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Questo borgo del Lazio ha origini antiche e leggendarie, ecco la sua storia

Questo borgo del Lazio ha origini antiche e leggendarie, ecco la sua storia
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Un viaggio indietro nel tempo, tra le pagine della storia del nostro Paese e verso un borgo del Lazio che nasce da una leggenda che merita di essere scoperta


Più ci si addentra tra le pagine della storia del nostro Paese e più si rimane affascinati dalle tante leggende che sono associate alle tantissime località che si susseguono da nord a sud della nostra penisola. Mete che affascinano fin dal primo sguardo e che, una volta che le si scopre, sanno trasportare indietro nel tempo, anche in tempi lontanissimi. Ed è proprio questo che accade entrando nel cuore del centro Italia e andando alla scoperta di un borgo del Lazio dalle origini antichissime e che sono strettamente legate a una leggenda.

Una meta che vale la pena di visitare se state organizzando un viaggio nel Lazio e se volete davvero darvi la possibilità di entrare con un balzo nella storia, con tutte le sue contraddizioni, credenze e leggende da scoprire. Un borgo del Lazio che sorge nella Valle di Comino di cui ne è l’antico capoluogo e che oggi cattura l’interesse di chi ha modo di arrivarci grazie alla leggenda che gravita intorno alle sue antichissime origini.

Un borgo del Lazio da scoprire ora

Questo borgo del Lazio, infatti, si narra sia stato fondato da Saturno, che quando arrivò nel Lazio diede il via all’età dell’Oro, fondando ben cinque città che fiorirono durante quest’epoca. Ma non solo, perché questo borgo del Lazio è stato anche ricordato dal poeta latino Virgilio proprio in favore di questa leggenda, come una delle cinque città laziali alleate contro Enea.

Una destinazione che vanta un inizio della sua storia già di per sé da conoscere e che affascina, soprattutto se siete amanti della storia antica del nostro Paese e che ne incarna a pieno la grandezza e la magia. Un luogo che lo stesso Virgilio chiamò Atina potens, e che oggi mantiene quasi del tutto il suo nome originario. Una bellezza che oggi è conosciuta come Atina, un borgo del Lazio che merita di essere scoperto e che vi farà vivere delle emozioni impossibili da spiegare e da dimenticare.

Cosa vedere ad Atina

Una bellezza antica a arrivata fino a oggi, attraversando i secoli e tutte le vicissitudini che hanno arricchito negli anni la storia del nostro Paese. E che sono testimoniate da tante bellezze custodite nel centro storico di Atina, come i resti delle antiche mura poligonali del borgo oltre che la presenza delle tombe di epoca romana. Ma non solo, perché di quest’epoca Atina si fa portatrice anche di diverse iscrizioni che si possono osservare ammirando i tanti palazzi antichi del centro storico di questo borgo del Lazio.

Edifici dalla lunga storia come il Palazzo Ducale dei Cantelmo sito in Piazza Saturno e che oggi è la sede del Municipio di Atina. Ma non solo, perché altre importati iscrizioni che testimoniano l’importanza storica di Atina si possono ammirare anche all’interno del Museo Archeologico di Atina e della Valle di Comino “G. Visocchi”, al cui interno sono conservate anche diverse ceramiche di origine preromana e romana, affreschi e bellissimi mosaici. Insomma, un museo in cui rivivere la storia del borgo toccandola con mano.

La storia di Atina

Un luogo che merita il viaggio e che vi parla di tempi ormai andati ma che ancora vivono nelle pietre dei palazzi e delle case del centro storico del borgo. Una meta che fu distrutta per ben due volte, la prima a opera dei Longobardi e la seconda a causa di un violento terremoto, nel 1349. Ma che ha saputo rialzarsi e ricostruirsi diventano la bellezza che è oggi, già Bandiera Arancione del Touring e inserita nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Un susseguirsi di luoghi di grande interesse, carichi di storia e di meraviglie, come la sua cattedrale settecentesca, nota come Parrocchiale dell’Assunta, in cui è sito un battistero in legno datato all’epoca barocca. Ma un borgo del Lazio in cui anche la natura ha un posto importante e non solo per quanto riguarda il verde e i magnifici paesaggi in cui è immersa, ma anche per la presenza del Parco Comunale che è un vero e proprio giardino botanico.  O ancora la presenza di una passeggiata suggestiva, detta della Madonnella, sita e percorribile sulla collina di Santo Stefano e dalla quale è possibile godere di una vista mozzafiato sul panorama circostante e su tutta la valle in cui questo borgo del Lazio è immerso.

Una destinazione che non vi deluderà e che, tra prodotti e piatti tipici del posto, paesaggi da ammirare, storie e leggende da farsi raccontare e che vi faranno viaggiare con la mente verso epoche lontane, vi garantirà di vivere dei momenti impossibili da dimenticare e che rimarranno come immagini indelebili nella vostra memoria e nel vostro cuore.