È la crème de la crème mondiale dell’hôtellerie quella che ha sfilato in pompa magna in uno sfarzoso scenario nel cuore di Londra, precisamente nel quartiere di Guildhall, in occasione della proclamazione de The World’s 50 Best Hotel. In poche parole si tratta dell’élite alberghiera e dell’evento più importante legato a questo mondo. La lista dei migliori, dei migliori 50 per essere ancora più precisi. Una lista ambitissima ed esclusiva. Insomma, a farne parte sono solamente gli hotel di lusso, quelli che non possono essere classificati con delle semplici stelline. Cinque in fin dei conti sono troppo poche. E infine quelli situati nei posti più meravigliosi del mondo. Tra laghi, monti e città storiche sperse per l’Europa e per l’Asia, ma anche per il continente americano (nord e sud) e i luoghi più esotici del globo. Piccolo spoiler: il primo posto è tutto Made in Italy. Ecco di chi e di cosa stiamo parlando…
The World’s 50 Best Hotel, il migliore si specchia sulle acque di un lago italiano
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L’oramai passato settembre si è rivelato essere il mese dell’hôtellerie. Era il 19 sera infatti, quando in una sala londinese si raggruppavano i proprietari dei più grandi e sfarzosi alberghi del mondo, inclusi giornalisti da ogni dove. Tutti, i proprietari, contraddistinti nella folla dalla classica sciarpa color rosso divenuto oramai un simbolo imprescindibile dell’evento 50 Best; e adesso anche della classifica riguardante le strutture alberghiere, alla sua prima edizione.
La classifica finale, questa svelata dopo una serata a dir poco sfarzosa in cui i protagonisti si sono potuti rilassare tra cocktail bar e musica live, è stata svelata da Tim Brooke-Webb, managing director di The World’s 50 Best Hotels. Tra tutti i nomi degli hotel in lista, fanno la loro figura 21 strutture europee, 8 asiatiche, cinque nordamericane, tre africane e una sudamericana e una oceaniana.
Tra le città più presenti fanno capolino Londra, Bangkok e Parigi. Mentre il Bel Paese deve “accontentarsi” di cinque destinazioni sparse tra il lago di Como, Venezia, Firenze, Positano e Savelletri in Puglia. Ma a proposito del lago di Como…
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Tra i “contentini” riservati all’Italia è presente però anche l’ambitissimo primo posto. Infatti la medaglia d’oro spetta a Passalacqua, un giovanissimo albergo di lusso situato a Moltrasio, proprio sulle sponde del suddetto specchio d’acqua. La struttura ha aperto solamente lo scorso anno ed è frutto dell’esperienza nell’hôtellerie di lusso della famiglia De Santis.
Si tratta boutique hotel deluxe composto da 24 camere suddivise in tre diversi edifici, e situato all’interno di una villa del XVIII secolo completamente ristrutturata che nel corso della storia è stata dimora di Vincenzo Bellini e che ha ospitato figure del calibro di Napoleone Bonaparte e Winston Churchill. Ma a colpire la vista, e il cuore, degli ospiti sono soprattutto i meravigliosi giardini all’italiana che guardano il lago di Como, la piscina (sempre vista lago) e la raffinatissima veranda.
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Dal secondo posto in giù, ecco i migliori hotel del mondo
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Ma Italia a parte, la quale ricompare solamente al nono posto con il Four Seasons di Firenze, la top ten della classifica è un totale trionfo asiatico. Il grande continente dell’est, infatti, cala il poker dalla seconda alla quinta posizione rispettivamente con il Rosewood Hong Kong, il Four Seasons Bangkok at Chao Phraya River, il The Upper House sempre a Hong Kong e l’Aman Tokyo. Solamente per poi ritornare al decimo posto con il Mandarin Oriental Bangkok; e non termina mica qui eh…
Il grandissimo successo delle mete asiatiche è frutto di standard elevatissimi e quasi irraggiungibili. Queste destinazioni infatti riescono a far combaciare non solo delle strutture all’avanguardia, e quasi futuristiche, con delle proposte da top di gamma. Ma inoltre hanno anche la possibilità di aggiungere alla propria proposta un ventaglio di soluzioni turistiche che non ha veramente eguali nel resto del mondo; tra metropoli affollatissime e la natura incontaminata dall’uomo.
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Infine, a completare la top ten ci pensano La Mamounia di Marrakech, il Soneva Fushi delle Maldive e il One&Only Mandarina di Puerto Vallarta in Messico. La lista potrebbe andare avanti fino ad arrivare alla posizione numero 50, occupata da Hôtel de Crillon di Parigi, riportando una sfilza di nomi in rappresentanza di quello che viene classificato attualmente come il culmine dell’hôtellerie mondiale.