C’è un’energia contagiosa nei padiglioni della fiera: si respira voglia di cambiamento, di rinnovamento, di design che racconta il presente e anticipa il futuro. Il Salone del Mobile 2025 è ormai giunto alle sue ultime battute, ma il fermento non accenna a diminuire. I visitatori si muovono tra installazioni scenografiche e stand che sembrano piccoli universi paralleli, ognuno con una storia diversa da raccontare. E al centro di tutto, come sempre, c’è la casa.
Quest’anno, in particolare, il living torna protagonista, ma con una veste tutta nuova. I brand stanno ridefinendo completamente il concetto di zona giorno, trasformandola in un luogo fluido, dinamico, aperto alle contaminazioni stilistiche e pronto ad accogliere momenti di relax, socialità e lavoro. In questo contesto, il divano diventa l’elemento chiave, non solo per la sua funzione, ma per l’estetica, il comfort, la modularità e i materiali.
Che si tratti di reinterpretazioni vintage, di geometrie ispirate all’architettura o di forme morbide che abbracciano il corpo, i nuovi modelli esposti al Salone parlano un linguaggio comune: quello del design emozionale, capace di creare spazi che ci rappresentano davvero. Ecco perché abbiamo selezionato alcune delle proposte che ci hanno colpito di più. Sono piccole rivoluzioni, oppure reinterpretazioni raffinate, tutte hanno una cosa in comune: raccontano il nuovo volto del living contemporaneo.
- Le novità Divani per un living trendy e contemporaneo
- Ralick di Arper: il divano che gioca con le forme e i colori
- Hero di Lago: il design anni ’70 rivisitato
- Blow Up di Fendi: il divano che gioca con la moda
- Bao di Natuzzi: morbidezza e design organico
- Free System di Acerbis: un ritorno visionario
- Ratio di Turri: raffinatezza senza eccessi
- Zeno di Sicis: il sofà dall’anima scenografica
Le novità Divani per un living trendy e contemporaneo
Il trend più evidente al Salone 2025 è la modularità intelligente: sistemi che si adattano al ritmo delle nostre vite, che cambiano con noi e che possono essere riconfigurati nel tempo. I divani non sono più solo arredi, ma strumenti per modellare lo spazio e migliorare il nostro benessere quotidiano. Altra parola d’ordine è comfort evoluto. Cuscini oversize, tessuti morbidi al tatto, sedute profonde e forme accoglienti sono pensate per coccolarci, ma anche per stimolare la conversazione e la condivisione. E poi c’è l’aspetto estetico: via libera a colori decisi, texture materiche e dettagli sartoriali che fanno la differenza. Ogni modello presentato sembra voler raccontare un punto di vista unico, un’idea personale di bellezza e funzionalità. Ma andiamoli a scoprire più da vicino…
Ralick di Arper: il divano che gioca con le forme e i colori

Chi ha detto che un divano deve avere una forma fissa? Il nuovo sistema Ralick firmato da Ichiro Iwasaki per Arper rompe ogni schema con un’estetica vivace e modulare. Composto da pouf, panche e sedute con schienale, questo divano si costruisce come un puzzle, permettendo combinazioni sempre diverse. Il vero colpo d’occhio sono le gambe a L in polipropilene riciclato, che regalano un effetto quasi scultoreo, esaltando la leggerezza dell’insieme. I materiali, completamente sfoderabili e sostenibili, parlano la lingua del design responsabile. Perfetto per chi ama personalizzare il proprio spazio con creatività.
Hero di Lago: il design anni ’70 rivisitato

Con il suo nome potente e le linee decise, Hero di Lago, disegnato da Mauro Lipparini, è un omaggio elegante alle geometrie radicali degli anni ‘70. Ma non si tratta solo di nostalgia: la tappezzeria trapuntata sartoriale e le forme esagonali o curve dei moduli permettono composizioni originali e personalizzate. Il gioco tra luci e ombre sulla superficie crea dinamismo, mentre la struttura rimane morbida e accogliente. Un’ottima scelta per ambienti sofisticati che non rinunciano a un tocco retrò.
Blow Up di Fendi: il divano che gioca con la moda

Quando il linguaggio fashion incontra l’interior design, nascono oggetti come Blow Up di Fendi, firmato Controvento. Sedute e schienali si fondono in un volume facilmente modulabile: fisionomie morbide levigate da un soffio di vento che alterna cuscini a righe Pequin a dettagli plissé d’ispirazione sartoriale. Il basamento in legno sagomato lo solleva da terra, confermando l’incredibile sensazione di comfort e leggerezza. Parliamo inoltre di un divano in grado di trasformarsi continuamente, seguendo l’evoluzione dello spazio e dei gusti. Estetica couture, versatilità e un tocco glamour che rende ogni salotto un piccolo atelier domestico.
Bao di Natuzzi: morbidezza e design organico
C’è un’anima poetica nel nuovo Bao di Natuzzi, progettato da BIG – Bjarke Ingels Group. Il nome – che in cinese significa “tesoro prezioso” – dice già tutto. Ispirato ai primi modelli iconici dell’azienda, Bao presenta una struttura fluida e accogliente, dove i cuscini si adagiano con naturalezza, creando pieghe e rughe che esaltano la morbidezza del rivestimento. Il bracciolo laterale, pensato come un cuscino aggiuntivo, aumenta la superficie relax. È il divano perfetto per chi ama arredi che trasmettono calore e spontaneità.
Free System di Acerbis: un ritorno visionario

Certe idee hanno bisogno di tempo per essere comprese, e Free System, disegnato nel 1973 da Claudio Salocchi e oggi rieditato da Acerbis, ne è la dimostrazione. Non è un semplice divano, ma un sistema libero di sedute continue, senza limiti di configurazione. Tatami, pouf e schienali intercambiabili si combinano in infinite possibilità, sfidando le convenzioni del salotto tradizionale. È una proposta che affascina per la sua visione radicale, perfetta per chi ama gli spazi aperti, la sperimentazione e un’idea di comfort che rompe gli schemi.
Ratio di Turri: raffinatezza senza eccessi

Lineare ma sofisticato, Ratio di Turri, firmato Toan Nguyen, rappresenta una delle espressioni più eleganti del Salone. Qui il rigore del razionalismo incontra il savoir-faire artigianale: la struttura in metallo è avvolta da un intreccio di pelle che dona matericità, mentre la seduta ampia e i cuscini morbidi creano un contrasto perfettamente bilanciato. Il risultato è un divano trasversale e funzionale, ideale per contesti domestici ma anche per ambienti contract di alto profilo. Una scelta perfetta per chi cerca raffinatezza senza eccessi.
Zeno di Sicis: il sofà dall’anima scenografica

Con Zeno, Sicis interpreta la linearità in chiave contemporanea, senza rinunciare alla ricercatezza. Le proporzioni sono studiate al millimetro, con una struttura in massello e multistrato che garantisce solidità, e una seduta ergonomica pensata per il massimo comfort. Ma la vera sorpresa è la nuova versione bifacciale, con una chaise longue centrale e tessuto floreale che dona un accento romantico e teatrale. È il classico esempio di come la sobrietà possa diventare spettacolare, se trattata con intelligenza e stile.