Ci sono dei posti che sembrano usciti da un libro di fantasia, delle gemme nascoste che in pochi sanno della loro esistenza, ma che una volta scoperti diventano indimenticabili, rapiscono lo sguardo e l’anima per la loro bellezza. L’Italia è davvero ricca di questi luoghi che sono testimonianza di un paese ricco di storia e di cultura, dove l’arte ha saputo dare nei secoli il meglio di sé, sono tracce di un paesaggio splendido e sempre diverso. Questi tesori spesso non si trovano nelle piazze o nelle vie delle grandi città, che già sono teatro di magnifiche location e esempi urbanistici e architettonici di grande livello, ma sono nascosti e vanno cercati proprio come le perle nascoste. Tra i tesori ci sono borghi, location, piccoli esempi di archiettura ecco i più belli…
Tempio del Valadier, Genga: il tempio scavato nella roccia
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Una lunga passeggiata in un sentiero di montagna vi condurrà in questo posto speciale. Tra le rocce alte, fra i verdi boschi ad un certo punto si trova una grotta, una sorta di gola e all’interno di essa una vera e propria bellezza architettonica. Stiamo parlando del Tempio del Valadier che è considerato uno dei più suggestivi santuari delle Marche che si trova poco lontano dalle Grotte di Frasassi. Questa costruzione sembra essere un esempio perfetto dell’incontro tra uomo e natura che si fondono per creare qualcosa di davvero meraviglioso. Questo edificio risale al 1800 ed è un piccolo santuario ottogonale in stile neoclassico fatto costruire da Papa Leone XII per mano di un progetto del famoso architetto Giuseppe Valadier. Il suo colore bianco del marmo di travertino lo rende ancora più scenografico all’interno della grotta. La sua cupola è realizzata in piombo e proprio per questo contrasto risulta ancora più scenografico. All’interno del tempio si trova la statua della Vergine con Bambino in marmo bianco di Carrara di Antonio Canova ancora più preziosa perché inserita in un contesto così impervio.
Saline dello Stagnone, Marsala: il luogo che regala il tramonto più bello
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Simbolo della città di Marsala, questa location è davvero spettacolare, il luogo che regala uno spettacolo suggestivo e cromaticamente unico. Questo posto è considerato una delle location più spettacolari dove ammirare il tramonto. Le Saline di Marsala sono due Ettore e Infersa e si trovano nella “Riserva Naturale Isole dello Stagnone”, la laguna più grande della Sicilia, caratterizzata da acque molto basse. Questo posto ha un’atmosfera davvero magica grazie al colore del sale e ai mulini che si trovano al suo interno che vengono utilizzati per la lavorazione del sale. Questi mulini sono esempio di archeologia industriale del 1500, con le pale che girano attivando un meccanismo che mette in moto le macine. La zona è abitata da tante speci animali che lo rendono ancora più bello. Anatre selvatiche, aironi e fenicotteri bianchi o rosa, nidificano o sostano qui, durante le loro migrazioni e rendono le saline ancora più poetiche. Per rendere l’esperienza della visita alle Saline indimenticabile vale la pena fare qui l’aperitivo
Isole Borromee, Lago Maggiore: le isole belle, preziose e senza tempo
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Un vero esempio di come l’uomo e la natura sanno creare delle cose davvero straordinarie. Queste meravigliose isole si trovano sul Lago Maggiore e sono delle piccole isole così belle da essere state tanto amate da personaggi come Ernest Hemingway e meta favorita dei reali d’Inghilterra. La più famosa delle isole che sono 4 è Isola Bella, detta anche l’isola monumentale dove si trova il seicentesco palazzo Borromeo con dei giardini davvero meravigliosi e scenografici. Le isole Borromee sono così chiamate perché erano il luogo di vacanza preferito dalle grandi famiglie nobili lombarda e prima fra tutte proprio quella dei Borromeo che le trasformarono facendole diventare delle vere e proprie perle.
La Scarzuola, Umbria: la città ideale mai terminata
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La Scarzuola è un percorso simbolico e alchemico costruito come un’opera d’arte all’interno di una piccola località rurale, Montegabbione, famosa per essere stato dimora di San Francesco d’Assisi, in Umbria. Qui l’architetto Tomaso Buzzi costruì la sua città ideale che chiamò la Scarzuola. Questa grande opera è incompiuta e unisce passato presente e futuro. In questo luogo venne edificata nel 1282 una chiesa con un piccolo convento francescano. Il convento abbandonato dai frati nel Settecento e fu rilevato dall’architetto Tommaso Buzzi che appuntò costruì questa città con 7 teatri ispirata all’ideale umanistico della composizione armonica di natura e cultura. Lungo il percorso si incontrano edifici dal forte valore simbolico tipo la torre di Babele, la scala Musicale delle Sette Ottave, la scala di Giobbe, etc. e persino l’Acropoli, una montagna di edifici, vuoti all’interno e spesso sovrapposti.