Il Telepass potrebbe essere considerato come l’autentico migliore amico di ogni automobilista, anche di quelli che (maldestramente) non ne fanno uso. Utile in autostrada certo, ma non solo in quel luogo; il dispositivo oggi si rivela funzionante anche in scenari differenti rispetto al solito casello automatico. E proprio per questa ragione, e per cercare di aprire gli occhi a quei motorizzati che in ogni viaggio si ritrovano a perdere tempo per cercare banconote o monete, o addirittura le monetine di bronzo in giro per l’abitacolo, e per coloro che, si parla sempre di pagamenti, nelle strisce blu e nei grandi parcheggi delle città non vogliono tirare fuori il portafogli, oggi abbiamo deciso qui di redigere una piccola lista “know how (and what)” che cerca appunto di fare chiarezza su questo piccolo ma fondamentale dispositivo. E si potrebbe iniziare dicendo che con Telepass si va da qualsiasi parte senza problemi…
- Piccolo ma allo stesso tempo grandissimo, il Telepass è una vera e propria manna dal cielo per l’automobilista!
- Ci si paga l’autostrada ma non solo, ecco tutte le possibilità di pagamento di questo dispositivo!
- Come e dove è possibile prendere questo piccolo Telepass? In modo fisico certo, ma oggi l’online controlla tutto…
- Quanto costa il Telepass? I costi sono vari e dipendono dal tipo di necessità e di contratto. Ecco tutte le varianti…
- Un dispositivo vale per una sola vettura? Ecco la risposta definitiva alla amletica questione
Piccolo ma allo stesso tempo grandissimo, il Telepass è una vera e propria manna dal cielo per l’automobilista!
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Probabilmente tutte le aziende che in questi ultimi anni hanno creato tutte quelle funzioni di pagamento contactless, in cui basta solamente avvicinare la carta di credito o addirittura il proprio smartphone o orologio, o meglio smartwatch, pensavano di aver permesso alla società di aver percorso chissà quanti passi in avanti. D’altronde il nostro futuro è caratterizzato dall’assenza di contanti e soprattutto di contatti, no? Comunque sia, loro pensavano di aver cambiato il mondo, ma in realtà il mondo era già stato cambiato.
Un cambiamento che ha preso il via partendo dall’abitacolo di una quattro ruote, e poi di sempre più vetture. Un nuovo modo non solo di pagare, come è ovvio che sia, ma anche (e in maggior ragione) di viaggiare e di vivere non solo la strada ma anche la propria automobile. Stiamo parlando di Telepass ovviamente; un piccolo dispositivo, realizzato da una società italiana, introdotto per la prima volta nel nostro Paese nell’ormai lontano 1989.
Una macchinetta, se così possiamo definirla, di piccole dimensioni e di colore grigio, contornata da alcuni dettagli in giallo; la quale, introdotta proprio all’interno dell’abitacolo di un veicolo, e più specificatamente sulla parte superiore del parabrezza, permetteva il superamento di ogni casello stradale in modo fluido e veloce.
In poche parole si trattava, e trattasi ancora, di un tipico pagamento contactless per l’appunto ante litteram, il quale evitava le lunghe attese per il pagamento e permetteva, inoltre, di risparmiare minuti magari essenziali per il proprio viaggio.
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Ebbene, da quel 1989 tante sono le cose che sono cambiate in questa Nazione e non solo riguardo appunto il Telepass. Prima di tutto, sfaccettatura meno importante, questo non è più solamente di colorazione grigio/gialla ma offre una gamma di tinte sfacciatamente più catchy come si suol dire; ma inoltre permette di poter fare molte più azioni, sempre legate comunque al pagamento contactless. E allora ecco come si presenta il nuovo Telepass, cosa offre oggigiorno e soprattutto come e quanto si paga!
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Ci si paga l’autostrada ma non solo, ecco tutte le possibilità di pagamento di questo dispositivo!
Ebbene sì, conosciuto principalmente per le sue prestazioni quasi sovrannaturali presso i caselli dell’autostrada, oggi il Telepass può essere utilizzato anche in altri modi; ma sempre e comunque per pagare, ovviamente in modo senza contatti. E così adesso può essere utilizzato per il pagamento del parcheggio nelle strisce blu, per i parcheggi convenzionati, i traghetti per lo stresso di Messina, l’Area C di Milano e ancora tanti altri servizi. Inoltre, attraverso il nuovo servizio Telepass Europeo (dal costo di 2,4 euro al mese ma solo in caso di effettivo utilizzo), è possibile utilizzare lo stesso dispositivo per pagare i pedaggi sulle autostrade francesi, spagnole e portoghesi.
Come e dove è possibile prendere questo piccolo Telepass? In modo fisico certo, ma oggi l’online controlla tutto…
Per ottenere il proprio dispositivo Telepass molte sono le possibilità. Prima di tutto, per coloro a cui non piace perdere tempo in uffici e in file varie, è possibile ordinarlo via online sul sito ufficiale Telepass.it e seguendo tutte le istruzioni. Inoltre è possibile recarsi al cosiddetto Punto Blu dove viene richiesto di compilare tutte le carte e i documenti riguardo all’acquisto. Presso banche o uffici postali, sempre in modo fisico. Presso una delle 200 stazioni di servizio Eni Live Station che oramai dal 2021 sono divenute delle Telepass Point. In uno dei 212 centri Dekra selezionati su tutto il territorio nazionale e, infine, nei TStore presenti a Milano (via Larga 9/11) e Torino (Corso Vittorio Emanuele II 74/A).
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Quanto costa il Telepass? I costi sono vari e dipendono dal tipo di necessità e di contratto. Ecco tutte le varianti…
I costi fissi del Telepass dipendono dal tipo di contratto selezionato. Telepass Base costa 1,83 euro al mese (con fattura trimestrale) – Telepass Easy costa 2 euro al mese (1,26 euro al mese per il dispositivo, 0,74 per i servizi in app) con fattura trimestrale (quindi 6 euro ogni 3 mesi), – Telepass Plus ha i primi 6 mesi sono gratis e poi un canone di 3 euro al mese, composto in 1,76 euro per il dispositivo e 1,24 per i servizi Telepass Pay – Telepass Pay Per Use costa 10 euro per attivazione e 2,5 euro al mese solo se il dispositivo viene utilizzato nel corso del mese solare, somme nelle quali sono inoltre compresi i servizi Telepass Pay – Con Telepass Pay X non si paga il primo anno e poi si passa a 5,9 euro al mese oppure 2,5 se si soddisfa almeno una delle seguenti condizioni: accredito stipendio o pensione sul conto collegato al dispositivo, si ha meno di 25 anni o si spendono almeno 200 euro al mese con la carta BNL – Telepass Next è disponibile solo previa sottoscrizione di abbonamento Telepass Plus, offre vari servizi e non solo, ad un costo di 35 euro per l’attivazione e ulteriori 5 euro di canone mensile.
Un dispositivo vale per una sola vettura? Ecco la risposta definitiva alla amletica questione
Risposta secca: No! Un unico dispositivo Telepass, infatti, può essere associare ad un massimo di due targhe (motocicli compresi). Per fare ciò è necessario collegarsi alla propria area personale del sito ufficiale oppure recandosi nel Punto Blu più vicino.