Ci sono luoghi che hanno nella loro essenza un fascino suggestivo e romantico, che sembrano uscite dai dipinti di altri tempi, posti dove la pace si sente nell’aria, l’atmosfera è magica… tra questi sicuramente ci sono i piccoli borghi, le città che sorgono sulle sponde dei fiumi. E’ quello scorrere lento o più veloce che sembra dare il ritmo a tutta la vita del posto. Queste località possono diventare delle mete davvero piacevoli per una gita fuori porta, ognuna è sempre diversa da un’altra. Scopriamo le più belle…
- Bassano del Grappa: la località elegante che sorge sulle sponde del Brenta
- Ivrea: la cittadina attraversata dalla Dorea Baltea
- Bosa: case colorate, corallo e fiume Temo per una località davvero unica
- Borghetto di Valeggio sul Mincio: un piccolo gioiello dove scorre il Mincio
- Dolceacqua: il borgo ligure che ha ispirato Monet
Bassano del Grappa: la località elegante che sorge sulle sponde del Brenta
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Siamo in Veneto, ai piedi delle Alpi Venete, in questo luogo dove il fascino naturale si mescola con la tradizione, la storia, la produzione della Grappa rendendolo un posto che ha un ritmo davvero suggestivo. Qui è stato proprio il fiume a dare l’identità alla città, il fiume Brenta, che la attraversa proprio nel suo cuore e che regala uno degli scorci più belli della Città. Bassano del Grappa ha, infatti, questo meraviglioso ponte in legno che è diventato il simbolo della città: il Ponte Vecchio. Questo posto che è oggi considerato uno dei posti più fotografati e postati sui social, in realtà ha con sé tanto dolore perché era il punto di saluto degli alpini che andavano in Guerra. Se questa vena un pò nostalgica lascia immaginare Bassano come una cittadina malinconica, dovete sapere che non è così, perché questa località è davvero molto animata e vitale da conoscere passeggiando nel suo meraviglioso e curato centro storico.
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Ivrea: la cittadina attraversata dalla Dorea Baltea
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Ivrea è una località che trova le sue origini in epoca Romana e che sorge sull’antico percorso della Via Francigena e via Romea, il luogo dove arrivavano tantissimi pellegrini del Nord Europa. Ad Ivrea si possono idealmente identificare due aree principali: la Città antica e la Città industriale. L’itinerario della Città antica ne traccia la storia romana e medioevale e quella industriale è simbolizzata dal celebre stabilimento Olivetti che qui ne ha avuto la sede. Ivrea è famosa per essere percorsa dalla Dora Baltea è il suo punto significativo è il naviglio nel centro storico di Ivrea dove il fiume, dopo aver attraversato uno stretto canyon in mezzo alla città, si allarga. Questa struttura fu realizzata a metà del ‘500 per deviare le acque della Dora Baltea e irrigare le campagne canavesane e vercellesi. Tale corso d‘acqua, lungo complessivamente 73 km e tra i tanti personaggi che lavorarono qui c’è anche Leonardo da Vinci che progettò un pontecanale, che però non venne mai realizzato.
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Bosa: case colorate, corallo e fiume Temo per una località davvero unica
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Siamo in Sardegna e in questa località non è la spiaggia, il mare blu a fare da protagonista, ma il fiume Temo. Questo borgo si trova nella parte occidentale della Sardegna ed è un luogo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. Il suo centro storico conosciuto come Sa Costa è caratterizzato da piccole case colorate che si arrampicano per il colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina che è uno dei punti panoramici più belli di tutta la cittadina. Lungo Bosa cone abbiamo detto scorre e il fiume Temo, l’unico fiume navigabile della Sardegna, ed è proprio il Lungotemo uno dei luoghi più poetici di Bosa con il suo Ponte Vecchio che fanno da scenografia ad una passeggiata dove scoprire anche tante piccole botteghe di questa cittadina. Qui ci sono le antiche concerie, i piccoli atelier che lavorano il corallo, i negozi che vendono tessuti e cesti di asfodelo qui ci si può fermare a degustare un calice della pregiata malvasia, uno dei vini dolci sardi più amati.
Borghetto di Valeggio sul Mincio: un piccolo gioiello dove scorre il Mincio
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Siamo in una frazione di Valeggio sul Mincio, poco lontano da Verona e dal Lago di Garda, siamo in uno dei borghi più belli d’Italia, in un’atmosfera d’altri tempi, tra antiche torri e mulini con un’atmosfera romantica e leggende d’amore. Questo piccolo villaggio sembra nato insieme al fiume Mincio con le antiche fortificazioni risalenti al medioevo e con un legame forte tra storia e natura tanto da dare la sensazione di un piccolo centro dove nulla è fuoriposto e tutto sembra essere fermo in un tempo passato, il medioevo. Stupendo e suggestivo è il “Ponte Lungo” che collega con il sovrastante Castello Scaligero tramite due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato detto “Serraglio”. Questo posto è davvero una perla che è diventata negli anni un’importante meta turistica dove trascorrere una piacevole giornata immersi nella quiete e nella tranquillità delle sue silenziose stradine.
Dolceacqua: il borgo ligure che ha ispirato Monet
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Se le località lungo il fiume sono tanto suggestive da diventare ispirazione per tanti artisti, questo borgo ligure ne è proprio la prova. Dolceaqcua, il cui nome, sembra già evocare l’atmosfera di questo posto, è il luogo immortalato da Claude Monet in uno dei suoi celebri dipinti ” Le Chateau de Dolceacqua“. Questo borgo ha un impianto medievale e proprio qui scorre il fiume Nervia. La parte più antica della località è dominata dal Castello dei Doria e viene chiamata dagli abitanti Téra nel dialetto locale, la parte più moderna, chiamata il Borgo, si allunga sulla riva opposta, ai lati della strada che sale la valle.
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