Le Marche hanno la bellezza di una terra che parla al plurale, che sa accontentare i desideri di tutti. E’ l’unica regione che ha un nome al plurale e che già nel suo nome racconta la sua essenza. E’ la terra dei borghi quelli delle dolci colline, quelli del mare Adriatico e degli Appennini. Le Marche, regione ricca di storia e cultura è anche la terra che permette di regalare delle bellissime gite enogastronomiche, è quella da scegliere in primavera per regalarsi una pausa rigenerante e rilassante.
E’ proprio nei borghi delle Marche che si nasconde una dimensione di piacevole serenità, quella in cui si può vivere al meglio la bellezza dei luoghi autentici, dove per alcuni casi sembra il tempo essersi fermato. Non c’è una zona in particolare in cui questa atmosfera si respira, perché ovunque le Marche anche con i suoi gioielli nascosti sa regalare piacere e benessere.
Il territorio della Provincia di Pesaro, per esempio, spesso all’ombra del litorale ha dei luoghi davvero incantevoli immersi nel suo Parco Naturale del Monte San Bartolo.
Parco Naturale del Monte San Bartolo: un’area naturale per un gita tra mare e montagna
Poco lontano da Pesaro si apre la meravigliosa zona del Parco Naturale del Monte San Bartolo, il suo punto più caratteristico lo si riconosce da lontano, è un tratto di costa alta rappresentata da una falesia viva, rara in tutto l’Adriatico. Dietro essa si apre una zona di paesaggio naturale ricco che fino agli anni ’50 risultava addirittura coltivato. Tra la falesia e la zona interna è un sussegguirsi di meraviglia, di pareti a strapiombo di terrazze mozzafiato e di angoli che sembrano inediti rispetto a quelli tipici delle alte Marche o della Riviera Romagnola. In questo intreccio naturale tra mare, natura lussureggiante e campi coltivati si innestano delle bellissime località, l’una diversa dall’altra, l’una più incantevole dell’altra. Tra questi piccoli magici posti molto suggestivi ce n’è uno piccolo che è davvero una chicca stiamo parlando di Casteldimezzo.
Casteldimezzo: il borgo dal panorama infinito
Tra le dolci colline del Parco Naturale del Monte San Bartolo, a 200 m sul livello del mare si trova una piccola frazione che nonostante sia non troppo in alto regala un panorama mozzafiato che guarda il litorale addirittura fino a Fano verso sud e fino a Ravenna verso nord e verso l’entroterra verso le montagne dell’Appennino Pesarese a sud e fino al Monte Carpegna, verso nord. Stiamo parlando di Casteldimezzo questo piccolo paese, da cui si vede anche il Castello di Gradara e le Rocche di San Marino, che nell’epoca medievale ebbe una discreta importanza in quanto passò sotto il dominio di tre famiglie importanti i Malatesta, gli Sforza e infine i Della Rovere.
Il suo impianto è il ritratto del tipico paese medievale e lo si vede anche dal suo nome che sta proprio ad indicare la posizione di mezzo tra due importanti Castelli quello di Gabicce e quello di Fiorenzuola tutte fortezze che segnavano il sistema difensivo della zona. Oggi del suo originario castello resta davvero poco un piccolo tratto dove si vedono le tracce dei torrioni che facevano parte della cinta muraria.
Il borgo marchigiano del Parco Naturale del Monte San Bartolo ha un piccolo centro storico fatto di strette un’unica via principale dove si trovano delle piccole case inframezzate da qualche ristorantino e piazzetta. Da vedere diversi edifici religiosi come la Chiesa dei Santi Apollinare e Cristoforo, oggi chiamata chiesa del Santissimo Crocifisso. Il motivo sta nel fatto che questa chiesa risalente al Mille ma ricostruita nel Cinquecento custodisce un Crocifisso ligneo a cui gli abitanti sono particolarmente legati Si narra infatti che esso “portato dal mare” fece sgorgare una sorgente d’acqua permettendo agli assediati da 7000 stranieri appartenenti ai Piero de Medici di resistere fino alla loro liberazione.
Un gita all’insegna della natura a Casteldimezzo
Casteldimezzo, proprio per la sua posizione, è una meta perfetta per una gita primaverile ed estiva in mezzo alla natura. Proprio da qui, infatti, partono tanti sentieri escursionistici di diverse difficoltà che attraggono sia i camminatori più esperti che quelli meno esperti. Proprio per chi ama regalarsi una giornata alternativa immersi nel paesaggio marchigiano di collina vale la pena percorrere quello che viene chiamato il Sentiero Paradiso, un percorso molto suggestivo che dall’alto conduce verso una incantevole spiaggetta regalando degli scorci panoramici che aprono il cuore verso la meraviglia.