L’automobilismo di questi giorni non vuole far altro che aumentare il proprio peso, in senso letterale. Non stiamo parlando solamente di una questione che riguarda esclusivamente il peso economico del proprio business o quello in qualche modo ideologico. Qui, infatti, si tratta proprio di chili; di chili e di centimetri per essere ancora più espliciti. Insomma, le auto moderne sono tutte dei macchinoni; e il futuro della mobilità su quattro ruote ne vedrà sempre di più di questi macchinoni. Nascite americane, tedesche, francesi e anche asiatiche. Stiamo addirittura importando un modello dalla Turchia, e il nostro settore? Beh, a dire il vero l’Italia si fa ancora grande per le sue vetture piccole, scusate il gioco di parole e di contrasti. Dunque utilitarie e city car, e al massimo dei crossover. Ma a dire il vero, se si analizza per bene la situazione attuale del settore dell’automotive tricolore, ci si accorge che in Molise nasce un SUV italiano super moderno e perfetto per le famiglie. Segni particolari: non costa nulla…
Grande, grosso ed economico: questo SUV italiano ha veramente tutti i pregi di un’auto modernissima!
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E sì, proprio dal Molise… Insomma, il fanatismo dell’automobilismo moderno per i SUV e tutti i macchinoni a ruote alte relativi sta rasentando quasi la malattia. Oggi si guidano solamente, o per la maggior parte, veicoli dalle grandi (e alte) dimensioni, e l’avvenire dell’automotive promette dimensioni sempre maggiorate.
Una situazione che va di pari passo con quella della mobilità elettrica, anche se a pensarci bene questo rappresenta un bel contraddittorio. Insomma, più il veicolo è grande e soprattutto pesante, più questo inquinerà; è elementare. Ma questo sembra non interessare e dunque via alla corsa al modello più gigantesco.
Corsa alla quale, magari in modo più silenzioso di altri Paesi, si è iscritta anche l’Italia; seppur in un modo alquanto particolare. O meglio, il Bel Paese sembrerebbe correre con altri ritmi rispetto a quelli che potremmo considerare i propri avversari.
E se nel resto del Vecchio Continente e di tutto il mondo intero si punta modelli a ruote alte sempre più esclusivi, lussuosi ed ecologici, qui si fa tutto il contrario. Infatti il SUV italiano per eccellenza, almeno in questo momento, non è né esclusivo né lussuoso, e né tantomeno ecologico, anzi…
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Si tratta di un modello super accessibile e dotato solamente di un motore endotermico a benzina o bifuel (benzina e GPL); la firma in questo caso è quella di DR, un brand italo cinese con sede proprio a Macchia d’Isernia nella regione del Molise.
Ma per essere ancora più precisi stiamo parlando del modello 6.0 di DR; il nuovo voyager suv della gamma del marchio molisano che presenta una ricca dotazione di serie ed uno stile moderno in grado di proiettare il veicolo nell’Olimpo del mercato tricolore. A tutto ciò, inoltre, bisogna aggiungere anche la caratteristica principale di questa vettura; non costa davvero nulla…
DR 6.0, al momento, è la sola immagine del SUV all’italiana (non di lusso). Ecco le sue caratteristiche
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Se dovessimo raccontare il veicolo in questione in una narrazione puramente estetica, allora dovremmo dire che il SUV DR 6.0 si presenta con delle linee super moderne e al passo con i tempi. A colpire di più è senza ombra di dubbio la grande griglia frontale di colore nero sulla quale giace, e non in senso mortorio, l’inconfondibile logo del brand Made in Italy; anche se di italiano qui non c’è poi molto a parte il nome.
Infatti la vettura arriva già dalla cinese Chery, si tratta di una derivata del modello Tiggo 7 Pro; modello sul quale, una volta arrivato negli stabilimenti di Macchia d’Isernia, vengono effettuate alcune modifiche.
Comunque sia, continuando il racconto del design di questa vettura, sono presenti anche dei gruppi ottici fini e dallo sviluppo orizzontale, una fiancata gradevole alla vista e caratterizzata da ben tre finestrature, quasi come se si trattasse di una station wagon, e una struttura che appare nel complesso muscolosa e sportiva.
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Gli interni del SUV propongono un tettuccio in vetro apribile, il clima automatico bizona con comandi “touch”, il caricatore senza fili dello smartphone, il sistema di accesso senza chiave con anche la possibilità di avviare il motore tramite telecomando, il portellone motorizzato, sedili a regolazione elettrica e la telecamera a 360°.
Per quanto riguarda l’argomento motorizzazioni, invece, DDR 6.0 propone una soluzione a benzina caratterizzata da un propulsore 1.5 a 4 cilindri turbo da 154 CV e 210 Nm, e una soluzione bifuel che si caratterizza per un serbatoio dedicato da 68 litri effettivi, 149 CV di potenza massima e 195 Nm di coppia. Il prezzo del modello in questione, invece, parte da 29.500 euro.