E’ vero gennaio è il mese assoluto delle diete, delle regole, anche di un po’ di malinconia, perché sappiamo bene che dopo il periodo delle feste, è quasi obbligatorio per tutti un periodo di detox. Via i dolci, via i vini , via i fritti, ma c’è sempre un’ancora di salvezza che in qualsiasi dieta del mondo è il giorno più bello, ovvero il giorno libero. Sempre coincide con il sabato o la domenica, con quei giorni in cui ci si può godere un bel pasto al ristorante senza telefono e senza orologio, ma come sarebbe bello se questa giornata fosse trascorsa con una bella gita fuoriporta? Sono tantissimi in Italia i borghi per così dire ” golosi” che hanno sempre dei prodotti tipici da farci conoscere delle specialità da farci gustare. Da Nord a Sud senza alcuna distinzione geografica, ogni regione ha i suoi incredibili sapori. Ecco alcuni dei borghi dove il peccato di gola è quasi scontato e diventa un pretesto per scoprire dei luoghi meravigliosi…
Venzone: il borgo friulano della Zucca
Si trova in Friuli Venezia Giulia, poco distante da Udine, quella che è definita la patria della zucca. Venzone è un borgo suggestivo immerso all’interno del Parco delle Prealpi Giulie, con un suo centro storico caratteristico che ha subito una grave distruzione nel 1700 ed è stato completamente ricostruito tenendo fede al suo impianto originario con una cinta muraria che lo abbraccia completamente.Eletto borgo dei borghi alcuni anni fa,Venzone merita davvero una gita fuori porta. Sono le sue torri difensive e le abitazioni che hanno ancora i tratti di un’architettura medievale a renderlo un borgo fuori dal tempo, uno di quelli da visitare in estate come in inverno perché regala una bellissima sensazione di pace e relax. Venzone oltre a tutta la sua bellezza architettonica, la sua atmosfera suggestiva si fa amare perché è la patria della zucca. Questo ortaggio arancione è protagonista di piatti molto prelibati che vanno dal dolce al salato, dall’antipasto ai primi piatti rendolo un ingrediente versatile e gustoso. Il periodo mogliore per visitare questo borgo è sicuramente ottobre quando lo spettacolo del foliage lo veste di poesia e magia e quando si svolge la famosa festa della Zucca.
Roddi: la meta alternativa per assaggiare il tartufo
Il tartufo segna in Italia delle rotte turistiche molto belle e affascinanti. Dal Piemonte all’Umbria, dalla Toscana fino alle marche ognuno ha il suo tartufo. Sicuramente una delle zone più famose per assaggiare questo prezioso ingrediente sono le Langhe e si sa più di tutti i borghi il suo centro è Alba famoso per la sua sagra rinomata in tutto il mondo. C’è però una meta alternativa che vale davvero la pena visitare stiamo parlando di Roddi, poco lontano da Alba appunto dove la cultura del tartufo è una grande protagonista. Qui addirittura si trova la scuola per addestrare i cani alla ricefca del tertufo piemontese. Il tartufo ha dato a Roddi la sua notorietà già dall’800, quando proprio grazie ad esso inizia la sua rinascita. Fu solo nel 1950 che Roddi è stata eletto il Borgo dei Tartufi e da questo momento richiama moltissimi turisti e appassionati da tutto il mondo. Qui il tartufo si può degustare nelle tipiche osterie e ristorantini godendo del meraviglioso paesaggio delle Langhe. La scelta di visitare Roddi vi sorprenderà davvero perché quella che considerate una meta enogastronomica si trasforma in meta culturale poiché è proprio qui che si trova anche un museo dedicato al Tartufo bianco con un percorso didattico fatto di installazioni per guidare il visitatore alla scoperta dei segreti di questo fungo ipogeo e degli aspetti ad esso legati, tra cui poesie, documenti d’archivio, opere d’arte. Infine, nel 2012 è stata aperta nel vecchio castello di Roddi una scuola internazionale di cucina che ha proprio nella valorizzazione del tartufo bianco uno dei suoi punti maggiormente qualificanti.
Pienza: non solo borgo UNESCO, ma borgo dolcissimo!
La Toscana è una vera regina in fatto di sapori e piatti tipici e ogni suo borgo diventa quasi uno scrigno della cucina più autentica. E’ proprio il caso di dirlo in Toscana borgo che vai piatto che trovi. Tra una delle mete più iconiche per una gita fuoriporta in Toscana, in cime alla classifica si trova sicuramente Pienza. Questa località patrimonio Unesco, famosa per essere la città ideale del Rinascimento, con il suo impianto urbanistico i suoi palazzi il suo duomo è anche una culla di golosità. E’ qui che la pasticceria toscana prende una delle sue forme più belle. Chi va a Pienza non resta indifferente davanti ai Ricciarelli, i biscotti a base di mandorle, zucchero e albume, davanti ai cantucci da assaggiare con un buon bicchiere di vin santo e alle tantissime torte rustiche e crostate che ogni osteria, ristorante e pasticceria vi invita ad assaggiare!