La profumeria artistica è un racconto sempre affascinante, è un viaggio carico di storie e di emozioni. Ogni marchio, ogni fragranza ha sempre qualcosa di speciale nelle opere olfattive. Si dice che ci si innamora prima del racconto che dell’essenza di un profumo di nicchia, e che, un profumo è una vera e propria esperienza olfattiva, che coinvolge tutti i sensi. Sono i fondatori delle Maison, con i loro nasi, gli ingredienti rari e preziosi, le formule inedite a dare forma a progetti di profumeria artistica, che gli amanti dei profumi lo sanno bene, quelli meno preparati un pò meno, trovano un posto nel cuore e sono destinati a restarci per sempre. Reminiscence ne è l’esempio perfetto.
Reminiscence: non è più un ricordo… oggi torna, come una volta
Chi è negli anta lo sa, chi è più giovane ne avrà sentito parlare, almeno una volta nella vita, da sua mamma o da sua zia di Reminscence, il marchio di profumeria che dagli anni Settanta ha regalato dei viaggi olfattivi affascinanti, a chi ha sempre considerato il profumo una vera e propria opera d’arte. Questo brand, che con la sua anima sognatrice, fatta di evasioni ed esplorazioni, nato tra le mura di una piccola boutique di tessuti di Rue d’Antibes a Cannes, ha conquistato il mondo e si è affermato come un vero e proprio precursore della profumeria di nicchia. Dal Patchouli a Rem, da Oud a Mimosa, ogni profumo è rimasto negli anni inconfondibile, ha lasciato una traccia e uno stile inimitabile al punto che, tutti i veri intenditori di profumeria, dopo la scomparsa della fondatrice della Maison e quindi delle fragranze dal mercato, ne hanno davvero sentito la mancanza. Oggi, finalmente questo vuoto si colma, perché Reminiscence, non è più un ricordo ed è al momento della sua seconda vita. Il marchio, dopo un lavoro durato ben più di tre anni, torna con una collezione di 12 profumi, con nomi più contemporanei, partendo proprio dalle stesse formule originarie, riformulate da Robertetè, un’azienda leader nella creazione dei profumi naturali. Si abbandonano i coloranti sintentici, che davano, per esempio, la sfumatura gialla al Patchouli per presentare una fragranza più naturale, si aggiunge della vaniglia nella piramide olfattiva di Musc, oggi Musc Charnel, per renderlo più contemporaneo, ma tutti i profumi ritrovano la loro firma olfattiva distintiva e unica e tornano ad essere le creazioni in grado di risvegliare la memoria olfattiva e condurre chi lo indossa in viaggi olfattivi. Reminiscence, insomma non perde la sua forza evocativa, quella che ha reso Rem, oggi Le Rem, la prima fragranza marina di nicchia in assoluto, che ricorda il mare, come l’anagramma del nome stesso, Mer, dichiara, e il Patchouli, oggi Le Patchouli, una delle grandi icone della profumeria di nicchia.
Reminiscence: in principio era il Patchouli
Parlare di Reminiscence significa fare prima di tutto un omaggio al Patchouli. E’ proprio da questa materia prima, infatti, che nasce un progetto olfattivo che farà la storia di tutti i tempi. Il primo profumo presentato da Reminiscence fu proprio il Patchouli e non per l’ispirazione di un naso dell’alta profumeria, ma per pura casualità. La fondatrice della Maison non era una esperta di profumi, ma una grandissima amante dei viaggi e una venditrice di tessuti. Nella sua affascinante e piccola boutique di Rue d’Antibes a Cannes, lei faceva arrivare stoffe da tutto il mondo per presentarle alle signore eleganti della Costa Azzurra alla ricerca di qualcosa di unico. I tessuti che arrivavano dall’Oriente erano protetti da foglie di patchouli, conosciuto prima che come ingrediente pregiato di profumeria come un ottimo antitarme, le clienti che entravano nel suo piccolo negozio restavano affascinate da questa essenza al punto che lei penso’ di creare proprio un profumo da vendere insieme alle sua stoffe. E’ da qui che è nato il grande capolavoro olfattivo Patchouli, che in poco tempo è diventato icona dei profumi di nicchia. Questa fragranza legnosa ambrata si apre con le note di testa di olio di patchouli e cedro che aprono la strada ad una fragranza profonda e carica di mistero, il cuore di sandalo e vetiver e la base ambrata e fumosa danno una firma calda e profonda a questo profumo. Oggi il Patchouli presentato da Reminiscence è lo stesso di ieri, cambia il nome che diventa Le Patchouli proprio a rafforzare l’unicità della fragranza e il colore che è proprio quello naturale, di un rosso intenso.
La seconda vita di Reminiscence omaggia nel packaging le origini
Se tutto riporta alle origini nella collezione dei 12 profumi, lo fa anche il packaging. Le fragranza infatti si presentano tutte nell’etichetta con due nomi: il primo quello attuale che è un’interpretazione più contemporanea di quello originario e sotto viene proprio riportato il nome di come è stata presentato per la prima volta la fragranza, in modo che anche gli amanti del passato possano avere un ricordo ancora più affascinante della loro amata fragranza. Anche il flacone stesso è un omaggio alla storia del brand. La bottiglia, semplice, minimal ha una forma ricurva, che si ispira proprio alla curva di Rue d’Antibes, la via dell’emblematica boutique.