Natale sa di gioia, di profumi, di famiglia, di bellezza, di amicizia e, questa, è l’atmosfera che si è respirata al Christmas Party di Simone Belli. Il make up artist che con la sua sua creatività, la sua attenzione, la sua bravura è in grado di esaltare la bellezza di tantissime celebrities, ha illuminato le feste di Natale con un evento a cui hanno partecipato più di 300 attrici. Il party che si è tenuto nella splendida location del Mediterraneo Maxxi a Roma, ha regalato a chiunque l’essenza magica e gioiosa del Natale. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Simone Belli per farci raccontare non solo il suo meraviglioso evento, ma anche per farci dare qualche consiglio per essere splendide durante le feste di Natale e qualche anticipazione sui trend make up del prossimo anno…
Ci racconti un po’ come è nata l’idea del Christmas Day e se quest’anno ha voluto focalizzarsi su un tema specifico?
Mi piace fare regali, più che riceverli, adoro pensarli, è nella mia indole, perché secondo me è un modo per far capire all’altro che sei felice di averlo nella tua vita. Dieci anni fa, per gioco a Natale, alcune mie amiche celebrities mi hanno chiesto “Perché non ci regali una lezione di trucco?” Ci ho riflettuto e mi sono reso conto che l’idea era davvero carina e poteva diventare originale perché non era solo fare un regalo materiale, ma era riuscire a dare una vita a quei regali del mondo del beauty che facevo sempre. Era un po’ come aggiungere il biglietto di auguri che di solito accompagna il regalo. Questo evento nell’anno del Covid è diventato il party più atteso da tutti. Lì ho capito che il mio evento aveva un significato diverso, perché c’era proprio la voglia di rivedersi, di stare insieme, di farsi gli auguri di Natale non per convenzione, ma proprio per la voglia di farseli. Quest’anno ho voluto unire a questo momento un messaggio solidale dedicato alla Fondazione Mente, una fondazione che si dedica ai bambini ed i ragazzi con disturbi del neuro sviluppo con particolare attenzione all’autismo. Era molto importante per me trasmettere questo messaggio perché bellezza è anche questo, è prendersi cura e aiutare chi ne ha bisogno. Un’altra cosa molto importante su cui mi sono voluto focalizzare quest’anno è il valore della famiglia. Ho voluto tutta la mia famiglia vicino a me, non solo quella professionale e degli amici. Questo è stato il regalo che ho voluto fare a me stesso.
Il suo evento è stato più di una occasione per parlare di beauty, possiamo definirlo una vera esperienza sensoriale totale. Come mai questa scelta?
La bellezza prima di tutto, va detto, non è una cosa fine a sé stessa, non è solo trucco, non è solo capelli. Non è l’utilizzo di strategie per nascondere la propria naturalezza e creare una caricatura di sé stessi. La bellezza è, dunque, tutto quello che ci migliora nella vita di tutti i giorni, ci fa stare bene. Io ho voluto trasmettere questo messaggio coinvolgendo anche tantissime realtà che apparentemente non c’entrano nulla con la bellezza eppure sono quelle che ci aiutano ad essere belli e a prenderci cura di noi nel modo più giusto dai trattamenti di benessere fino all’alimentazione. Chi arrivava al mio party era immerso in un’atmosfera magica, tra neve, violini e zucchero filato, in un allestimento floreale davvero strepitoso e poteva oltre a lasciarsi coccolare, assaggiare il gusto autentico del panettone e del cioccolato. Insomma tutti i sensi sono stati coinvolti per una festa che doveva essere proprio come io l’avevo immaginata.
E’ il momento di parlare del make up delle feste. Quale quello giusto per il giorno di Natale? E per Capodanno?
Brillare è la parola d’ordine, ma la parola brillare non significa vestirsi di glitter. Subito dopo il Covid c’era la tendenza di voler a tutti i costi farsi vedere truccate al punto che ci si toglieva la maschera per indossare un’altra maschera. Ora no, ora la vera tendenza è brillare in un modo naturale. Il minimal chic diventa protagonista delle feste, un tripudio di luminosità, ma non eleganza. Molto adatti sono gli ombretti in crema color oro che possono essere lavorati con maggiore libertà. D’obbligo il mascara che abbandona il mood grunge per diventare materico, senza rinunciare alla lunghezza delle ciglia che, però, devono essere separate e volumizzate. Super trendy è la bocca rossa, e anche lei si adatta a questa tendenza minimalista. Sì, dunque alla bocca rossa, ma opalescente e leggera. Il segreto utilizzare oli compatti molto pigmentati in grado di dare una strepitosa luminosità.
Una domanda è d’obbligo. Ci da un’anticipazione delle tendenze 2024 e ci dice quale sarà il prodotto che non dovrà mai mancare nel prossimo anno?
Innanzitutto proprio partendo da quello che è il make up delle feste che si focalizza sull’essere “naturalmente luminosa” la cosa da dire è che l’anno prossimo il make up abbandona le texture pesanti e lascia spazio a prodotti che sono proprio quelli della hybrid beauty, quei prodotti che sono a metà tra skincare e make up. La cura della pelle e delle labbra stesse è la prima regola per make up perfetto. Il prodotto che non deve mai mancare nel 2024 con convinzione dico i rossetti opalescenti. Io, in particolare nella mia collezione ho voluto proprio inserire “Opale” un rossetto che si ispira alla pietra omonima e che rappresenta amore e passione e incoraggia alle emozioni positive. Questo rossetto ha una texture cremosa e una formula altamente pigmentata, è racchiuso in un lussuoso stick rose gold, che ne enfatizza l’eleganza in tutti i suoi dettagli. Insomma il rossetto opalescente deve diventare il gioiello per le labbra da tirare fuori ogni volta che si vuole anche nelle serate più importanti e glamour.
Un’ultima domanda parlando di Simone Belli: tra talento, passione e attenzione al dettaglio cosa è più importante?
Ti direi che talento e passione camminano sempre insieme, perché avere un grande talento senza avere una passione nella mia professione non serve a nulla. Per creare un make up strepitoso non basta solo la tecnica o il talento, perché è la passione che fa venir fuori il meglio. Quello che però, secondo me, merita il primo posto è l’attenzione. E per attenzione io non intendo solo alla cura del dettaglio, ma anche nel guardarsi intorno, cogliere la bellezza di ciò che ci circonda, mettersi sempre in discussione, perché è l’attenzione che ti permette sempre di tirare fuori cose nuove. Io credo che sia stata proprio l’attenzione la mia carta vincente, la cura nell’ascoltare chi hai davanti, i propri bisogni e i propri desideri.