L’autunno è il tempo migliore per fare una gita alla scoperta di posti nascosti. E’, infatti, in mezzo alle colline, alle montagne, un po’ defilati dal mare o dal lago, distanti dalle più grandi città che si trovano delle gemme meravigliose tutte da scoprire. Quest’anno con le temperature che restano un po’ altine il periodo si presta bene per regalarsi una gita fuori porta, un week end fuori in mezzo alla natura. Esistono dei territori un po’ meno pubblicizzati in alcune regioni che valgono proprio la pena di essere vissuti in queste stagioni. Se si pensa alla Sicilia, per esempio, la prima cosa che ci viene in mente è il mare, i piccoli borghi marinari, le città barocche, gli arancini e i sapori forti, la Valle dei Templi, eppure dovete sapere che questa regione ha dei borghi che sono davvero stupendi da essere considerati tra i più belli dl’Italia. La zona delle Madonie, per esempio, è la culla di piccoli centri meravigliosi e il primo fra tutti è Gangi, che ai più sicuramente il nome apparirà poco noto, eppure riserva tantissime sorprese…
La Madonie: un territorio montano ricco di bellezza naturale e tradizione
Poco lontano da Palermo, a soli 70 Km, si trova la regione montuosa delle Madonie con il suo massiccio principale la Carbonara che arriva a quasi 2000 m di altezza che è la seconda montagna dopo l’Etna. Qui si trova il Parco Regionale delle Madonie una zona istituita fino all’entroterra delle Coste di Cefalù, una zona grande per estensione e ricca per vegetazioni così diverse e tipiche della Sicilia che rendono questo posto unico. Questo parco è stato istituito per proteggere queste vegetazioni. La zona è così bella che conquista chiunque grazie al suo paesaggio mozzafiato, i suoi fiori affascinanti, le sue delicate farfalle, i suoi alberi monumentali, i suoi villaggi pittoreschi e l’accoglienza della sua gente sono capaci di conquistare qualsiasi persona. All’interno di questo fantastico territorio si trovano tanti piccoli centri ritenuti unici per la loro bellezza.
I borghi delle Madonie: luoghi incantati da scoprire
Tra questi bellissimi borghi troviamo San Mauro Castelverde e le famose Gole di Tiberio due centri deliziosi che uniscono tradizione a bellezza naturale. C’è poi Pollina dove si coltiva come un tempo la manna e Castelbuono. Uno scenario che può essere sempre diverso a seconda dell’ itinerario può per esempio portarci a Gangi e Gerace che fanno parte dei Borghi più belli d’Italia con panorami meravigliosi e sono punti da cui si vede l’Etna e le Eolie. Poco lontano da questi centri si trova Isnello uno il borgo dove si trova il Centro Internazionale per le scienze astronomiche, Sclafani Bagni dove si trova una meravigliosa fonte di acqua termale naturale. Non meno belle sono le località di Petralia Soprana, borgo più bello d’Italia 2019, e Petralia Sottana. Le Madonie sono anche patria di molti artisti e prodotti esclusivi coltivati secondo il metodo biologico, questo per esempio a Castellana e Polizzi Generosa. Il cuore verde del Parco viene considerato Piano Battaglia il borgo ideale per ammirare le faggete che incantano per i colori.
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Gangi: il borgo medievale più bello d’Italia
Tra tutti abbiamo scelto nell’itinerario delle Madonie, per la sua bellezza naturale che si coniuga perfettamente con quella architettonica e storica. Gangi, infatti, è considerato uno dei borghi medievali più belli d’Italia. Questo borgo è poco lontano da Enna e si sviluppa sul Monte Barone, un monte che guarda dritto all’ Etna. La sua aria pulita, il suoi colori rendono da subito questo borgo un meraviglioso luogo da scoprire. Le sue origini sono greche lo dice le origini del suo nome Engyon e sembra che siano sti proprio i cretesi a fondarla. Il suo sviluppo si ebbe nell’epoca medievale e lo si può vedere dalla sua pianta. Gangi sembra sorgere dalla pietra, lo si vede alzando lo sguardo. Le case sono addossate l’una accanto l’altra, piccole e colorate nelle facciate con i balconcini in ferro battuto, ricchi portali e vasi di fiori. Tantissime sono le Chiese, ben 18 e tante sono le tracce artistiche in un piccolo centro come questo.
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Cosa fare e vedere a Gangi: ad ognuno il suo itinerario
Gangi ha così tanto da offrire che ognuno può scoprirla secondo i suoi interessi…
Gangi per gli amanti delle bellezze artistiche e della storia
Il borgo medievale di Gangi vanta anche un patrimonio storico, artistico e culturale davvero notevole. Non vi basteranno due ore per vedere tutte le sue bellezze. Arrivando sulla Piazza principale per esempio si può vedere la Chiesa Madre, dedicata a S. Nicolò con il Giudizio Universale di Giuseppe Salerno, da non perdere, se hai coraggio da vendere, è la cripta conosciuta con il nome di “a fossa di parrini”, o fossa dei preti, in cui si trovano le mummie di alcuni sacerdoti. Suggestiva è la Torre dei Ventimiglia è uno splendido esempio di architettura tardo-gotica. Traccia forte dell’epoca medievale è Palazzo Bongiorno è una meravigliosa struttura del XVIII secolo posta nel centro di Gangi dove è possibile ammirare sette sale adornate con con splendidi affreschi realizzati dai pittori Gaspare Fumagalli e Pietro Martorana. Una curiosità interessante su questo edificio è che è stata per anni la sede in cui avevano luogo le riunioni dell’Accademia degli Industriosi, un circolo dove si discuteva di teologia morale.
Gangi per gli amanti dello sport
Gli amanti dello sport e delle passeggiate avranno tanto da fare a Gangi. Seguendo un itinerario ben tracciato si può raggiungere il Parco Regionale delle Madonie dove appunto lasciarsi in autunno travolgere dal meraviglioso spettacolo del foliage. Qui si possono per esempio fare il cammino dei Santuari Madoniti lungo circa 50 km o quello più comune di Contrada Raino’. Una bella esperienza è quella di arivare alla Riserva Naturale Orientata Sambuchetti-Campanito che è una splendida area protetta situata nei monti Nebrodi, in Sicilia. Uno degli elementi più affascinanti della riserva sono i “laghetti”, che si sono formati nella zona argillosa.