande successo ponendo le basi per una fortunatissima serie di collab che oggi ha raggiunto la sua ultima (in senso cronologico) fase.
Quasi quarant’anni, dunque, nei quali i segnatempo realizzati dal marchio svizzero in questione hanno sfoggiato le firme dei più grandi pittori/artisti del mondo. Da Keith Haring (1986) con i suoi classici radiant boys, a Alfred Hofkunst (1991) con le mini sculture da indossare al polso. E poi ancora Mimmo Palladino (1989) con il minimalista OIGOL ORO in edizione limitata, Alessandro Mendini (dal 1990 al 2016), Sam Francis (1992), Yoko Ono (1996), Renzo Piano (1999) e ancora tante altre figure di spicco del mondo delle arti figurative e, come in quest’ultimo caso, anche dell’architettura.
Una passione, quella che lega gli orologi Swatch al mondo della pittura e del disegno, che si basa sulla concezione che l’arte possa rendere il mondo un posto migliore. Mai concezione più aulica dietro una collezione di “semplici” segnatempo; dei segnatempo che sono diventati dei veri e propri pezzi di collezionismo, che sono entrati nella leggenda di questo settore e in un immaginario che appassiona ancora ora tutti gli amanti del genere. E siamo sicuri che questi sette orologi dell’ultima capsule artistica, se così si può chiamare, del brand svizzero riusciranno a seguire la strada battuta dai loro predecessori a lancette.
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La collezione del 2023 conta ben sette segnatempo ispirati ad alcuni dei quadri più importanti di sempre. Questi orologi, e soprattutto le “fantasia” impresse su quadranti e cinturini, sono state rese possibili dalla collaborazione di Swatch con MoMa, Magritte, Louvre Abu Dhabi e Le Gallerie degli Uffizi. Un progetto unico per quanto riguarda l’intera realtà dell’orologeria che non solo esplora una nuova visione estetica degli orologi in questione, ma che cerca in alcuni casi anche di rendersi più moderna possibile e contactless. Scopriamo, dunque, quali sono questi sette meravigliosi segnatempo e le loro corrispettive opere d’arte!
Il Botticelli dalla Galleria degli Uffizi dà vita a due orologi letteralmente di stagione…
Quando si parla di arte l’Italia è uno dei primi Paesi che viene in mente, e subito dopo ecco che arriva uno de musei più importanti di tutto il mondo. Stiamo parlando ovviamente della Galleria degli Uffizi di Firenze; la quale in questa collezione ha collaborato con due opere straordinarie di Sandro Botticelli. Si tratta di “Nascita di Venere”, in questo caso l’orologio in questione è caratterizzato dai medesimi toni pastello con accenti dorati e dalla iconica scena mitologica raffigurata, e “Allegoria della Primavera”, opera in tema anche con la stagione che stiamo vivendo…
La Pop Art del MoMa rivive più vivida che mai in questi orologi Swatch firmati da Roy Lichtenstein
Dal MoMa, invece, arriva la Pop Art di Roy Lichtenstein a rendere unici due orologi colorati e fumettistici, come ovvio che sia, nati in occasione del centenario dell’artista di Manhattan. Stiamo parlando di “Girl”, opera che risale al 163 e che ritrae il sorriso magnetico di una donna (il retro del cinturino mostra un altro dettaglio della stessa opera, una bomboletta spray), e “Reverie”, l’anno è il 1965 e il quadro (ultra) pop raffigura una cantante e ne trascrive la sua melodia: “The melody haunts my reverie” (la melodia tormenta il mio sogno), in questo caso il testo è stampato sul passante del cinturino, mentre il colore giallo dello stesso cinturino richiama la chioma bionda della protagonista.
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“Ceci n’est pas un montre” René Magritte e il suo surrealismo da portare al polso
Ma tra quadranti e cinturini trova spazio anche l’arte e il surrealismo di René Magritte. Per celebrare il 125mo anniversario della sua nascita, Swatch ha infatti realizzato due orologi che permettono di indossare al polso i suoi quadri più famosi. In questo caso stiamo parlando di “La Trahison des images”, ovvero la pipa (non pipa) più famosa dell’intera storia dell’arte, e “Le Fils de l’homme”, l’autoritratto che impressione l’artista con la sua solita bombetta e il volto nascosto da una mela verde. Di quest’ultimo modello è disponibile anche la versione con la funzione SwatchPAY!
Sulla cresta dell’onda più importante della storia dell’arte con l’orologio di Hokusai
L’ultimo grande dell’arte che chiude questa meravigliosa collezione firmata Swatch è il pittore giapponese Katsushika Hokusai. La sua opera più importante “La grande onda di Kanagawa” qui viene messa in contatto con l’astrolabio di Muhammad ibn Ahmad Al-Battûtî. Due mondi che si incontrano grazie alla collaborazione del Louvre Abu Dhabi; due capolavori in un solo orologio!