Nuovo, moderno, lussuoso e… cinese. Sì, c’è un nuovo SUV cinese che sta per arrivare in Europa, in un momento in cui i rapporti tra il Vecchio continente e la grande (per dimensioni) Repubblica Popolare guidata da Xi Jinping. Insomma, i due blocchi, se proprio vogliamo usare un vocabolario da guerra fredda, si danno battaglia a colpi di dazi, e in questo clima di tensione a pagare caro sono proprio le auto elettriche che arrivano dal Paese asiatico in territorio europeo. Scenari geopolitici in cui il settore dell’automotive sembra avere un valore fondamentale, anche se in realtà tutto dipende dalle batterie che danno vita a questi veicoli e da tanti altri fattori che forse poco hanno a che vedere con le quattro ruote in sé. Eppure le vetture full electric sono diventate il pomo della discordia di quella che si preannuncia essere una grande guerra, seppur commerciale, tra Occidente e Oriente. E nel mentre, c’è un nuovo macchinone elettrico (e deluxe) che mira proprio alle nostre strade. Ecco di quale si tratta…
Nuovo, moderno e lussuoso. Ecco il SUV cinese che sta per arrivare in Europa: il video
Dalla Cina con furore, la nuova proposta deluxe a ruote alte
Che il mercato delle automobili ormai si sia fossilizzato, e il termine non vuole assolutamente infondere una sua accezione negativa (forse), sulle proposte a ruote alte, e quindi su SUV, crossover e B-SUV. Insomma, si tratta di una maxi categoria, anche se dovremmo chiamarla “segmento” per usare termini più tecnici e affini al mondo dei motori, che pare abbia conquistato gli automobilisti di mezzo mondo, se non di tutto il globo terrestre; e sì, quindi anche i motorizzati italiani. E pure quelli cinesi. Questi ultimi, dunque, si sono rivelati essere i fautori della nuova mobilità. O quasi. Già, perché (anche) in Cina il mercato del full electric non è che prosegua a gonfie vele. E allora ecco che i loro modelli low cost vengono propinati a noi europei, su cui grava sulle nostre teste l’obiettivo 2035 della Ue, ricordiamo che in quella data l’intero parco auto del Vecchio continente dovrebbe completare la sua transizione verso le famigerate emissioni zero. Certo, le ultime elezioni europee potrebbero cambiare le carte in tavola, ma bisogna ancora aspettare per delle decisioni certe, definitive, e forse anche radicali.
Meglio parlare del presente, quindi, e di quanto sta accadendo ora, in questi giorni, sul mercato delle auto a livello globale, ma tendendo sempre un occhio fisso sulla situazione europea, e pure su quella nostrana. L’elettrico non sfonda, sia per quanto riguarda il lato delle vendite sul mercato, sia per quanto riguarda la visione di una mobilità ecologica e una nuova filosofia di circolazione via auto. No, proprio non siamo automobilisti da elettrico, anche perché qui quelle vetture costano una montagna di soldi, tanto per usare un eufemismo; ed ecco che le aziende cinesi sono riuscite a trovare una breccia per entrare nella nostra realtà.
Ok, vero, a questo punto dovremmo parlare degli aiuti statali di cui godono, o sembrano godere, i brand cinesi per la produzione di auto elettriche, e poi anche dell’indagine europea che punta(va) a fare luce proprio su questo tema. E infine anche della decisione di seguire l’esempio del presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden e alzare i dazi, con una metodologia piuttosto ambigua. E infine anche della risposta cinese che mira a danneggiare il nostro mercato d’esportazione di salumi e formaggi. Una storia piuttosto intricata. Ma no, adesso è arrivato il momento di parlare del nuovo SUV cinese NIO EL8.
In questo caso, infatti, tutto è diverso. Il modello in questione riesce a uscire fuori dai bordi della difficile questione Europa – Cina, prima di tutto perché non si tratta affatto di un veicolo a basso costo, anzi più lussuoso di questo SUV cinese forse in circolazione esiste poco, e poi anche perché il suo debutto nel Vecchio continente dovrebbe avvenire in Germania, nazione che con la Cina (a livello automobilistico) ha da sempre degli ottimi rapporti, basti pensare che Volkswagen è presente sul territorio di Xi Jinping da oltre quarant’anni. Insomma, non un’auto per il grande pubblico, ma sicuramente un macchinone lussuoso capace di far girare la testa a molti.
NIO EL8 è l’eccezione che conferma la regola, le auto cinesi ci conquisteranno?
Una nuova ammiraglia a ruote alte da oltre cinque metri di lunghezza e un’altezza pari a 1,75 metri. Il design di questa mastodontica vettura si assomiglia molto a quello delle più compatte, ma sempre con le giuste proporzioni, EL7 e EL6, anche se cambiano alcuni punti e alcune caratteristiche, soprattutto per quanto riguarda il tema della sicurezza. Comunque sia, l’estetica della vettura si presenta più desiderabile che mai anche da un automobilista europeo. L’immagine di questa NIO, infatti, si discosta poco da quella di una tradizionale quattro ruote realizzata da quest’altra parte del mondo, e questo fattore potrebbe giocare a suo favore.
L’abitacolo, invece, si contraddistingue per il suo maxi display posizionato al centro della plancia, il quale sovrasta il grande tunnel centrale che divide i due sedili anteriori della vettura, dal moderno volante a due razze (anche se quest’ultimo dettaglio è piuttosto vintage a dire il vero) e dalla disposizione dei posti. In questo caso sono possibili due varianti: la Comfort con tre file di sedili, e la Executive in cui i sedili della seconda fila sono divisi da un tunnel centrale che nasconde al suo interno un frigorifero. Il vano bagagli può arrivare fino a un volume di 880 litri.
Mentre per quanto riguarda la motorizzazione, il modello in questione è disponibile esclusivamente in una configurazione full electric, con trazione integrale da 380 kW. Presenti delle batterie da 75 e 100 kWh, mentre l’autonomia dichiarata da NIO per la versione base è di 390 km, e quella della versione da 100 kWh arriva fino a 510 km.
