Acquistare un veicolo “nuovo” oggi è divenuta un’impresa mica da ridere. Il mercato automobilistico nel corso degli ultimi anni ha intrapreso un’evoluzione non delle più rosee. Tra listini quasi improbabili, anzi improponibili e basta, e vetture che vanno ad ingrandirsi sempre di più rimanendo fedeli alla moda dei SUV; trovare la soluzione adatta a sé e alle proprie esigenze diventa sempre di più una sorta di utopia. L’alternativa adottata da molti automobilisti è stata quella di gettarsi mani e piedi tra le braccia del mercato dell’usato. Ovviamente lì è possibile scovare qualche occasione veramente irrinunciabile, ma non è mai tutto oro ciò che luccica. Il nostro, dunque, è un vero e proprio monito che cerca di informarti; e quindi stai molto attento quando compri l’auto nuova (o usata), le insidie si nascondo dietro l’angolo, e spesso costano caro!
L’acquisto della nuova vettura potrebbe rivelarsi un vero e proprio dramma, ecco perché serve un’attenzione meticolosa…
In effetti acquistare una nuova vettura non è poi così semplice. Prima di tutto bisogna partire con la ricerca dell’auto perfetta, o perlomeno di quella che si addice di più alle proprie esigenze. In questo caso bisogna cercare di far combaciare gusti, budget ed eventuali richieste estetiche e/o meccaniche. Si comincia così a restringere il cerchio delle vetture papabili per l’acquisto.
In seguito occorre anche compiere un’ulteriore scelta importantissima. Chilometro zero o usato? Beh, la risposta anche qui la si trova solamente una volta dopo essersi resi conti di quanti sono i soldi da poter spendere e quali le necessità e le esigenze.
Solamente dopo aver risolto tutti questi dubbi, e aver trovato la quattro ruote adatta a sé, si passa al fatidico momento dell’acquisto; del pagamento in poche parole. E fin qui, tutto scorre tranquillamente. Se non fosse che ci sarebbe un piccolissimo cavillo al quale occorre prestare molta attenzione prima di confermare il tutto.
E già, si tratta di una questione che definiremmo formale, dunque noiosa di natura, ma senza la quale si potrebbe incappare in una multa salatissima. Ma andiamo con ordine. Per poter circolare su strada un’automobile deve essere completamente in regola con la legge; e questo è chiaro, e è forse anche banale sottolinearlo. Comunque sia, la legge, o le leggi, in questo caso la fa il nostro Codice della Strada; il quale non solo regola le regolamentazioni pratiche della guida, ma anche tutte quelle altre questioni teoriche e, per l’appunto, formali dell’automobilismo.
E tra tutte queste regole da rispettare categoricamente, sono presenti alcune che riguardano le “scartoffie” relative al passaggio di proprietà di un veicolo usato o non, e in generale di tutti i piccoli cavilli relativi proprio all’acquisto di una vettura.
Ed è proprio qui che bisogna fare attenzione. Nascosta tra le varie regole del Codice della Strada è presente una legge che parla di omologazione dell’auto. Bene, questa, se non rispettata a dovere, potrebbe portare a seri danni!
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Quando compri l’auto devi fare molta attenzione alla omologazione, potrebbe costarvi caro!
Già, l’omologazione dell’auto è una questione fondamentale; ma cos’è poi in realtà? In pratica, affinché un veicolo possa essere considerato idoneo per la circolazione, deve possedere il COC, vale a dire proprio il Certificato di Omologazione Comunitario.
Questo certificato, detto in poche parole, ha il compito di controllare che la vettura in questione rispetti tutte i ristrettivi standard previsti dall’Unione Europa. Inoltre, oggigiorno questo si rivela fondamentale per quanto riguarda il rispetto delle norme ambientali, tecniche e di sicurezza attualmente in vigore nel Vecchio Continente.
È possibile poi individuare un distinguo relativo allo stesso circolazione di omologazione. Esistono, infatti, due specifiche differenti. La prima dice che ogni automobile prodotta dal 2010 a oggi ha l’obbligo adempiere agli standard del Certificato di conformità auto CE; standard che assicureranno all’automobilista in questione di poter circolare su tutto il territorio europeo. La seconda specifica, invece, riguarda le vetture prodotte prima del 2009, ovviamente sono comprese anche le auto d’epoca. In questo caso è obbligatorio possedere il Certificato di conformità auto nazionale.
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A regolamentare questa sfaccettatura ci pensa l’articolo 77 del Codice della Strada, il quale afferma anche che a rilasciare questo documento deve essere solo e soltanto la casa madre di riferimento del veicolo acquistato. Ma se si viene beccati alla guida in assenza di omologazione?
In assenza di questo documento si va incontro a delle sanzioni molto severe. si parla di una multa dal valore che oscilla tra gli 841 euro i 3.500 euro; insomma, una somma mica poi così banale… Ma per evitare questa multa, nel caso si acquisti un’auto usata mancante di omologazione, occorre semplicemente fare richiesta del documento mancante.
In questo caso è possibile rivolgersi ad una concessionaria, oppure fare richiesta online. Nel primo caso bisogna essere muniti di carta di circolazione, prove di pagamento di bollo ed assicurazione in regola affinché l’iter possa partire, il costo dovrebbe può variare tra i 70 e i 200 euro. Per la seconda opzione, invece, oltre a presentare le medesime certificazione, il costo del servizio sale fino a toccare i 400 euro, ovviamente nei casi limiti. Esiste poi una terza opzione, ovvero quella più economica, cioè fare richiesta presso la motorizzazione; in questo caso il costo di aggira sui 40 euro. Soldi che potrebbero letteralmente salvarti!