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Tesla abbassa i Prezzi: Elon Musk decide un Taglio ai Listini, ecco perchè…

Tesla abbassa i Prezzi: Elon Musk decide un Taglio ai Listini, ecco perchè…
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Una grande novità in questo 2023 a quattro ruote: Tesla abbassa i Prezzi delle proprie vetture! I motivi, così come le conseguenze, sono molti. E quindi scopriamoli insieme…


Il 2023 di stampo automobilistico si è aperto con una novità assoluta e alquanto spiazzante. L’inconsueta notizia è la seguente: “Tesla abbassa i Prezzi“. Le ragioni di tale decisione sono molte e variegate, così come le sue conseguenze, le quali fanno la spola tra “buono” e “cattivo”. Scopriamo dunque il perché di questo taglio dei listini; un abbattimento sostanziale dei costi d’acquisto per i modelli di questa icona, se così possiamo definirla, dell’automobilismo moderno

Sono passati oramai i tempi in cui Tesla proponeva delle vetture, esclusivamente elettriche, a prezzi stratosferici. Agli inizi questa scelta di mercato poteva essere giustificata ‘campando in aria’, come si suol dire, diverse motivazioni. “È una novità”, “L’elettrico costa”, “È il futuro della mobilità“, “Sono veicoli premium e di lusso“, e via discorrendo. Presto invece ci siamo ritrovati di fronte alla cruda realtà. I modelli Tesla presentavano prezzi esorbitanti non tanto per il fattore dell’elettrificazione, campo in cui il brand ha rappresentato un vero e proprio capofila, e nemmeno per la qualità presente nei suoi prodotti, la quale è stata più volte messa in discussione. Semplicemente, come è successo spesso in questi ultimi periodi, a costare tanto era esclusivamente il nome Tesla…

In questo modo il marchio americano è diventato in qualche modo il preferito da una certa élite benestante, utilizzato quasi come se fosse una sorta di status symbol. Ma a quanto pare tutto ciò sta per finire; anzi, è già terminato… Insomma, torniamo alla notizia principale, Tesla abbassa i prezzi, ecco perché!

Novità 2023: Tesla abbassa i prezzi, ecco qual è il motivo…

Tesla

Come abbiamo già anticipato, sono molte la regioni di questa riduzione sostanziale, e poi vedremo anche come si traduce a livello di numeri, dei prezzi dei modelli di automobile targati Tesla; mente geniale (o meno) dietra tutta questa rivoluzione economica votata al risparmio è sempre e solamente lui, il CEO più chiacchierato del momento, ovvero Elon Musk

Genio o folle? Beh, quando si tratta di discutere del buon vecchio Elon non si sa mai come etichettarlo. Stravagante, forse troppo, ma allo stesso tempo astuto. E questa è una di quelle situazioni in cui la sua astuzia sembra aver preso il sopravvento sulla sua pazzia. Infatti, dopo un 2022 chiuso con una smorfia di insoddisfazione stampata sul volto, il nuovo anno per Tesla si è aperto con una ventata d’aria fresca.

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Infatti, mentre lo scorso anno aveva visto un’attività leggermente sottotono per gli altissimi standard dell’azienda automobilistica, in cui le vendite sono cresciute ma non quanto ci si aspettava, il 2023 sembra essere partito in quarta! E dietro a tutto ciò si celerebbe appunto il famoso taglio dei listini. Fu il CEO in persona, pochi mesi fa, che preannunciò questa mossa al fine di combattere le temibili ombre della recessione e dei tassi di interesse. Secondo gli esperti, invece, la causa del taglio dei prezzi sarebbe da attribuire ad altre questioni.

Queste autorità parlano di una mossa necessaria per “svuotare i piazzali”, riuscendo a liberarsi in questo modo di eventuali eccessi di produzione. Ma esistono allo stesso tempo ulteriori dietrologie che cercano di dare una reale motivazione a tutto ciò.

Ma ancora una volta, per cercare di placare gli animi, a scendere in campo è sempre Musk, il quale riguardo a questa situazione attraverso una nota dichiara: “All’uscita da quello che è stato un anno turbolento per via delle interruzioni alla catena di approvvigionamento, abbiamo osservato una normalizzazione di parte dell’inflazione dei costi; questo ci permette ora, con fiducia, di trasmettere questa riduzione dei costi anche ai nostri clienti. Con l’aumento della produzione locale di veicoli – conclude il CEO – e l’acquisizione di ulteriori economie di scala a livello globale, stiamo rendendo Model 3 e Model Y ancora più accessibili in tutta l’area EMEA”.

Insomma, come abbiamo oramai compreso, i prezzi dei veicoli Tesla sono “crollati”; ma qual è stata la reazione degli automobilisti, dei clienti e di tutti gli appassionati del brand statunitense? Beh, molti elogi e altrettante contestazioni; in fin dei conti si tratta sempre di una mossa di Elon, e come tutte le cose che egli fa incontra milioni di amanti e insieme milioni di accaniti detrattori…

Le risposte del pubblico, tra plausi e “sputi”…

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Prima di descrivere quali sono state le risposte del pubblico Tesla in giro per il mondo, ci sembra necessario descrivere questo scenario utilizzando alcuni numeri. Infatti, si parla di una riduzione che fa discutere proprio per la sua “gravità”; per alcuni modelli questo abbattimento di prezzo ha superato addirittura il 20% del costo iniziale. Osservando le automobili principali del brand, notiamo come Model 3 dal suo costo pari a 46.990 dollari abbia perso almeno il 6% (ovvero ca 3.00 dollari); Model Y ha toccato una diminuzione del 20%, perdendo ben 13.000 dollari dai suoi 52.990 dollari; mentre Model S si è “limitata” ad un 10% con 10.000 dollari in meno rispetto agli originali 94.990 dollari. Cifre strabilianti, sia quelle dei listini che quelle relative alla riduzione dei costi, che hanno fatto molto discutere.

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Infatti, se da una parte questa mossa è stata accolta a braccia aperte, da un’altra parte di pubblico è nata una forte contestazione. Molti hanno acchiappato al volo questa occasione decidendo di optare per l’acquisto di una nuova Tesla, soprattutto ora che si è resa più accessibile. Mentre invece, diversa è la situazione per chi ha da poco acquistato un modello prodotto da questo brand, perdendo magari di poco questa riduzioni dei costi. E i clienti in questione diciamo che non hanno fatto nulla per nascondere il proprio dissenso…

E così in alcune parti del mondo, e soprattutto in Cina, si sono registrati alcuni disordini; con centinaia e centinaia di automobilisti infuriati che si sono presentati alla concessionaria chiedendo di avere indietro la differenza di denaro che avrebbero risparmiato grazi agli attuali tagli…