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Questo piccolo Borgo d’Abruzzo è stato la prima Capitale d’Italia. Da non credere!

Questo piccolo Borgo d’Abruzzo è stato la prima Capitale d’Italia. Da non credere!
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Bellissimo e nascosto tra i paesaggi abruzzesi. Questo piccolo borgo d’Abruzzo è stato Capitale d’Italia per un giorno e merita davvero di essere scoperto.


A scuola l’abbiamo imparato tutti, la Capitale d’Italia è una ed è Roma. Sappiamo, però, che non è sempre stato così, e che prima di lei lo sono state anche Firenze e Torino, nota per essere stata la prima Capitale dal 1861 al 1865. Ma attenzione, perché c’è chi ha superato questo primato e si tratta di una location davvero inaspettata. Non una grande città come ci si potrebbe immaginare, ma un piccolo borgo d’Abruzzo che si vanta del titolo di Capitale d’Italia per un solo giorno, e più precisamente il 9 settembre del 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, diventando di fatto, la primissima Capitale d’Italia.

Un luogo che oggi, oltre a essere portatore di una parte di storia importantissima del nostro Paese, è anche una vera bellezza da scoprire. Perché oltre a essere stato Capitale d’Italia per un giorno, questo borgo d’Abruzzo è stato ed ancora uno dei borghi più belli della regione una meraviglia medievale da scoprire al più presto e da cui lasciarsi travolgere e conquistare, passo dopo passo.

Alla scoperta del borgo d’Abruzzo Capitale d’Italia per un giorno

Una bellezza autentica, e che non a caso è stata inserita anche nei borghi più belli d’Italia, che vanta un susseguirsi di capolavori architettonici e che, tra un passeggiata e l’altra, vi saprà raccontare un pezzo della storia del nostro Paese, facendovi emozionare e capire molto di più della nostra meravigliosa Italia.

Ma perché questo borgo d’Abruzzo è definito o si definisce come prima Capitale d’Italia? Il motivo storico risale appunto a 9 settembre 2943, quando  l’allora Re Vittorio Emanuele III, in fuga da Roma insieme alla sua famiglia e al suo Stato Maggiore, decise di fermarsi per un notte proprio in questo borgo abruzzese, dormendo nel Castello Ducale dello stesso per poi ripartire la mattina seguente verso la città di Brindisi. Una motivazione più che sufficiente per far sì che questo borgo acquisisse ancora maggior importanza di quanto non ne avesse prima, diventando la Capitale d’Italia per un giorno e arricchendo la sua storia di un tassello in più.

Una vera bellezza abruzzese, assolutamente da scoprire e in cui fare tappa durante il vostro viaggio in Italia alla scoperta dei suoi angoli nascosti e più belli. Proprio come quelli che potrete trovare a Crecchio, il borgo d’Abruzzo che ospitò il Re in fuga durante la Seconda Guerra Mondiale e che, per questo, è entrato di diritto nelle storia del nostro Paese.

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Cosa vedere a Crecchio, il borgo d’Abruzzo Capitale d’Italia

 

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Un borgo che, al di là di questo importante episodio per cui è noto come la prima Capitale d’Italia, vale comunque la pena di visitare per le tante bellezze che racchiude al suo interno. Per le sue architetture tra cui, il famoso Castello ducale De Riseis-D’Aragona, le sue mura di cinta e le sue torri, ma anche per la sua straordinaria ubicazione, sito su un’altura di 209 m s.l.m e che si affaccia su un panorama mozzafiato. Una perla abruzzese  in cui fare tappa  lasciandosi conquistare dalle sue atmosfere senza tempo e dalle tante testimonianze del suo passato. Dal Palazzo Monaco, risalente al XIV secolo alla Chiesa di Santa Maria da Piedi, edificata nel 1581.

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Un luogo in cui staccare la spina dalla routine e in cui fare un salto indietro nel tempo, facendosi raccontare della notte che ha reso celebre questo borgo d’Abruzzo e godendosi un luogo che la storia l’ha scritta davvero.