Come stanno andando le vendite di quattro ruote in Italia? Ci troviamo di fronte ad uno scenario piuttosto ambiguo, e proprio per questa ragione non sappiamo se entusiasmarci per i buoni (anche se piuttosto tiepidini) risultati, oppure deprimerci per i continui flop sul mercato. Tutto dipende dal metro di misura che si adotta, ma soprattutto dai risultati passati utilizzati per la comparazione del caso. Sì, perché tutto cambia a seconda di questi… Infatti, se facciamo il confronto (e poi lo faremo sul serio) con lo scorso mese, allora c’è da essere contenti, non soddisfatti ma perlomeno contenti sì. Invece, a rendere ancorala situazione critica, è il confronto con il periodo pre-Covid che fa temere l’automotive di questi giorni. Inoltre, c’è anche un altro dato da tenere d’occhio, vale a dire quelle delle motorizzazioni. Il green arranca ancora, e probabilmente arrancherà ancora per molto, molto bene invece le vendite del mondo hybrid, mentre rimangono stabili le auto con le classiche alimentazioni termiche. Infine, il grande “sogno” dei SUV a benzina qui in Italia sembra essere più forte che mai, nonostante lo scorrere del tempo e il cambio delle mode automobilistiche (e non). Ecco quali sono i modelli più venduti nello scorso mese, e soprattutto le ragioni di questa netta preferenza degli automobilisti.
- Tutti vogliono un SUV a benzina, ecco perché…
- È la ex Car of the Year, insomma mica un modello preso a caso eh. La prima è la Jeep Avenger
- Dalla Cina con furore, la nuova era di MG sembra stia conquistando il mondo intero
- Il made in Germany quando si parla di auto colpisce ancora (per due volte). Ecco il VW -Cross!
- Rimaniamo in Germania per un altro SUV a benzina di VW, si tratta del T-Roc
Tutti vogliono un SUV a benzina, ecco perché…
Alla fine di ogni mese, quasi fosse una sorta di sentenza alla quale non è possibile sfuggire, ecco che cominciano a spuntare le varie classifiche delle automobili più vendute nel corso degli ultimi trenta (o trentuno) giorni. L’attenzione, soprattutto qui nel Bel Paese, è tutta concentrata sull’andamento del mercato di uno dei settori che, per forza di cose, sembra aver sofferto di più la grande crisi dovuta al Covid e alle sue quarantene che hanno letteralmente bloccato un intero stato (e non solo). Se si leggono con attenzione i numeri delle vendite relativi al mese di novembre 2023, dunque, ci si accorge che il divario rispetto al 2019, l’ultimo anno “sano” prima del caos pandemia, è ancora grandissimo. Nello specifico, nell’ultimo mese sono stati immatricolati 129.278 veicoli, risultato che fa registrare un calo pari al 7,8% rispetto ai dati di novembre 2019. Inoltre, se si tiene conto di un intervallo temporale più ampio, ovvero quello da dicembre a novembre, in questo 2023 sono state vendute 1.455.271 auto, ben 321.000 in meno rispetto allo stesso periodo di quattro anni fa, e cioè il -18,1%. Una sconfitta totale?
Beh, si tratta di una sconfitta sì, è inutile far finta di nulla. Il settore delle quattro ruote ancora non si è ripreso dalla crisi, una sorta di rimasugli del cosiddetto long-Covid. Eppure, qualche sprazzo si salute l’automotive riesce ad offrirlo. Per osservare i lati positivi di questa situazione, occorre dunque fare la comparazione con il mese di novembre dell’anno scorso. Nel 2022, tenendo conto delle 129.278 immatricolazioni prima segnalate, sono state vendute 119.853 automobili. Dunque bisogna segnalare, secondo i dati riportati dal sito Motor1.com, un fiducioso +16,2%, mentre per il confronto con i dati di “dicembre-novembre 2022” il risultato positivo è del 20,1%. Mica male, no?
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Arrivati a questo punto bisogna anche parlare di motorizzazioni. Le vendite relative alle auto full electric crescono, ma di poco poco poco. Si parla di un misero +1,4%. Una situazione completamente differente invece la stanno vivendo le automobili ibride, con un +4,2%, mentre le motorizzazioni termiche rimangono pressoché stabili. Questo cosa vuol dire? Semplicemente che per la grande transizione alla mobilità a zero emissioni ancora non è arrivato il momento, perlomeno qui in Italia.
Inoltre, nonostante una nuova primavera che stanno vivendo le auto compatte, con la nascita del nuovo segmento dei B-SUV, i macchinoni a ruote alte continuano ad attrarre sempre più acquirenti tra i motorizzati italiani. I SUV, quindi, piacciono, e soprattutto se sono alimentati a benzina, perché considerati più affidabili, sicuri e soprattutto perché in questo grande cambiamento in fin dei conti nessuno ci crede poi così tanto. Insomma, ecco quali sono i modelli più acquistati dagli automobilisti italiani nell’ultimo mese di novembre!
È la ex Car of the Year, insomma mica un modello preso a caso eh. La prima è la Jeep Avenger
Il modello a ruote alte (e a benzina) più amato e acquistato dagli automobilisti italiani di gran lunga è stato il nuovissimo SUV di casa Jeep. Si tratta di un’auto che solamente lo scorso febbraio aveva portato a casa il titolo di Car of the Year al salone dell’auto di Ginevra, nata come una nuova protagonista green dell’automotive, ben presto è arrivata anche la sua versione a benzina, e i risultati (ottimi) si vedono eccome. Nei trenta giorni di novembre 2022 di Jeep Avenger, ecco il suo nome, ne sono state vendute ben 3.043 unità.
Dalla Cina con furore, la nuova era di MG sembra stia conquistando il mondo intero
Per il secondo posto ci sarebbe da fare un piccolo appunto. Infatti, seguendo l’andamento della classifica delle vendite, la medaglia d’argento spetterebbe di diritto alla Toyota Aygo X, la versione “extreme” della city car nipponica. Sì, sale di dimensioni, e soprattutto di altezza, ma comunque non possiamo definirla un SUV con i suoi 3,70 metri di lunghezza, 1,74 metri di larghezza e 1,50 di altezza. Dunque scaliamo direttamente alla MG ZS, un modello anglo-cinese caratterizzato da un design vivace e giovane, e da una natura spiccatamente urban. Nel mese di novembre questo modello ha contato la bellezza di 2.329 vendite totali.
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Il made in Germany quando si parla di auto colpisce ancora (per due volte). Ecco il VW -Cross!
Dal Giappone voliamo in quella che sembrerebbe essere la patria delle auto più amate in Europa e non solo, (ahinoi) la Germania. La medaglia di bronzo dunque, causa le sue 2.119 vendite di novembre, va a Volkswagen T-Cross, l’auto moderna per eccellenza, anche se ormai il mondo dell’automotive, e soprattutto la classe degli automobilisti, sembrerebbe essere andati oltre. Energica e scattante, grande eppure non troppo “pesante”, e soprattutto (anche in questo caso) un macchinone perfetto anche per la città.
Rimaniamo in Germania per un altro SUV a benzina di VW, si tratta del T-Roc
Già. Sempre in Germania. Sempre Volkswagen. E infine sempre una T-. Questa volta pero il nome continua con Roc. Ecco il T-Roc, molto simile al T-Cross visto in precedenza, e non solo per un fatto di assonanza. Eppure tra i due modelli c’è un abisso di differenze. Non spetta a noi, o per meglio dire non spetta a noi in questo momento, giudicare quale dei due sia il migliore. Ci limitiamo a dire che di questa vettura sono state registrate 1.502 immatricolazioni nello scorso novembre. Ah, ovviamente ci stiamo riferendo in modo esclusivo alle versioni a benzina, eh…